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Cabina Regia per Internazionalizzazione: Governo su investimenti

20-04-2021 19:19 - Farnesina
Roma, 20 apr – Sessione straordinaria allargata per la prima riunione della Cabina di Regina per l’Internazionalizzazione, promossa dai ministri degli Esteri e dello Sviluppo Economico, dedicata all'attrazione di investimenti esteri, con la presenza di diversi ministri e molti rappresentanti delle principali categorie interessate.
"L'efficacia, l'efficienza ed affidabilità sono le direttrici per il nostro lavoro per l'attrazione degli investimenti esteri. Dal 2020 è aumentata la grandezza della rete italiana dedicata all'attrazione degli investimenti esteri ed è in cantiere una campagna di nation branding per il marchio Italia", ha detto Luigi Di Maio, ministro degli Affari Esteri, aprendo la sessione speciale della cabina di regia per l'Internazionalizzazione. "Occorre una strategia stabile nel tempo per gli investitori, modernizzare il paese e semplificare la burocrazia per potenziare l'internazionalizzazione e l'attrazione degli investimenti esteri diretti per alimentare la crescita economica. Contribuiscono a rafforzare la presenza delle nostre aziende all'estero. Tra i punti di forza c'è la posizione geografica, l'Italia può essere un hub per gli investimenti nel mediterraneo", ha aggiunto Di Maio.
Da parte sua il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha sottolineato che “è centrale e complesso il tema dell’attrazione degli investimenti esteri. La crisi pandemica ha prodotto il peggior crollo degli investimenti esteri dal 2005, sotto il livello del trilione. C’è molto lavoro da fare e ho grande aspettativa per le proposte che arriveranno. Non esiste pietra filosofale o una misura magica, la prima operazione è di chiarimento e trasparenza: vediamo quali sono le priorità che ci interessano davvero. Produrre un prodotto sintetico di offerta deve essere il primo mandato della Cabina di regia, abbiamo molti punti di forza su cui giocare”.
“La nostra Penisola”, ha aggiunto Giorgetti, “è al centro del Mediterraneo e questo rappresenta un punto di attrazione per gli investimenti esteri, dobbiamo mettere a sistema questo elemento di vantaggio, ma anche ragionare su ciò che non va: la stabilità giuridica e fiscale sono i primi elementi di attrazione per gli investitori esteri”. Ed ancora il ministro dello Sviluppo Economico ha aggiunto:”Il PNRR è un’occasione straordinaria, ed è per questo che abbiamo proposto di aumentare le risorse per attrarre gli investimenti esteri, attendiamo la stesura definitiva e incrociamo le dita”.
Il sottosegretario agli Affari Esteri Manlio Di Stefano, intervenendo alla Cabina di regia per l’internazionalizzazione, ha detto che “l’Italia ha solide fondamenta per essere considerato un Paese attrattivo, non dobbiamo sottovalutare i punti di forza ma solo affrontando le criticità del sistema potremo superare i limiti alla nostra capacità di crescere. Vi chiediamo di affiancarci e di contribuire a questa sfida di rinnovamento. È una sfida impegnativa ma il sistema Italia ha tutte le carte per fare bene”.
“Gli investimenti esteri sono fondamentali per la nostra economia”, ha sottolineato Di Stefano, che ha poi messo in luce la necessità della “piena certezza del diritto, fare in modo che un imprenditore straniero possa vedere nel nostro Paese una piattaforma strategica”. Secondo il sottosegretario il nostro Paese “deve puntare sulla qualità, agli investimenti nei settori ad alto contenuto tecnologico e nei settori industriali avanzati”.
Marta Cartabia, ministro della Giustizia, ha rilevato che “i dati mostrano che una giustizia rapida stimola la concorrenza e incentiva gli investimenti, anche quelli dall'estero. Il funzionamento della giustizia spesso viene additato come problema per gli investimenti. Il problema riguarda i tempi, una eccessiva durata dei processi, che sono anche costi vivi e non solo mancati investimenti. Sono ritardi che incidono in modo significativo sull'attrattività. Tuttavia i dati sono in miglioramento dal 2003 ad oggi, per quanto riguarda il numero di giorni per i processi civili e commerciali, diminuito del 28% in tribunale e 39% in corte di appello”.
