21 Aprile 2025
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Borghi più belli d’Italia: visitati da oltre 1,6 milioni italiani

16-04-2025 13:34 - Arte, cultura, turismo
Corciano, foto Alessandro Biti Corciano, foto Alessandro Biti
Bobbio, foto Sergio Arbasetti 2023 Bobbio, foto Sergio Arbasetti 2023
Castelevecchio Rocca Barbena, foto Rosanna Gozzellino Castelevecchio Rocca Barbena, foto Rosanna Gozzellino
GD - Roma, 16 apr. 25 - Nel 2024 il rapporto stilato da Deloitte sull’impatto economico dei Borghi più belli d’Italia nel settore turistico nazionale aveva confermato la crescita del turismo nei comuni associati alla rete, con numeri importanti sia in termini di arrivi che di presenze, oltre che di impatto sulle economie locali. Denotando così la rilevante forza di attrazione turistica che esercitano i Borghi più belli d’Italia grazie ad una costante azione informativa e divulgativa sia attraverso i tradizionali mezzi della carta stampata (guida cartacea, rivista, brochure ecc.) che tramite le testate online e, soprattutto, i social media e il sito web dell’Associazione.
Per completare il quadro relativo al posizionamento dei Borghi più belli d’Italia nello scenario turistico-culturale del nostro Paese, è emersa anche l’esigenza di approfondire la conoscenza dell’Associazione da parte degli italiani di età compresa tra i 25 e i 65 anni, in quanto fascia portatrice di interessi legati alla bellezza dei luoghi, alla qualità della vita delle comunità residenti e alla tutela dell’ambiente e del paesaggio.
Il compito di questa rilevazione è stato assegnato a Nomisma, con l’obiettivo di indagare conoscenza percezione e reputazione dell’Associazione ma anche la diffusione e le potenzialità legate al turismo nei borghi e nei piccoli centri in Italia.
Le abitudini di viaggio degli italiani e il ruolo dei borghi – Così è emerso che negli ultimi 2-3 anni oltre 18 milioni di italiani di età compresa tra 25 e 65 anni hanno intrapreso viaggi che comprendevano pernottamenti o gite fuori porta. Di questi, 1,6 milioni hanno visitato almeno una volta (con o senza pernottamento) uno dei Borghi più belli d'Italia.
Ma qual è l’identikit del visitatore italiano dei Borghi più belli d'Italia? È principalmente laureato, appartenente al ceto medio-alto, delle generazioni Millennials e Silver e appassionato di viaggi all’insegna della natura e della scoperta delle eccellenze enogastronomiche.
I borghi e i piccoli centri italiani custodiscono l’anima più autentica del Paese, tra storia, cultura e paesaggi senza tempo. E godono dunque di un’ottima percezione tra gli italiani: per 1 italiano su 2 questi luoghi rappresentano innanzitutto un patrimonio storico, artistico e culturale dell’Italia meno conosciuta. Ma l’identità dei borghi non si esaurisce nella loro storia: il 39% degli italiani li associa alle eccellenze enogastronomiche locali, con sapori e tradizioni culinarie che raccontano la cultura del territorio.
Un altro 37% ne apprezza il fascino intatto e la natura incontaminata, che conferiscono a questi luoghi un’atmosfera unica, lontana dal caos delle grandi città. Infine, per un ulteriore 28%, i borghi rappresentano un’oasi di tranquillità, dove il tempo scorre più lentamente e il legame tra uomo e natura trova un equilibrio perfetto.
Conoscenza, percezione e reputazione dell’associazione «i borghi più belli d’Italia» - Il 52% degli italiani dichiara di conoscere o aver sentito parlare dell’Associazione «I Borghi Più Belli d’Italia». Pubblicità e programmi televisivi (39%) rappresentano il primo strumento attraverso cui gli italiani sono venuti a conoscenza dell’Associazione, seguiti dall’esperienza diretta: il 29% ha scoperto l’Associazione proprio visitando uno dei borghi certificati o partecipando a eventi dedicati. Un ulteriore 22% ne è venuto a conoscenza tramite il passaparola tra amici, parenti o conoscenti, seguito dai canali digitali, come le pagine social dell’Associazione (20%) e i blog dedicati ai viaggi (18%).
