Corpo Consolare Sardegna rafforza i legami internazionali
29-12-2025 13:15 - Ambasciate
GD - Cagliari, 29 dic. 25 - Il Corpo Consolare della Sardegna rafforza i suoi legami internazionali. Con un accordo siglato a Palazzo Bacaredda, l'organismo consolare sardo punta infatti a promuovere l'immagine della città nel mondo e a favorire integrazione e cooperazione culturale ed economica. In particolare, il Comune di Cagliari e il Corpo Consolare della Sardegna hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per il rafforzamento delle relazioni internazionali e la valorizzazione del capoluogo sardo sullo scenario globale.
L’accordo si fonda sui principi sanciti dalla Convenzione di Vienna del 1963 e mira a consolidare i rapporti già esistenti tra l’Amministrazione comunale cagliaritana e le rappresentanze consolari, creando nuove opportunità di collaborazione in ambito istituzionale, culturale, economico e turistico.
Tra gli impegni assunti, il Corpo Consolare si farà promotore dell’immagine, della storia e delle potenzialità economiche di Cagliari nelle ambasciate e le autorità estere, mentre il Comune garantirà sostegno logistico e patrocinio alle iniziative consolari.
Il sindaco Massimo Zedda, durante la presentazione dell’accordo, ha sottolineato il valore strategico dell’intesa, ricordando che Cagliari è una città aperta e questo protocollo non è solo un atto formale. Perché, è stato spiegato, l’intento è anche quello di «favorire l’integrazione delle comunità straniere» e «creare ponti culturali, ma anche economici, che arricchiscano il territorio».
Sulla stessa linea, Gabor Pinna, decano del Corpo Consolare della Sardegna, ha posto in evidenza il ruolo del Corpo Consolare come catalizzatore di opportunità. Il Corpo Consolare è da sempre impegnato nel «costruire relazioni solide» tra i Paesi rappresentati e la Sardegna. «Ad oggi vivono stabilmente nell'Isola circa 50 mila stranieri, concentrati massimamente nelle aree metropolitane di Cagliari e Sassari, a cui offriamo assistenza di vario tipo, in sinergia con le istituzioni locali», ha spiegato il Console decano, ricordando poi l’impegno del Corpo Consolare verso i profughi ucraini in fuga dalla guerra e quello durante la pandemia da Covid-19, per la somministrazione di cure mediche e ricongiunzioni familiari.
Inoltre, «con questo accordo, mettiamo a disposizione la nostra rete per promuovere Cagliari nel mondo e per sostenere iniziative che favoriscano dialogo e cooperazione», hanno concluso Zedda e Pinna.
Nella città di Cagliari operano 21 Consolati sui 25 presenti. Gli Stati europei rappresentati sono quelli più numerosi, in tutto 17. Di questi 12 fanno parte dell’Unione Europea: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Spagna (con giurisdizione nelle province di Cagliari e Oristano), Ungheria. Gli altri 5 sono Paesi Extra UE: Principato di Monaco, Norvegia, Svezia, Svizzera, Ucraina. Nella città capoluogo sono rappresentati anche due Paesi dell’Asia: Bangladesh e Filippine, e due Paesi dell’America Latina: il Messico e l’Uruguay.
Fonte: Ambasciata
L’accordo si fonda sui principi sanciti dalla Convenzione di Vienna del 1963 e mira a consolidare i rapporti già esistenti tra l’Amministrazione comunale cagliaritana e le rappresentanze consolari, creando nuove opportunità di collaborazione in ambito istituzionale, culturale, economico e turistico.
Tra gli impegni assunti, il Corpo Consolare si farà promotore dell’immagine, della storia e delle potenzialità economiche di Cagliari nelle ambasciate e le autorità estere, mentre il Comune garantirà sostegno logistico e patrocinio alle iniziative consolari.
Il sindaco Massimo Zedda, durante la presentazione dell’accordo, ha sottolineato il valore strategico dell’intesa, ricordando che Cagliari è una città aperta e questo protocollo non è solo un atto formale. Perché, è stato spiegato, l’intento è anche quello di «favorire l’integrazione delle comunità straniere» e «creare ponti culturali, ma anche economici, che arricchiscano il territorio».
Sulla stessa linea, Gabor Pinna, decano del Corpo Consolare della Sardegna, ha posto in evidenza il ruolo del Corpo Consolare come catalizzatore di opportunità. Il Corpo Consolare è da sempre impegnato nel «costruire relazioni solide» tra i Paesi rappresentati e la Sardegna. «Ad oggi vivono stabilmente nell'Isola circa 50 mila stranieri, concentrati massimamente nelle aree metropolitane di Cagliari e Sassari, a cui offriamo assistenza di vario tipo, in sinergia con le istituzioni locali», ha spiegato il Console decano, ricordando poi l’impegno del Corpo Consolare verso i profughi ucraini in fuga dalla guerra e quello durante la pandemia da Covid-19, per la somministrazione di cure mediche e ricongiunzioni familiari.
Inoltre, «con questo accordo, mettiamo a disposizione la nostra rete per promuovere Cagliari nel mondo e per sostenere iniziative che favoriscano dialogo e cooperazione», hanno concluso Zedda e Pinna.
Nella città di Cagliari operano 21 Consolati sui 25 presenti. Gli Stati europei rappresentati sono quelli più numerosi, in tutto 17. Di questi 12 fanno parte dell’Unione Europea: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Spagna (con giurisdizione nelle province di Cagliari e Oristano), Ungheria. Gli altri 5 sono Paesi Extra UE: Principato di Monaco, Norvegia, Svezia, Svizzera, Ucraina. Nella città capoluogo sono rappresentati anche due Paesi dell’Asia: Bangladesh e Filippine, e due Paesi dell’America Latina: il Messico e l’Uruguay.
Fonte: Ambasciata