“I dati mostrano che una giustizia rapida stimola la concorrenza e incentiva gli investimenti, anche quelli dall'estero. Il funzionamento della giustizia spesso viene additato come problema per gli investimenti. Il problema riguarda i tempi, una eccessiva durata dei processi, che sono anche costi vivi e non solo mancati investimenti. Sono ritardi che incidono in modo significativo sull'attrattività. Tuttavia i dati sono in miglioramento dal 2003 ad oggi, per quanto riguarda il numero di giorni per i processi civili e commerciali, diminuito del 28% in tribunale e 39% in corte di appello”, ha detto ancora Cartabia.
Il ministro dell’economia Daniele Franco ha rilevato che “l’impegno del Governo è massimo per sostenere la ripresa, la ripresa sarà sostenuta e duratura se le nostre imprese saranno capaci di crescere e di innovare, la ripresa passa soprattutto dall’impresa”. Ed ha poi rilevato che “nell’attuale fase economica l’export è fondamentale per una ripresa rapida dopo la recessione indotta dalla pandemia”.
Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, intervenendo alla Cabina di regia per l’internazionalizzazione Sessione straordinaria per l’attrazione investimenti esteri, ha detto che “Stiamo lavorando a una nuova governance del turismo, privilegiando azioni condivise con le Regioni e gli altri soggetti coinvolti. Vogliamo essere rapidi e pragmatici per il rilancio del turismo”. Ed ha aggiunto che per quanto riguarda il futuro ”c’è spazio in Italia per nuove possibilità di investimento perché il nostro Paese non ha esaurito il suo potenziale. La nostra qualità però non deve essere messa a rischio da volumi insostenibili e da un turismo non accorto. Per salvaguardare il suo straordinario capitale l’Italia ha bisogno di turismo giusto e la stessa logica va usata per selezionare gli investimenti stranieri nel settore, serve un turismo giusto e non predatorio”.
“Come ministro degli Affari regionali condivido il ruolo degli enti locali in questa sfida, che è un ruolo da protagonisti attivi e insostituibili, come gli altri attori istituzionali, per l’attrazione degli investimenti esteri”, ha annotato Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari Regionali. Gelmini ha inoltre spiegato che “in questa direzione il ruolo delle Regioni si può esercitare attraverso “la promozione dell’immagine regionale e delle eccellenze, ma anche attraverso la creazione di sistemi territoriali per gli investimenti sotto il profilo amministrativo, con la semplificazione e l’abbattimento della burocrazia”. Ed ricordato che “le Regioni si sono dimostrate in questi anni un partner strategico per l’attrazione degli investimenti esteri, e c’è piena consapevolezza per un upgrade” sottolinea Gelmini, che tra gli elementi per l’attrazione degli investimenti esteri menziona “il ruolo di scouting attraverso le rappresentanze regionali all’estero”.
Il neo presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, presidente della Giunta della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, ha espresso “apprezzamento per questa riunione straordinaria. La Conferenza ha aderito convintamente al patto per l’export. Rendere più attrattivo il nostro paese è uno degli obiettivi su cui ci deve essere massima sinergia tra Stato e Regioni, non partiamo da zero ma ora dobbiamo sfruttare le ingenti risorse europee e mettere in campo riforme per affrontare quei problemi che hanno limitato la nostra capacità d crescere”. Inoltre Fedriga ha sostenuto che “la pandemia ha messo in luce la necessità di detrazioni per gli investimenti, questo ci deve spingere per riportare nel Paese molte delle produzioni delocalizzate”. Infine il presidente della Conferenza Stato Regioni ha rilevato che “bisogna semplificare gli incentivi per attrarre gli investimenti e semplificare alcune normative che impediscono agli enti locali di essere veloci negli interventi” conclude Fedriga, secondo cui ora siamo di fronte a “un’occasione straordinaria per il nostro Paese per recuperare il terreno verso i nostri competitor”.


Fonte: Redazione
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