Borghi più belli d’Italia certificano 7 nuovi Borghi, in tutto sono 382
22-12-2025 14:46 - Arte, cultura, turismo
GD - Roma, 22 dic. 25 - Svetta a 382 il numero dei Comuni valutati positivamente e ammessi complessivamente nell’Associazione “I Borghi più belli d’Italia”, che segna così un ulteriore traguardo nella sua opera di valorizzazione e promozione dell’Italia che non si può più definire nascosta ... ma “rivelata”! Sono 7 i borghi che hanno appena ottenuto il prestigioso riconoscimento in quanto ammessi dal Consiglio Direttivo Nazionale dell’Associazione del mese di dicembre, su proposta del Comitato Scientifico, dopo l’iter di valutazione (un procedimento certificato ISO9001) che consta di 72 parametri - previsti dalla carta di qualità - che valuta il patrimonio artistico, storico, culturale e paesaggistico e le iniziative per la tutela dell’ambiente, i servizi per la popolazione e per l’accoglienza turistica.
Ecco quali sono i nuovi Borghi che, da Nord a Sud Italia, vanno ad arricchire la straordinaria varietà di borghi rappresentata dall’Associazione, ciascuno con caratteristiche uniche ed affascinanti: Limone sul Garda – Lombardia; Pieve di Teco – Liguria; Castelvetro di Modena – Emilia Romagna; Cusano Mutri - Campania; Rivello – Basilicata; Biella, Borgo il Piazzo – Borgo Ospite; Termoli Borgo Vecchio – Borgo Ospite.
Nel 2025 complessivamente sono stati valutati 21 borghi e ne sono stati ammessi 5 come soci ordinari e 2 come “ospiti”, Biella e Termoli (i Borghi “ospite” restano nell’Associazione per due anni in quanto hanno una popolazione, nell’intero territorio comunale, di più di 15 mila abitanti).
Sono ormai circa un migliaio i Comuni che, da quando l’Associazione è nata nel 2002, hanno chiesto di essere ammessi nel circuito e che sono stati valutati. La lista di attesa è ancora abbastanza lunga, a dimostrazione dell’interesse che i comuni (sotto i 15.000 abitanti nell’intero territorio comunale e non più di 2.000 nel borgo) hanno nei confronti dell’Associazione.
“Per i Comuni che ottengono il riconoscimento", ha affermato Fiorello Primi, presidente dei Borghi più belli d’Italia, "si apre una fase di grandi opportunità di crescita, non solo sul piano economico favorito in primis dalla crescita del settore turistico, ma anche su quello sociale e culturale. Entrare a far parte della rete comporta, allo stesso tempo, un’assunzione di responsabilità verso gli altri borghi aderenti e verso l’intero patrimonio dei piccoli centri italiani. Il rigore e l’accuratezza del processo di selezione rappresentano una tutela per i visitatori, italiani e stranieri, e uno stimolo costante al miglioramento anche per i Comuni che non vengono ammessi, affinché innalzino la qualità della vita delle comunità locali e dei servizi di accoglienza ai turisti. In questo percorso, l’Associazione è sempre più impegnata a individuare strategie e azioni concrete per contrastare lo spopolamento dei borghi, sostenendo modelli di sviluppo capaci di rendere questi luoghi vivi,
attrattivi e abitabili tutto l’anno".
Fonte: Borghi più Belli d'Italia
Ecco quali sono i nuovi Borghi che, da Nord a Sud Italia, vanno ad arricchire la straordinaria varietà di borghi rappresentata dall’Associazione, ciascuno con caratteristiche uniche ed affascinanti: Limone sul Garda – Lombardia; Pieve di Teco – Liguria; Castelvetro di Modena – Emilia Romagna; Cusano Mutri - Campania; Rivello – Basilicata; Biella, Borgo il Piazzo – Borgo Ospite; Termoli Borgo Vecchio – Borgo Ospite.
Nel 2025 complessivamente sono stati valutati 21 borghi e ne sono stati ammessi 5 come soci ordinari e 2 come “ospiti”, Biella e Termoli (i Borghi “ospite” restano nell’Associazione per due anni in quanto hanno una popolazione, nell’intero territorio comunale, di più di 15 mila abitanti).
Sono ormai circa un migliaio i Comuni che, da quando l’Associazione è nata nel 2002, hanno chiesto di essere ammessi nel circuito e che sono stati valutati. La lista di attesa è ancora abbastanza lunga, a dimostrazione dell’interesse che i comuni (sotto i 15.000 abitanti nell’intero territorio comunale e non più di 2.000 nel borgo) hanno nei confronti dell’Associazione.
“Per i Comuni che ottengono il riconoscimento", ha affermato Fiorello Primi, presidente dei Borghi più belli d’Italia, "si apre una fase di grandi opportunità di crescita, non solo sul piano economico favorito in primis dalla crescita del settore turistico, ma anche su quello sociale e culturale. Entrare a far parte della rete comporta, allo stesso tempo, un’assunzione di responsabilità verso gli altri borghi aderenti e verso l’intero patrimonio dei piccoli centri italiani. Il rigore e l’accuratezza del processo di selezione rappresentano una tutela per i visitatori, italiani e stranieri, e uno stimolo costante al miglioramento anche per i Comuni che non vengono ammessi, affinché innalzino la qualità della vita delle comunità locali e dei servizi di accoglienza ai turisti. In questo percorso, l’Associazione è sempre più impegnata a individuare strategie e azioni concrete per contrastare lo spopolamento dei borghi, sostenendo modelli di sviluppo capaci di rendere questi luoghi vivi,
attrattivi e abitabili tutto l’anno".
Fonte: Borghi più Belli d'Italia














