Egitto: bellezza di Nefertari rivive grazie a italiani a piazza Tahrir
01-12-2025 16:40 - Ambasciate
GD - Il Cairo, 1 dic. 25 - L'inaugurazione di una mostra dedicata al rapporto speciale che lega la tomba di Nefertari all'Italia ha condotto al Museo Egizio del Cairo di piazza Tahrir l'egittologo più famoso al mondo, Zahi Hawass e l'ambasciatore d'Italia al Cairo, Agostino Palese.
Un rapporto stretto fin dall'inizio, quello degli archeologi e dei restauratori italiani con una delle regine più famose d'Egitto, celebrata per la sua bellezza ma anche per la sua cultura che ne fece un'abile diplomatica al fianco del faraone Ramses II. La sua tomba nella valle delle regine dell'antica Tebe, oggi Luxor, fu scoperta nel 1904 dall'archeologo biellese Ernesto Schiaparelli.
Era già stata saccheggiata ma c'era ancora la mummia di Nefertari e altri reperti oggi custoditi al Museo egizio di Torino. Altri italiani hanno partecipato a missioni successive e altri ancora hanno partecipato al restauro delle raffinatissime pitture della tomba. La mostra ne ripercorre le varie fasi suggellando le Giornate dell'archeologia egiziano-italiana promosse dall'Ambasciata, dall'Istituto di Cultura e dal Centro archeologico italiano, in collaborazione con il Consiglio egiziano delle Antichità, il ministero del turismo e il Museo di piazza Tahrir, che conferma la sua vitalità nonostante l'apertura del nuovo Grande Museo di Giza.
L'amb. Palese ha sottolineato nel suo saluto che "la cooperazione in archeologia è uno dei principali pilastri della nostra diplomazia culturale in Egitto", che vede archeologi e restauratori italiani tuttora in prima linea. Ne è un segnale anche la mostra 'I tesori dei Faraoni' in corso alle scuderie del Quirinale, a Roma, resa possibile dalla collaborazione con le autorità egiziane.
"Questa mostra è molto importante", ha commentato con l'ANSA Zahi Hawass, "perché celebra una tomba scoperta da un italiano e restaurata da una missione italiana. In particolare siamo grati a Paolo Mora, che molto ha insegnato ai restauratori egiziani. Sono molto contento di questa occasione che torna a far incontrare esperti italiani ed egiziani e spero in una sempre maggiore collaborazione", ha concluso.
Fonte: Redazione
Un rapporto stretto fin dall'inizio, quello degli archeologi e dei restauratori italiani con una delle regine più famose d'Egitto, celebrata per la sua bellezza ma anche per la sua cultura che ne fece un'abile diplomatica al fianco del faraone Ramses II. La sua tomba nella valle delle regine dell'antica Tebe, oggi Luxor, fu scoperta nel 1904 dall'archeologo biellese Ernesto Schiaparelli.
Era già stata saccheggiata ma c'era ancora la mummia di Nefertari e altri reperti oggi custoditi al Museo egizio di Torino. Altri italiani hanno partecipato a missioni successive e altri ancora hanno partecipato al restauro delle raffinatissime pitture della tomba. La mostra ne ripercorre le varie fasi suggellando le Giornate dell'archeologia egiziano-italiana promosse dall'Ambasciata, dall'Istituto di Cultura e dal Centro archeologico italiano, in collaborazione con il Consiglio egiziano delle Antichità, il ministero del turismo e il Museo di piazza Tahrir, che conferma la sua vitalità nonostante l'apertura del nuovo Grande Museo di Giza.
L'amb. Palese ha sottolineato nel suo saluto che "la cooperazione in archeologia è uno dei principali pilastri della nostra diplomazia culturale in Egitto", che vede archeologi e restauratori italiani tuttora in prima linea. Ne è un segnale anche la mostra 'I tesori dei Faraoni' in corso alle scuderie del Quirinale, a Roma, resa possibile dalla collaborazione con le autorità egiziane.
"Questa mostra è molto importante", ha commentato con l'ANSA Zahi Hawass, "perché celebra una tomba scoperta da un italiano e restaurata da una missione italiana. In particolare siamo grati a Paolo Mora, che molto ha insegnato ai restauratori egiziani. Sono molto contento di questa occasione che torna a far incontrare esperti italiani ed egiziani e spero in una sempre maggiore collaborazione", ha concluso.
Fonte: Redazione














