Eritrea: avvio corsi di lingua italiana a Casa degli Italiani a Asmara
04-12-2024 10:38 - Ambasciate



GD - Asmara, 4 dic. 24 - Nella Casa degli Italiani di Asmara sono stati inaugurati i corsi di lingua italiana organizzati dall’Ambasciata d’Italia. L’evento ha avuto luogo alla presenza di diversi membri del Governo eritreo, tra cui il ministro degli Affari Esteri, Osman Saleh; il ministro dell’Informazione, Yemane Gebremeskel; il ministro dell’Agricoltura, Arefaine Berhe; l'Acting Minister del Ministero dell’Istruzione, Petros Hailemariam; il direttore generale del Ministero degli Affari Esteri, Ibrahim Osman; Yemane Gebreab, capo affari politici del Partito di Governo, segno della grande attenzione riconosciuta alla nostra lingua dalle autorità eritree, nonché alla presenza del corpo diplomatico e di esponenti della comunità italiana di Asmara.
Si è voluto così celebrare l’inizio dei corsi di italiano, riavviati da alcune settimane nella Casa degli Italiani di Asmara grazie alla collaborazione della Direzione Generale per la diplomazia pubblica e culturale della Farnesina e alla Società Dante Alighieri, rappresentata per l’occasione da Emilio Luzi, direttore generale dell’Associazione Dante Alighieri Scuole Italiane nel Mondo ADASIM.
Si è voluto così celebrare l’inizio dei corsi di italiano, riavviati da alcune settimane nella Casa degli Italiani di Asmara grazie alla collaborazione della Direzione Generale per la diplomazia pubblica e culturale della Farnesina e alla Società Dante Alighieri, rappresentata per l’occasione da Emilio Luzi, direttore generale dell’Associazione Dante Alighieri Scuole Italiane nel Mondo ADASIM.
Grazie alla passione e dedizione di alcuni docenti volontari italo-eritrei, l’iniziativa, fortemente voluta dall’ambasciatore d’Italia Marco Mancini, sta consentendo a centinaia di studenti eritrei di tornare a studiare l’italiano ad Asmara per la prima volta dopo diversi anni, con l’obiettivo di allargare e strutturare l’offerta formativa nel prossimo futuro.
“La lingua non è soltanto uno strumento di comunicazione, ma anche la via d’accesso per la crescita sociale e professionale, specialmente nel mondo interconnesso di oggi”, ha affermato l’amb. Mancini, ricordando anche "il valore della lingua italiana quale veicolo di 'soft diplomacy'", prima di procedere al simbolico taglio di nastro con il ministro degli Esteri eritreo Osman Saleh e Luzi della Società Dante Alighieri.
“La lingua non è soltanto uno strumento di comunicazione, ma anche la via d’accesso per la crescita sociale e professionale, specialmente nel mondo interconnesso di oggi”, ha affermato l’amb. Mancini, ricordando anche "il valore della lingua italiana quale veicolo di 'soft diplomacy'", prima di procedere al simbolico taglio di nastro con il ministro degli Esteri eritreo Osman Saleh e Luzi della Società Dante Alighieri.
Fonte: Redazione