Cina: vicentino Massimo Ambrosetti nuovo ambasciatore d’Italia
30-03-2023 10:08 - Ambasciate
Amb. Massimo Ambrosetti
GD – Pechino, 30 mar. 23 - Il diplomatico vicentino Massimo Ambrosetti, 60 anni, è il nuovo ambasciatore d'Italia a Pechino. Subentra a Luca Ferrari e finora Ambrosetti è stato all’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale come responsabile delle relazioni internazionali strategiche. La nomina è stata fatta dal Governo di Giorgia Meloni, su proposta del ministro per gli Esteri Antonio Tajani. Una nomina a sorpresa perché per Pechino erano ipotizzati altri diplomatici. Ambrosetti è tra l'altro l'esperto di sicurezza informatica e dei rapporti tra Unione Europea e Cina.
Il suo curriculum vitae è corposo. Dopo aver conseguito all'Università di Padova due lauree in Giurisprudenza e in Scienze politiche internazionali, all'estero ha conseguito un PhD al Magdalene College di Cambridge in Politiche internazionali, conseguito con una tesi intitolata “Alla ricerca di un partenariato strategico globale tra Cina e Unione Europea: ostacoli e prospettive”. Alla prestigiosa Georgetown University di Washington Dc ha poi conseguito un dottorato in Studi liberali con una intitolata “Elementi ideativi e materiali nel comportamento internazionale della Cina in aumento come potere globale”. I suo percorso accademico all'estero registra annovera anche altri due titoli conseguiti con tesi riferite alla Cina: un master in Diritti umani internazionali al New College di Oxford su “La Cina ha ratificato il Patto internazionale delle Nazioni Unite sui diritti civili e politici. Sfide e prospettive”; l'altro è un master in relazioni internazionali al Magdalene College di Cambridge con la tesi “L'ascesa della Cina: nuovi nazionalismi e ricerca di status”.
Entrato in carriera diplomatica, tra il 1991 e il 1992, Ambrosetti ha ricoperto la carica di vice capo dell'ufficio Asia-Pacifico del ministero degli Esteri; tra il 1993 e il 1994 ha invece svolto il ruolo di vice responsabile dell'ufficio per le relazioni esterne dell'Unione Europea, alla Farnesina. La sua prima esperienza in Cina risale al periodo compreso tra il 1994 e il 1999, quando Ambrosetti ha lavorato a Pechino come vice-capo dell'ufficio economico commerciale dell'ambasciata italiana in Cina. Tra il 1999 e il 2000, Ambrosetti è rientrato in Europa, a Bruxelles, dove ha lavorato come capo dello staff dell'ufficio italiano per la NATO. Dal 2002 al 2006, al ministero degli Esteri dove è stato vice capo di gabinetto per i rapporti con il Parlamento. Dal 2006 è stato primo consigliere dell'ambasciata italiana a Washington DC; tra il 2010 e il 2013 è stato alla presidenza del Consiglio dei Ministri come direttore delle analisi strategiche. Nel 2012 è stato nominato ministro plenipotenziario. Dal 2018, infine, Ambrosetti è andato a Panama come ambasciatore con competenza anche su Haiti, Antigua e Barbuda, St. Kitts e Nevis.
Fonte: Redazione
Il suo curriculum vitae è corposo. Dopo aver conseguito all'Università di Padova due lauree in Giurisprudenza e in Scienze politiche internazionali, all'estero ha conseguito un PhD al Magdalene College di Cambridge in Politiche internazionali, conseguito con una tesi intitolata “Alla ricerca di un partenariato strategico globale tra Cina e Unione Europea: ostacoli e prospettive”. Alla prestigiosa Georgetown University di Washington Dc ha poi conseguito un dottorato in Studi liberali con una intitolata “Elementi ideativi e materiali nel comportamento internazionale della Cina in aumento come potere globale”. I suo percorso accademico all'estero registra annovera anche altri due titoli conseguiti con tesi riferite alla Cina: un master in Diritti umani internazionali al New College di Oxford su “La Cina ha ratificato il Patto internazionale delle Nazioni Unite sui diritti civili e politici. Sfide e prospettive”; l'altro è un master in relazioni internazionali al Magdalene College di Cambridge con la tesi “L'ascesa della Cina: nuovi nazionalismi e ricerca di status”.
Entrato in carriera diplomatica, tra il 1991 e il 1992, Ambrosetti ha ricoperto la carica di vice capo dell'ufficio Asia-Pacifico del ministero degli Esteri; tra il 1993 e il 1994 ha invece svolto il ruolo di vice responsabile dell'ufficio per le relazioni esterne dell'Unione Europea, alla Farnesina. La sua prima esperienza in Cina risale al periodo compreso tra il 1994 e il 1999, quando Ambrosetti ha lavorato a Pechino come vice-capo dell'ufficio economico commerciale dell'ambasciata italiana in Cina. Tra il 1999 e il 2000, Ambrosetti è rientrato in Europa, a Bruxelles, dove ha lavorato come capo dello staff dell'ufficio italiano per la NATO. Dal 2002 al 2006, al ministero degli Esteri dove è stato vice capo di gabinetto per i rapporti con il Parlamento. Dal 2006 è stato primo consigliere dell'ambasciata italiana a Washington DC; tra il 2010 e il 2013 è stato alla presidenza del Consiglio dei Ministri come direttore delle analisi strategiche. Nel 2012 è stato nominato ministro plenipotenziario. Dal 2018, infine, Ambrosetti è andato a Panama come ambasciatore con competenza anche su Haiti, Antigua e Barbuda, St. Kitts e Nevis.
Fonte: Redazione
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