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Corea Nord: nuova legislazione su armi nucleari, cresce preoccupazione Corea Sud

13-09-2022 16:09 - Opinioni
Kim Jong-un Kim Jong-un
GD – Roma, 13 set. 22 - Il provvedimento appena adottato dal Parlamento della Corea del Nord sull’uso dell’arsenale nucleare non ha lasciato indifferente la comunità internazionale e, in particolare, la Corea del Sud. La nuova legislazione permette alla leadership nordcoreana di poter utilizzare queste armi in caso di imminente attacco al Paese o per prevenire un non meglio specificata catastrofe verso il popolo nordcoreano. Proprio la vaghezza delle parole all’interno della norma e la possibilità di un loro uso a scopo preventivo rappresentano le più grandi preoccupazioni degli attori internazionali, poiché potrebbe dare il via libera a Kim Jong-un di utilizzarle anche a scopo meramente intimidatorio.
La Corea del Sud, per bocca del portavoce del Ministro della Difesa, Moon Hong Sik, ha avvisato la Corea del Nord sostenendo che l’eventuale utilizzo di armi nucleari avvierebbe il “processo di autodistruzione del Paese”. Inoltre, ha annunciato che per porre una efficace deterrenza nei confronti della Corea del Nord verrà creato un nuovo piano d’attacco preventivo, aumentato il numero di missili difensivi e, infine, sarà richiesto un maggiore impegno dagli Stati Uniti per la difesa di un alleato sotto attacco, anche se esso fosse in forma nucleare.
La portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, ha rassicurato la Corea del Sud rimarcando “il totale impegno degli USA nella difesa della Corea del Sud, essendo disposti ad usare tutti i mezzi difensivi a disposizione”. Jean-Pierre ha poi aggiunto che gli Stati Uniti “non hanno nessuna intenzione ostile nei confronti della Corea del Nord, ma rimangono fermi nella volontà di arrivare ad una totale denuclearizzazione della penisola coreana”.
L’obiettivo della denuclearizzazione, allo stato attuale, sembra più una chimera che una reale possibilità. Kim Jong-un sta fondando la sua dittatura sul far diventare il Paese una potenza nucleare per contrastare la minaccia americana che, a suo dire, punta ad indebolire la potenzialità divensiva della Corea del Nord per rovesciarlo. In più, a seguito dell’invasione della Russia in Ucraina, Kim Jong-un ha stretto ancor di più i legami con Putin vedendo anche una possibilità di vendere le proprie armi alla Russia, in violazione delle sanzioni a carico della Corea del Nord.
Dunque, con una situazione geopolitica sempre più instabile e insicura sembra davvero irrealistico che il Paese guidato da Kim Jong-un possa accettare di ridurre o, addirittura, eliminare il proprio arsenale nucleare, asset ritenuto fondamentale per la propria posizione nello scacchiere mondiale.

Andrea Cantelmo
Politologo e analista geopolitico

Fonte: Andrea Cantelmo
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