Croazia: amb. Trichilo ad attività per italiano a Spalato e a Curzola
13-08-2025 14:33 - Ambasciate
GD - Zagabria, 13 ago. 25 - L’ambasciatore d’Italia in Croazia, Paolo Trichilo, ha partecipato alle attività promozionali della lingua e letteratura italiana nel corso del fine settimana a Spalato (Split) e a Curzola (Korčula).
L’iniziativa, originata da una proposta del vicepresidente esecutivo e segretario generale della Società Dante Alighieri, Alessandro Masi, è stata mirata a rafforzare l’offerta culturale italiana attraverso l’Istituto di Cultura Italiana a Zagabria.
Sono stati così proposti al pubblico di Spalato due incontri con Lorenzo Marone, il primo presso la Società Dante Alighieri, dedicato a “L’autore e la sua scrittura”, il secondo sulla sua produzione letteraria tradotta in croato nel Vecchio Palazzo del Municipio. Il giorno successivo, l’incontro con l’autore è avvenuto nell’ambito del Festival “Korčula, centar Europe!” (“Curzola, il centro dell’Europa!”).
Lorenzo Marone, nato a Napoli, dove vive, nel 1974, è uno scrittore di successo, tradotto in diciassette Paesi, autore di libri che hanno ottenuto numerosi premi e riconoscimenti: “La tentazione di essere felici”, che ha ispirato il film “La tenerezza”, diretto da Gianni Amelio; “La tristezza ha il sonno leggero”, da cui è stato tratto il film omonimo; “Magari domani resto”; “Un ragazzo normale”; “Tutto sarà perfetto”, “La donna degli alberi”; “Inventario di un cuore in allarme”, “Le madri non dormono mai”; “Sono tornato per te”.
L’amb. Trichilo ha poi avuto incontri con il nuovo vicesindaco di Spalato, Matea Dorčić, che ha anche partecipato all’evento letterario, e con il nuovo sindaco di Curzola (Korčula) – l’isola dove si svolse nel 1298 la battaglia tra genovesi e veneziani in cui Marco Polo rimase prigioniero dei genovesi, parte della Repubblica di Venezia dal 1409 al 1797 – Frano Jeričević, con i quali è stato discusso delle opportunità di ulteriore collaborazione bilaterale in campo economico, culturale e turistico.
La missione poi è proseguita sull’isola di Hvar (Lesina) per visitare i lavori degli archeologi attivi dal 2023 nella realizzazione del progetto “La Preistoria dell’isola di Lesina (Hvar) e della regione adriatica orientale”, consistente nell’esplorazione della Grotta Babina (Babina špilja). Il progetto è frutto della collaborazione fra le Università di Zagabria e “La Sapienza” di Roma. I prof. Dušan Borić, Emanuela Cristiani e Marcel Burić hanno accompagnato l’ambasciatore italiano al sito per illustrare lo stato di avanzamento delle attività.
L’ambasciatore ha inoltre avuto incontri con il sindaco di Hvar, Šime Ravlić, nonché con la locale Comunità degli Italiani che porta il nome di Gian Francesco Biondi, uno scrittore, diplomatico e storico italiano, nato a Lesina nel 1572, all’epoca dominio della Repubblica di Venezia, e morto ad Aubonne, in Svizzera, nel 1644. La CI “G. F. Biondi”, una realtà piccola ma utile a Lesina e ai rapporti fra le due sponde dell’Adriatico, è nata nel 2006. Grazie alla sensibilità e alla bravura della sua presidente, Alessandra Tudor, si distingue per lo stato di conservazione delle architetture lasciate da Venezia.
La CI di Lesina è un’associazione che non fa parte dell’Unione Italiana, ma che opera comunque da anni sull’isola nel campo della conservazione della lingua e della cultura italiane.
Durante la visita l’ambasciatore ha potuto constatare i numerosi programmi di restauro del ricchissimo patrimonio architettonico e culturale della Serenissima realizzati negli anni grazie al finanziamento della Regione Veneto e l’intervento di enti e istituzioni venete, così come l’ampiezza delle attività effettuate attraverso il gemellaggio tra i comuni di Lesina e Santa Maria della Sala (Venezia).
