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Assemblea parlamentare NATO Delegazione Italia a bilaterali con Ucraina, Kosovo, Georgia e opposizione bielorussa

22-05-2023 11:07 - Parlamento
Lorenzo Cesa Lorenzo Cesa
GD - Lussemburgo, 22 mag. 23 - Alla sessione primaverile dell’Assemblea parlamentare della NATO, a Lussemburgo, ha partecipato la Delegazione italiana, guidata dal presidente Lorenzo Cesa, e composta dal vicepresidente Andrea Orsini, dai deputati Giangiacomo Calovini, Luciano Cantone, Nicola Carè, Andrea Crippa, Paolo Formentini e Giulio Tremonti, e dai senatori Michele Barcaiuolo, Alberto Losacco, Simona Malpezzi, Paolo Marcheschi, Fausto Orsomarso e Adriano Paroli.
A margine dei lavori, la delegazione ha svolto incontri bilaterali con le Delegazioni dell’Ucraina, del Kosovo e della Georgia e con la leader dell’opposizione bielorussa, Sviatlana Tsikhanouskaya.
In particolare, nel corso dell’incontro con i colleghi ucraini, il presidente Yehor Cherniev ha innanzi tutto ringraziato l’Italia per il sostegno finanziario, umanitario, politico e militare fornito al suo paese. Nel riconoscere che l’Ucraina non potrà entrare nella NATO prima della fine della guerra, Cherniev ha chiesto tra l’altro che al Vertice di Vilnius venga affermata una prospettiva chiara per la loro adesione. Ha inoltre evidenziato la necessità di ulteriori approvvigionamenti militari, per i quali chiede aiuto ai paesi dell’Alleanza, ai fini dell’organizzazione della controffensiva.
Il presidente della delegazione ucraina ha inoltre dichiarato che il suo paese è già pronto per la pace purchè si rispettino almeno 4 dei punti del piano del presidente Zelensky, ossia la liberazione dei territori ucraini occupati, il perseguimento dei crimini di guerra, la riparazione dei danni di guerra, e garanzie di sicurezza per il futuro.
Il presidente Cesa ha espresso la totale solidarietà della delegazione e dell’intero parlamento italiano all’Ucraina, ricordando come il governo abbia assunto sin dall’inizio della guerra una posizione molto forte e chiara a sostegno del paese. Ha quindi ricordato come l’Italia partecipi al sostegno militare, finanziario e umanitario sia direttamente come paese attraverso l’associazionismo, che ha dato un apporto fondamentale, sottolineando in particolare l’accoglienza di oltre 170 mila profughi. Ha ribadito che l’Italia resterà a fianco dell’Ucraina anche con il sostegno nelle sedi multilaterali come ONU, UE, CDE. A questo proposito concorda che al Vertice NATO di Vilnius vada riaffermata la prospettiva della futura adesione dell’Ucraina all’Alleanza, mentre sul fronte europeo si potrebbe costruire un percorso più rapido.
Dopo gli interventi dei parlamentari Formentini e Malpezzi per l’Italia, Hryshchuk e Merezhko (presidente della Commissione esteri della Verkhovna Rada) per l’Ucraina, è stato espresso da entrambe le parti l’auspicio che l’Italia assuma un ruolo guida in ambito europeo a fianco dell’Ucraina. Il presidente Cesa ha concluso che avrebbe riferito gli esiti del colloquio ai ministri degli Affari esteri, Tajani, e della Difesa, Crosetto, nonché al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
L’interesse dell’Italia rispetto all’area è stato affermato anche durante l’incontro con la delegazione georgiana, guidata dal presidente Irakli Beraia, che ha ribadito che tra le priorità del paese figura l’integrazione euro-atlantica, ora inserita anche nella costituzione. Il presidente Cesa ha ricordato l’importanza dei rapporti bilaterali sia a livello governativo che parlamentare, già molto solidi sin dall’indipendenza del paese nel 1992, come dimostra anche lo scambio di visite ai più alti livelli. In particolare, è stata sottolineata la rilevanza delle relazioni in campo culturale e dell’istruzione. Tra i temi oggetto dell’incontro, inoltre, l’occupazione dell’Abkhazia e dell’Ossetia nel 2008 e la conseguente minaccia russa che incombe sul paese, la crescita economica, i rapporti con la Cina e i paesi del Caucaso. Dopo gli interventi dei deputati Orsini e Formentini e della sen. Malpezzi, è stato sottolineato da entrambe le parti come la Georgia rappresenti l’interlocutore di riferimento più affidabile a livello regionale.
La riunione con la delegazione del Kosovo è stata aperta dal presidente Driton Hyseni, che ha ricordato le aspirazioni del paese ad entrare nelle istituzioni euro-atlantiche. In particolare, ha menzionato la domanda di adesione al Consiglio d’Europa, che sarà esaminata dall’Assemblea parlamentare nei prossimi mesi. Per quanto riguarda la NATO ha chiesto il sostegno dell’Italia affinché lo status della delegazione venga elevato da paese osservatore a paese associato. Una richiesta in tal senso verrà presentata all’Assemblea parlamentare della NATO a breve. Analogamente è stata espressa l’aspirazione a che le forze militari del Kosovo possano entrare nel programma della NATO Partnership for peace.
Il presidente Cesa ha ricordato il sostegno da sempre dato dall’Italia al Kosovo, evidenziando il ruolo cruciale svolto nella missione KFOR, attualmente guidata dal generale italiano Ristuccia. Del resto l’impegno italiano a sostegno della regione dei Balcani occidentali è una priorità strategica. Dopo gli interventi dei deputati Formentini e Orsini, la delegazione del Kosovo ha ringraziato l’Italia per il sostegno al paese e il contributo prezioso nell’ambito della missione KFOR.
Infine, la delegazione italiana ha incontrato Sviatlana Tsikhanouskaya, che ha ringraziato l’Italia per il sostegno che ha ricevuto sin da quando ha dovuto lasciare la Bielorussia nel 2020, evidenziando gli obiettivi di esercitare pressione politica ed economica sul regime di Lukashenko, mantenere l’unità delle forze di opposizione democratica, istituzionalizzare la cooperazione con alcune organizzazioni internazionali. Ha ricordato che in occasione del vertice dei capi di Stato e di Governo del Consiglio d’Europa svoltosi a Reykjavik il 16 maggio scorso ha incontrato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, concordando una prossima visita in Italia, nell’ambito della quale sarebbe importante organizzare anche incontri a livello parlamentare.
Dopo gli interventi del presidente Cesa e dei parlamentari Calovini, Malpezzi, Losacco e Carè - che hanno sollevato questioni relative alla tenuta del regime di Lukashenko e il futuro della Bielorussia, alle ingerenze russe, al battaglione di volontari bielorussi che sta combattendo al sostegno dell’Ucraina e ai rapporti tra i due paesi e popoli - l’incontro si è concluso con la riaffermazione del sostegno italiano alla battaglia per i valori comuni e contro le dittature portata avanti dalla Tsikhanouskaya.


Fonte: Redazione
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