L’Associazione «I Borghi Più Belli d’Italia» gode di un’ottima reputazione tra gli italiani. Analizzando la percezione assistita emerge chiaramente come i valori che meglio descrivono l’Associazione siano legati innanzitutto alla storia/tradizione, citati da ben due/terzi degli italiani; seguono la cultura (indicata dal 47%) e poi la bellezza (46%). Si noti come i più giovani (under 30) associno a «I Borghi Più Belli d’Italia» anche valori quali la comunità e la condivisione.
L’Associazione «I Borghi Più Belli d’Italia» svolge un ruolo chiave nella promozione e valorizzazione dei borghi. Le iniziative ritenute più utili a favore dei borghi e delle comunità locali sono in primis quelle volte alla tutela del patrimonio storico e artistico, citate dall’80% degli italiani che conosce l’Associazione. Seguono le iniziative dedicate alla tutela ambientale e alla promozione di pratiche sostenibili per proteggere i paesaggi unici dei borghi, e poi quelle volte a valorizzare le eccellenze enogastronomiche, entrambe indicate dal 70%.
Immaginando di fare una vacanza in uno dei comuni appartenenti all’Associazione «I Borghi più Belli d’Italia», il fatto che il luogo faccia parte della rete per gli italiani rappresenterebbe soprattutto autenticità (61%).
Inoltre, più della metà degli italiani ritiene che i borghi appartenenti all'Associazione godano di una maggiore notorietà, offerta di eventi e qualità dell'accoglienza superiore rispetto ad altri comuni. Questi aspetti si riflettono anche nell'acquisto di prodotti all'interno di uno dei borghi. Se dovesse fare acquisti in uno dei negozi situati in uno dei Borghi più Belli d’Italia, il 44% degli italiani proverebbe un'atmosfera autentica e tradizionale, il 31% una qualità superiore dei prodotti mentre il 29% maggiore trasparenza e tracciabilità sui prodotti.
“La rilevazione e l’analisi dei dati mettono in risalto che, a fronte di un’ormai conclamato successo turistico dei Borghi più belli d’Italia", ha dichiarato Fiorello Primi, presidente dell’Associazione, "occorre rafforzare il nostro lavoro per far conoscere in maniera più approfondita le finalità associative che vanno ben oltre la promozione turistica. Il turismo è sicuramente una leva importante per lo sviluppo della economia locale ma non è risultato sufficiente a combattere efficacemente il problema dello spopolamento dei Borghi e delle aree interne. Oggi l’obiettivo principale dell’associazione, oltre a mantenere alta l’attenzione sullo sviluppo di un turismo responsabile e sostenibile, è quello di trovare le giuste strade per evitare che i giovani abbandonino i Borghi e di offrire nuove opportunità di residenzialità e di lavoro perché i Borghi siano più fonte di attrazione di persone residenti piuttosto che causa di abbandono. La reputazione, ovvero la conoscenza più approfondita degli scopi dell’associazione possono sicuramente aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi, che si basano sul fatto che ogni visitatore del Borgo può diventare un azionista della bellezza e della 'restanza'”.
“Guardando al futuro, il 40% dei viaggiatori italiani si dichiara propenso a visitare per la prima volta uno dei Borghi più Belli d’Italia nei prossimi 2/3 anni, un segno inequivocabile del crescente appeal di queste meraviglie dell’Italia meno conosciuta. La quota dei potenziali visitatori sale addirittura al 65% tra coloro che sono già avvezzi al turismo legato ai borghi, un dato che dimostra il forte interesse nei confronti di questa tipologia di turismo da parte di chi lo sperimenta già”, ha commentato Emanuele Di Faustino, responsabile Industria, Retail e Servizi di Nomisma. “In tale scenario, un ruolo fondamentale per promuovere e far conoscere meglio l’Associazione «I Borghi Più Belli d’Italia” e le località che ne fanno parte è rappresentato dai canali di comunicazione digitali. Sito web e pagine social ufficiali dell’Associazione sono i canali di informazione più citati dagli italiani, seguiti dai siti web dei singoli comuni, la pubblicità in TV/radio e i punti di informazione turistici”.
www.borghipiubelliditalia.it


Fonte: Redazione
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