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Caritas e ambasciata USA: progetto per transessuali vittime sfruttamento

17-12-2023 19:13 - Ambasciate
GD - Roma, 17 dic. 23 - Un progetto per il sostegno alle persone transessuali vittime di tratta e di grave sfruttamento è stato promosso dalla Caritas di Roma e finanziata dal Julia Taft Grant, fondo messo a disposizione dall’Ambasciata degli Stati Uniti d’America presso la Santa Sede.
Prende il via il Progetto FoUNDing Futures, finalizzato al supporto e sostegno delle persone transessuali vittime di tratta e di grave sfruttamento.
Il progetto si propone di accompagnare 15 persone transessuali vittime di tratta che accedono allo sportello di ascolto del Centro Ascolto Stranieri della Caritas di Roma, sia nell’assistenza materiale sia nell’elaborazione di percorsi formativi e lavorativi, nella ricerca di un’autonomia lavorativa fondamentale per l’emersione dal sistema dello sfruttamento.
La presa in carico e il sostegno concreto nascono dalla necessità di contrastare una diffusa discriminazione transfobica che impedisce l’accesso ai servizi legali e sanitari a cui queste persone hanno diritto e contribuisce a una forte resistenza al momento dell’accesso al mercato del lavoro.
Assistenti sociali ed operatori esperti di questioni legali potranno ascoltare e sostenere i percorsi di inclusione e autonomia di coloro individuati anche dalle unità di strada del Coordinamento Antitratta della Diocesi di Roma e dai centri di ascolto parrocchiali, grazie alla possibilità di utilizzare fondi dedicati alla formazione professionale e alle piccole spese di emergenza.
Obiettivo principale e finale del progetto è non solo l’aiuto diretto attraverso percorsi attivati e terminati, ma anche costruire una rete solida tra le diverse realtà che intervengono concretamente per il sostegno alle persone transessuali, attraverso la collaborazione con enti esperti. Un maggiore e più frequente dialogo tra unità di strada, parrocchie, centri di ascolto e associazioni impegnate nella lotta alla tratta e allo sfruttamento avrà l’effetto di condividere buone pratiche e di rinsaldare la collaborazione in favore delle persone transessuali, garantendo una rete di sostegno continuativo sia per coloro che avranno beneficiato del progetto sia per chi avrà la possibilità di conoscere tale realtà successivamente e accedervi nel tempo.


Fonte: Redazione