Cittadino italiano Carlo D'Attanasio rilasciato in Papua Nuova Guinea
01-08-2025 20:33 - Farnesina
GD - Roma, 1 ago. 25 - Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha reso noto che il cittadino italiano Carlo D'Attanasio, dopo una lunga detenzione, è stato rilasciato in Papua Nuova Guinea.
"Sono stato informato ieri sera dal sottosegretario Giorgio Silli, attualmente in missione nella regione, e dall'amb. Paolo Crudele che la Corte d'Appello di Papua Nuova Guinea ha assolto il cittadino italiano Carlo D'Attanasio e ne ha ordinato la scarcerazione", ha dichiarato durante una conferenza stampa all'Unità di Crisi.
D'Attanasio, gravemente malato, è attualmente ricoverato in un ospedale pubblico della capitale, Port Moresby. Dopo il suo arresto, avvenuto il 3 agosto 2020 nell'ambito di un'operazione antidroga, il D'Attanasio è stato condannato in primo grado dal Tribunale Nazionale di Port Moresby per riciclaggio di denaro e, nell'ottobre 2024, gli è stata inflitta una pena detentiva di 19 anni.
Fonte: Ministero degli Esteri
"Sono stato informato ieri sera dal sottosegretario Giorgio Silli, attualmente in missione nella regione, e dall'amb. Paolo Crudele che la Corte d'Appello di Papua Nuova Guinea ha assolto il cittadino italiano Carlo D'Attanasio e ne ha ordinato la scarcerazione", ha dichiarato durante una conferenza stampa all'Unità di Crisi.
D'Attanasio, gravemente malato, è attualmente ricoverato in un ospedale pubblico della capitale, Port Moresby. Dopo il suo arresto, avvenuto il 3 agosto 2020 nell'ambito di un'operazione antidroga, il D'Attanasio è stato condannato in primo grado dal Tribunale Nazionale di Port Moresby per riciclaggio di denaro e, nell'ottobre 2024, gli è stata inflitta una pena detentiva di 19 anni.
Data la gravità delle sue condizioni di salute, il ministero degli Affari Esteri italiano, insieme all'ambasciata d'Italia a Canberra, ha seguito attentamente il caso nel tempo, interagendo costantemente con le autorità locali per sensibilizzare sulla necessità del rimpatrio umanitario e fornendo la necessaria assistenza consolare.
Fonte: Ministero degli Esteri
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