Donne per la Cultura nel mondo e UNESCO Resiliart
12-03-2022 12:29 - Arte, cultura, turismo
GD - Tokyo, 12 marzo 22 - Negli ultimi mesi gli eventi che hanno colpito l’Est europeo hanno rimesso al centro dei colloqui internazionali temi come democrazia, equità, solidarietà, libertà di pensiero, diritto alla vita, educazione, cultura. Questi temi sono stati chiaramente enunciati nella Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo adottata il 10 Dicembre del 1948.
Alla base di questo importante documento internazionale ci sono due temi fondamentali: quello della dignità inalienabile di ciascuna persona e l’impegno a far rispettare tutte le libertà enunciate senza distinzioni né discriminazione alcuna.
Su codesti temi, in questi mesi, molte donne, da diversi paesi del mondo e impegnate in molteplici ambiti professionali, dall’educazione, alle politiche culturali, allo sviluppo sociale ed economico e ai diritti delle comunità locali, hanno lavorato intensamente sul programma pedagogico “Reconnecting with your culture (RWYC)”, attivo in oltre 30 Paesi del mondo e in 4 continenti, al fine di rimettere al centro i temi dell’educazione e del diritto alla cultura.
Fonte: Olimpia Niglio
Alla base di questo importante documento internazionale ci sono due temi fondamentali: quello della dignità inalienabile di ciascuna persona e l’impegno a far rispettare tutte le libertà enunciate senza distinzioni né discriminazione alcuna.
Su codesti temi, in questi mesi, molte donne, da diversi paesi del mondo e impegnate in molteplici ambiti professionali, dall’educazione, alle politiche culturali, allo sviluppo sociale ed economico e ai diritti delle comunità locali, hanno lavorato intensamente sul programma pedagogico “Reconnecting with your culture (RWYC)”, attivo in oltre 30 Paesi del mondo e in 4 continenti, al fine di rimettere al centro i temi dell’educazione e del diritto alla cultura.
Oltre 50 donne del progetto RWYC dall’Asia, all’America, all’Africa e all’Europa hanno realizzato importanti progetti in dialogo con il movimento UNESCO Resiliart (https://www.unesco.it/it/News/Detail/766), invitando scuole, università, istituzioni culturali pubbliche e private a lavorare sui rispettivi territori approfondendo specifiche tematiche nell’ottica di assicurare il dialogo tra comunità, la condivisione culturale e la valorizzazione dei valori propri dell’educazione.
Da Toyko (Giappone), a Jakarta (Indonesia), New Delhi e Varanasi (India), Beni-Mellal (Marocco), Guanajuato (Messico), Bogotà e Ibagué (Colombia), Caracas (Venezuela), Valparaíso (Chile), San Paolo (Brasile), Mendoza e Buenos Aires (Argentina) ed ancora Costa D’Avorio, Tunisia, Bolivia, Sri Lanka, Canada e Italia sono stati realizzati progetti, workshops, seminari e mostre internazionali che hanno consentito di rimettere al centro i temi della cultura, fondamentali per la rigenerazione di un nuovo “Umanesimo” su cui adesso, più che mai, dobbiamo lavorare tutti insieme.
Da Toyko (Giappone), a Jakarta (Indonesia), New Delhi e Varanasi (India), Beni-Mellal (Marocco), Guanajuato (Messico), Bogotà e Ibagué (Colombia), Caracas (Venezuela), Valparaíso (Chile), San Paolo (Brasile), Mendoza e Buenos Aires (Argentina) ed ancora Costa D’Avorio, Tunisia, Bolivia, Sri Lanka, Canada e Italia sono stati realizzati progetti, workshops, seminari e mostre internazionali che hanno consentito di rimettere al centro i temi della cultura, fondamentali per la rigenerazione di un nuovo “Umanesimo” su cui adesso, più che mai, dobbiamo lavorare tutti insieme.
Ultima l’iniziativa che si è conclusa il 6 marzo scorso a Sapporo, capitale di Hokkaido (Giappone), con l’esposizione intercontinentale e oltre 800 disegni sul patrimonio culturale realizzati dalle scuole primarie e dell’infanzia di oltre 21 paesi del mondo. La programmazione continuerà nei prossimi mesi con progetti e workshop interculturali, e per maggiori informazioni la pagina: http://esempidiarchitettura.it/sito/rwyc-international-seminars/ .
Fonte: Olimpia Niglio
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