B20: Zurino, “Rafforzare commercio con semplificazione e digitalizzazione su sdoganamento”
18-10-2021 17:29 - Made in Italy
GD - Roma, 18 ott. 21 - Lorenzo Zurino, presidente del Forum Italiano dell'Export, ha dichiarato che «il B20, engagement group ufficiale delle rappresentanze imprenditoriali dei 20 Paesi più industrializzati al mondo e presieduto per l'Italia da Emma Marcegaglia, ha trattato temi cruciali per il potenziamento dell'esportazione del bello e ben fatto” targato Italia».
Fonte: Redazione
Ed ha poi rilevato che «oggetto di questo tavolo sul business internazionale è stato quello di portare regole più armoniche ed omogenee in materia doganale, partendo dalla facilitazione nelle procedure di sdoganamento e dalla digitalizzazione di tali iter accessibili ed attivabile anche da remoto per le imprese così come regole nuove sull'origine e l'autenticità dei prodotti. Quest'ultima misura punta a prevenire quei casi come l'Italian Sounding che crea molti danni alle nostre eccellenze agroalimentari».
Altra questione chiave affrontata, ha aggiunto, «è stata quella della governance e della regolamentazione internazionali del commercio e degli investimenti. Da mesi diciamo che è necessario sostenere il commercio internazionale, sburocratizzando e facilitando le regole per là business community, quindi imprenditori e aziende, aiutando e favorendo nuove geografie commerciali. Siamo il più bel Paese del mondo, raccontiamolo e portiamo questa meraviglia ovunque. Abbiamo pertanto il compito di favorire un nuovo clima internazionale per gli scambi commerciali, di creare ponti e non muri».
«Sarebbe, inoltre, anche opportuno che ci si rendesse conto che è in atto una speculazione internazionale ai danni dell'Italia. Solo per fare un esempio, è assurdo e irrazionale che dal Sudafrica a New York il costo del trasporto di un container sia di 2500 $, mentre dall'Italia, tra i primi Paesi esportatori al mondo, alla medesima destinazione finale sia di 8000 $».
Per questo Zurino ha espresso «l'auspico di una ripresa forte delle relazioni commerciali con la Russia mettendo la parola fine all'embargo che costa al Made in Italy miliardi di euro».
Altra questione chiave affrontata, ha aggiunto, «è stata quella della governance e della regolamentazione internazionali del commercio e degli investimenti. Da mesi diciamo che è necessario sostenere il commercio internazionale, sburocratizzando e facilitando le regole per là business community, quindi imprenditori e aziende, aiutando e favorendo nuove geografie commerciali. Siamo il più bel Paese del mondo, raccontiamolo e portiamo questa meraviglia ovunque. Abbiamo pertanto il compito di favorire un nuovo clima internazionale per gli scambi commerciali, di creare ponti e non muri».
«Sarebbe, inoltre, anche opportuno che ci si rendesse conto che è in atto una speculazione internazionale ai danni dell'Italia. Solo per fare un esempio, è assurdo e irrazionale che dal Sudafrica a New York il costo del trasporto di un container sia di 2500 $, mentre dall'Italia, tra i primi Paesi esportatori al mondo, alla medesima destinazione finale sia di 8000 $».
Per questo Zurino ha espresso «l'auspico di una ripresa forte delle relazioni commerciali con la Russia mettendo la parola fine all'embargo che costa al Made in Italy miliardi di euro».
Fonte: Redazione