CDM vara in via definitiva la riforma della Farnesina, sarà bicapite
28-08-2025 18:11 - Farnesina
GD - Roma, 28 ago. 25 – La Farnesina si rifà il look. "Il Consiglio dei Ministri ha appena approvato in via definitiva la riforma del Ministero degli Esteri", ha dichiarato infatti Antonio Tajani, ministro degli Affari Esteri nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi, a margine del Consiglio dei Ministri di oggi.
"Abbiamo deciso di cambiare il Ministero che sarà un ministero bicapite, con una testa politica e una testa economica" ha detto Tajani spiegando che al ministro e al segretario generale si affiancheranno due segretari generali aggiunti: uno per il coordinamento della parte politica e l'altro per quella economica, "punto di riferimento per tutte le imprese". La riforma, ha sottolineato, "è a costo zero".
Inoltre, ha proseguito, "per la prima volta nella storia del ministero avremo un'unità dedicata alla semplificazione, con proposte regolari per snellire i processi e ridurre la burocrazia". L'obiettivo, come ha spiegato il ministro, è quello di "rendere i servizi più efficienti sia per le imprese che per i cittadini".
Tra le priorità figurano il potenziamento della rete consolare e delle scuole italiane all'estero per i sette milioni di connazionali, e il rafforzamento delle piattaforme "Viaggiare Sicuri" e "Dove siamo nel mondo", che nel 2025 hanno registrato milioni di contatti e visualizzazioni.
E non basta. "Per ampliare la carriera diplomatica abbiamo deciso di aprire il concorso a tutti i corsi di laurea", ha spiegato Antonio Tajani. "Non è più il tempo in cui l'ambasciatore doveva portare una lettera da un ministro all'altro: oggi deve avere competenze economiche e specialistiche".
Il ministro ha annunciato che la carriera diplomatica sarà riorganizzata con una formazione di base comune e percorsi specialistici. Nel 2025 il ministero ha già assunto quasi mille funzionari con competenze informatiche e commerciali, e nuovi concorsi riguarderanno profili ad alta specializzazione in cyber-sicurezza, commercio internazionale, architettura e ingegneria.
A tale proposito, ha detto ancora Tajani, "abbiamo deciso di istituire una direzione generale per le questioni cibernetiche, le informazioni e l'innovazione tecnologica. Non faremo quello che fa l'Agenzia, ma ci occuperemo della sicurezza cibernetica delle ambasciate italiane nel mondo".
Il ministro ha inoltre ricordato gli attacchi subiti, tra cui quello coinciso con l'arrivo a Ciampino del presidente ucraino Zelensky: "Dobbiamo essere in grado di reagire subito per proteggere informazioni sensibili". Tajani ha annunciato anche una "sala cyber" visitabile e la collaborazione con la Difesa per l'impiego di esperti.
Dopo aver ricordato che "il commercio internazionale rappresenta più del 30% del prodotto interno lordo”, il ministro ha anticipato che “la nostra strategia è quella di rafforzare l'export fino a 700 miliardi di euro nel 2027".
Illustrando la riforma del dicastero, ha spiegato che le rappresentanze diplomatiche "saranno sempre più orientate a sostenere le nostre imprese, in modo da non lasciare nessuna impresa italiana da sola nel mondo". Tajani ha ribadito che la nuova organizzazione "farà del ministero degli Esteri un ministero a forte trazione economica".
Fonte: Redazione
"Abbiamo deciso di cambiare il Ministero che sarà un ministero bicapite, con una testa politica e una testa economica" ha detto Tajani spiegando che al ministro e al segretario generale si affiancheranno due segretari generali aggiunti: uno per il coordinamento della parte politica e l'altro per quella economica, "punto di riferimento per tutte le imprese". La riforma, ha sottolineato, "è a costo zero".
Inoltre, ha proseguito, "per la prima volta nella storia del ministero avremo un'unità dedicata alla semplificazione, con proposte regolari per snellire i processi e ridurre la burocrazia". L'obiettivo, come ha spiegato il ministro, è quello di "rendere i servizi più efficienti sia per le imprese che per i cittadini".
Tra le priorità figurano il potenziamento della rete consolare e delle scuole italiane all'estero per i sette milioni di connazionali, e il rafforzamento delle piattaforme "Viaggiare Sicuri" e "Dove siamo nel mondo", che nel 2025 hanno registrato milioni di contatti e visualizzazioni.
E non basta. "Per ampliare la carriera diplomatica abbiamo deciso di aprire il concorso a tutti i corsi di laurea", ha spiegato Antonio Tajani. "Non è più il tempo in cui l'ambasciatore doveva portare una lettera da un ministro all'altro: oggi deve avere competenze economiche e specialistiche".
Il ministro ha annunciato che la carriera diplomatica sarà riorganizzata con una formazione di base comune e percorsi specialistici. Nel 2025 il ministero ha già assunto quasi mille funzionari con competenze informatiche e commerciali, e nuovi concorsi riguarderanno profili ad alta specializzazione in cyber-sicurezza, commercio internazionale, architettura e ingegneria.
A tale proposito, ha detto ancora Tajani, "abbiamo deciso di istituire una direzione generale per le questioni cibernetiche, le informazioni e l'innovazione tecnologica. Non faremo quello che fa l'Agenzia, ma ci occuperemo della sicurezza cibernetica delle ambasciate italiane nel mondo".
Il ministro ha inoltre ricordato gli attacchi subiti, tra cui quello coinciso con l'arrivo a Ciampino del presidente ucraino Zelensky: "Dobbiamo essere in grado di reagire subito per proteggere informazioni sensibili". Tajani ha annunciato anche una "sala cyber" visitabile e la collaborazione con la Difesa per l'impiego di esperti.
Dopo aver ricordato che "il commercio internazionale rappresenta più del 30% del prodotto interno lordo”, il ministro ha anticipato che “la nostra strategia è quella di rafforzare l'export fino a 700 miliardi di euro nel 2027".
Illustrando la riforma del dicastero, ha spiegato che le rappresentanze diplomatiche "saranno sempre più orientate a sostenere le nostre imprese, in modo da non lasciare nessuna impresa italiana da sola nel mondo". Tajani ha ribadito che la nuova organizzazione "farà del ministero degli Esteri un ministero a forte trazione economica".
Fonte: Redazione