Cirielli a Bruxelles al Consiglio Affari Esteri in formato Sviluppo
26-05-2025 22:01 - Farnesina
GD - Bruxelles, 26 mag. 25 - Il viceministro degli Affari Esteri, Edmondo Cirielli, ha partecipato oggi a Bruxelles al Consiglio Affari Esteri dell'Unione Europea in formato Sviluppo, presieduto dall'Alto Rappresentante Kaja Kallas.
All'ordine del giorno: gli urgenti aiuti all'Ucraina; i preparativi del Vertice delle Nazioni Unite sui finanziamenti allo sviluppo che si terrà a Siviglia dal 30 giugno al 3 luglio prossimi; i seguiti dell'ultima Ministeriale Unione Europea – Unione Africana e la strategia per l'Azione Esterna dell'Unione nel post-2027.
“Vogliamo dimostrare che l'Europa non si limita a erogare risorse, ma costruisce partenariati basati sul mutuo rispetto della sovranità, sulla capacità istituzionale e su risultati concreti. Questa visione è pienamente in linea con il paradigma promosso dal Global Gateway e con il nostro impegno attraverso il Piano Mattei per l'Africa” ha affermato Cirielli, ricordando l'importanza di un approccio inclusivo alla cooperazione allo sviluppo che comprenda, oltre ai Governi e alla società civile, anche il mondo delle imprese, per garantire una vera diplomazia della crescita.
Fonte: Ministero degli Esteri
All'ordine del giorno: gli urgenti aiuti all'Ucraina; i preparativi del Vertice delle Nazioni Unite sui finanziamenti allo sviluppo che si terrà a Siviglia dal 30 giugno al 3 luglio prossimi; i seguiti dell'ultima Ministeriale Unione Europea – Unione Africana e la strategia per l'Azione Esterna dell'Unione nel post-2027.
“Vogliamo dimostrare che l'Europa non si limita a erogare risorse, ma costruisce partenariati basati sul mutuo rispetto della sovranità, sulla capacità istituzionale e su risultati concreti. Questa visione è pienamente in linea con il paradigma promosso dal Global Gateway e con il nostro impegno attraverso il Piano Mattei per l'Africa” ha affermato Cirielli, ricordando l'importanza di un approccio inclusivo alla cooperazione allo sviluppo che comprenda, oltre ai Governi e alla società civile, anche il mondo delle imprese, per garantire una vera diplomazia della crescita.
Fonte: Ministero degli Esteri
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