Conferenza "Mar Nero: Opportunità e sfide per sicurezza Euro-atlantica"
08-11-2024 14:23 - Ambasciate
GD - Roma, 8 nov. 24 - L'ambasciata di Romania in Italia, in collaborazione con la SIOI Società ltaliana per l'Organizzazione Internazionale di Roma, ha organizzato la conferenza "Mar Nero: Opportunità e sfide per la sicurezza Euro-atlantica", con la partecipazione del segretario generale dell'Organizzazione della Cooperazione Economica del Mar Nero, l'amb. Lazăr Comănescu, già ministro degli Esteri della Romania.
La conferenza, moderata dal giornalista Giorgio Rutelli e introdotta dall'ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, e dal presidente della SIOl, amb. Riccardo Sessa, ha riunito importanti relatori provenienti da diversi settori, con l'obiettivo di sottolineare l'importanza strategica del Mar Nero per la sicurezza regionale, europea ed euro-atlantica, nonché la posta in gioco degli sviluppi in quest'area per l'ordine internazionale basato sulle regole.
Al panel sulla cooperazione politica e di sicurezza sono intervenuti l'amb. Lazăr Comănescu, segretario generale dell'Organizzazione per la Cooperazione Economica del Mar Nero; Georgios Mitrakos, direttore generale del Centro Internazionale di Studi sul Mar Nero; il contrammiraglio Massimiliano Lauretti, capo del Reparto piani, operazioni e strategie marittime dello Stato Maggiore della Marina Militare.
Il secondo panel, incentrato sul ruolo del Mar Nero nel garantire la sicurezza energetica a livello europeo, ha riunito specialisti economici: l'analista Radu Magdin, e Laurențiu Pachiu, rappresentante del think tank romeno New Strategy Center; Fabrizio Fabbri, amministratore delegato di Ansaldo Energia; Ernesto Ferlenghi, rappresentante della società di infrastrutture energetiche Saipem.
L'evento, che ha visto la partecipazione di un folto pubblico tra cui ambasciatori, rappresentanti del corpo diplomatico, del mondo accademico e politico, nonché studenti delle università italiane, è stato pensato come apporto italo-romeno alla promozione del valore strategico del Mar Nero, sia dal punto di vista dei temi che caratterizzano questa regione, sia dal punto di vista delle sue connessioni con il Mediterraneo Orientale, con il contributo di rappresentanti del mondo istituzionale, accademico e della ricerca.
Fonte: Ambasciata
La conferenza, moderata dal giornalista Giorgio Rutelli e introdotta dall'ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, e dal presidente della SIOl, amb. Riccardo Sessa, ha riunito importanti relatori provenienti da diversi settori, con l'obiettivo di sottolineare l'importanza strategica del Mar Nero per la sicurezza regionale, europea ed euro-atlantica, nonché la posta in gioco degli sviluppi in quest'area per l'ordine internazionale basato sulle regole.
Al panel sulla cooperazione politica e di sicurezza sono intervenuti l'amb. Lazăr Comănescu, segretario generale dell'Organizzazione per la Cooperazione Economica del Mar Nero; Georgios Mitrakos, direttore generale del Centro Internazionale di Studi sul Mar Nero; il contrammiraglio Massimiliano Lauretti, capo del Reparto piani, operazioni e strategie marittime dello Stato Maggiore della Marina Militare.
Il secondo panel, incentrato sul ruolo del Mar Nero nel garantire la sicurezza energetica a livello europeo, ha riunito specialisti economici: l'analista Radu Magdin, e Laurențiu Pachiu, rappresentante del think tank romeno New Strategy Center; Fabrizio Fabbri, amministratore delegato di Ansaldo Energia; Ernesto Ferlenghi, rappresentante della società di infrastrutture energetiche Saipem.
L'evento, che ha visto la partecipazione di un folto pubblico tra cui ambasciatori, rappresentanti del corpo diplomatico, del mondo accademico e politico, nonché studenti delle università italiane, è stato pensato come apporto italo-romeno alla promozione del valore strategico del Mar Nero, sia dal punto di vista dei temi che caratterizzano questa regione, sia dal punto di vista delle sue connessioni con il Mediterraneo Orientale, con il contributo di rappresentanti del mondo istituzionale, accademico e della ricerca.
Fonte: Ambasciata