Energia: Buck (AHK Italien) a Forum imprenditoriale su South H2
21-01-2025 12:42 - Economia

GD - Roma, 21 gen. 25 – A Villa Madama a Roma si è svolta oggi la riunione ministeriale e Forum Imprenditoriale sul Corridoio Meridionale dell’Idrogeno (South H2), aperta dal vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e che ha coinvolto organizzazioni, imprese e rappresentanti della filiera dell’idrogeno.
Fonte: AHK Italien
Durante la riunione ministeriale, Italia, Germania, Austria, Algeria e Tunisia hanno firmato una dichiarazione comune d’intenti per continuare a lavorare allo sviluppo del Corridoio Meridionale dell’Idrogeno “South H2” Corridor, asset strategico sul piano politico ed economico.
South H2 è un progetto infrastrutturale per il trasporto di idrogeno rinnovabile destinato ai mercati europei, che per oltre 3.300 chilometri dal Nord Africa attraverserà Italia, Austria e Germania, e verrà attivato entro il 1° gennaio 2030. Uno degli obiettivi fondamentali della transizione energetica nazionale e della diversificazione delle linee di approvvigionamento dell’UE.
Dopo la riunione Ministeriale, si è tenuto un forum imprenditoriale, che ha visto coinvolti nella discussione diversi rappresentanti appartenenti al settore sia pubblico che privato dei vari Paesi coinvolti. L’attenzione è stata focalizzata sulle opportunità di collaborazione tra Europa e Nord Africa e sugli sviluppi tecnologici, da inserirsi all’interno del quadro di transizione energetica.
La Camera di Commercio Italo-Germanica (AHK Italien) ha preso parte all’iniziativa con Jörg Buck, suo consigliere delegato, che ha commentato a margine dell’evento: «L’incontro che si è tenuto oggi a Roma mette in luce il ruolo chiave di Italia e Germania, le due principali manifatture d’Europa, nell’affrontare insieme le sfide comuni. Come AHK Italien, sosteniamo da tempo una politica industriale condivisa e una cooperazione su più fronti, che includa anche quello energetico. Dalla firma del Piano d’Azione, nel novembre 2023, la direzione intrapresa è stata proprio questa e i nostri due Paesi si trovano oggi in prima linea nel definire le strategie europee su diversi temi, in linea anche con le previsioni del rapporto Draghi. In questo contesto, analizzando i risultati dei nostri periodici Business Outlook, abbiamo osservato come la percezione delle aziende nei confronti della vulnerabilità del rincaro energetico abbia subito dei sostanziali cambiamenti nel corso degli ultimi anni. Dallo scoppio della guerra in Ucraina, quando i prezzi dell’energia erano la preoccupazione maggiore, il panorama europeo è cambiato soprattutto considerando la ridefinizione di nuove fonti energetiche e nella progressiva indipendenza dal gas russo. Oggi, all’emergere di nuove sfide e preoccupazioni, il South H2 può diventare uno strumento cruciale per inaugurare una nuova fase europea, di rinnovata prosperità e autonomia».
South H2 è un progetto infrastrutturale per il trasporto di idrogeno rinnovabile destinato ai mercati europei, che per oltre 3.300 chilometri dal Nord Africa attraverserà Italia, Austria e Germania, e verrà attivato entro il 1° gennaio 2030. Uno degli obiettivi fondamentali della transizione energetica nazionale e della diversificazione delle linee di approvvigionamento dell’UE.
Dopo la riunione Ministeriale, si è tenuto un forum imprenditoriale, che ha visto coinvolti nella discussione diversi rappresentanti appartenenti al settore sia pubblico che privato dei vari Paesi coinvolti. L’attenzione è stata focalizzata sulle opportunità di collaborazione tra Europa e Nord Africa e sugli sviluppi tecnologici, da inserirsi all’interno del quadro di transizione energetica.
La Camera di Commercio Italo-Germanica (AHK Italien) ha preso parte all’iniziativa con Jörg Buck, suo consigliere delegato, che ha commentato a margine dell’evento: «L’incontro che si è tenuto oggi a Roma mette in luce il ruolo chiave di Italia e Germania, le due principali manifatture d’Europa, nell’affrontare insieme le sfide comuni. Come AHK Italien, sosteniamo da tempo una politica industriale condivisa e una cooperazione su più fronti, che includa anche quello energetico. Dalla firma del Piano d’Azione, nel novembre 2023, la direzione intrapresa è stata proprio questa e i nostri due Paesi si trovano oggi in prima linea nel definire le strategie europee su diversi temi, in linea anche con le previsioni del rapporto Draghi. In questo contesto, analizzando i risultati dei nostri periodici Business Outlook, abbiamo osservato come la percezione delle aziende nei confronti della vulnerabilità del rincaro energetico abbia subito dei sostanziali cambiamenti nel corso degli ultimi anni. Dallo scoppio della guerra in Ucraina, quando i prezzi dell’energia erano la preoccupazione maggiore, il panorama europeo è cambiato soprattutto considerando la ridefinizione di nuove fonti energetiche e nella progressiva indipendenza dal gas russo. Oggi, all’emergere di nuove sfide e preoccupazioni, il South H2 può diventare uno strumento cruciale per inaugurare una nuova fase europea, di rinnovata prosperità e autonomia».
Fonte: AHK Italien