Fonte: Redazione
L’iniziativa, originata da una proposta del vicepresidente esecutivo e segretario generale della Società Dante Alighieri, Alessandro Masi, è stata mirata a rafforzare l’offerta culturale italiana attraverso l’Istituto di Cultura Italiana a Zagabria.
Sono stati così proposti al pubblico di Spalato due incontri con Lorenzo Marone, il primo presso la Società Dante Alighieri, dedicato a “L’autore e la sua scrittura”, il secondo sulla sua produzione letteraria tradotta in croato nel Vecchio Palazzo del Municipio. Il giorno successivo, l’incontro con l’autore è avvenuto nell’ambito del Festival “Korčula, centar Europe!” (“Curzola, il centro dell’Europa!”).
Lorenzo Marone, nato a Napoli, dove vive, nel 1974, è uno scrittore di successo, tradotto in diciassette Paesi, autore di libri che hanno ottenuto numerosi premi e riconoscimenti: “La tentazione di essere felici”, che ha ispirato il film “La tenerezza”, diretto da Gianni Amelio; “La tristezza ha il sonno leggero”, da cui è stato tratto il film omonimo; “Magari domani resto”; “Un ragazzo normale”; “Tutto sarà perfetto”, “La donna degli alberi”; “Inventario di un cuore in allarme”, “Le madri non dormono mai”; “Sono tornato per te”.
L’amb. Trichilo ha poi avuto incontri con il nuovo vicesindaco di Spalato, Matea Dorčić, che ha anche partecipato all’evento letterario, e con il nuovo sindaco di Curzola (Korčula) – l’isola dove si svolse nel 1298 la battaglia tra genovesi e veneziani in cui Marco Polo rimase prigioniero dei genovesi, parte della Repubblica di Venezia dal 1409 al 1797 – Frano Jeričević, con i quali è stato discusso delle opportunità di ulteriore collaborazione bilaterale in campo economico, culturale e turistico.
La missione poi è proseguita sull’isola di Hvar (Lesina) per visitare i lavori degli archeologi attivi dal 2023 nella realizzazione del progetto “La Preistoria dell’isola di Lesina (Hvar) e della regione adriatica orientale”, consistente nell’esplorazione della Grotta Babina (Babina špilja). Il progetto è frutto della collaborazione fra le Università di Zagabria e “La Sapienza” di Roma. I prof. Dušan Borić, Emanuela Cristiani e Marcel Burić hanno accompagnato l’ambasciatore italiano al sito per illustrare lo stato di avanzamento delle attività.
L’ambasciatore ha inoltre avuto incontri con il sindaco di Hvar, Šime Ravlić, nonché con la locale Comunità degli Italiani che porta il nome di Gian Francesco Biondi, uno scrittore, diplomatico e storico italiano, nato a Lesina nel 1572, all’epoca dominio della Repubblica di Venezia, e morto ad Aubonne, in Svizzera, nel 1644. La CI “G. F. Biondi”, una realtà piccola ma utile a Lesina e ai rapporti fra le due sponde dell’Adriatico, è nata nel 2006. Grazie alla sensibilità e alla bravura della sua presidente, Alessandra Tudor, si distingue per lo stato di conservazione delle architetture lasciate da Venezia.
La CI di Lesina è un’associazione che non fa parte dell’Unione Italiana, ma che opera comunque da anni sull’isola nel campo della conservazione della lingua e della cultura italiane.
Durante la visita l’ambasciatore ha potuto constatare i numerosi programmi di restauro del ricchissimo patrimonio architettonico e culturale della Serenissima realizzati negli anni grazie al finanziamento della Regione Veneto e l’intervento di enti e istituzioni venete, così come l’ampiezza delle attività effettuate attraverso il gemellaggio tra i comuni di Lesina e Santa Maria della Sala (Venezia).
Fonte: Redazione