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APICES: gran gala e tra i premiati Del Re e Sileri

28-06-2021 13:17 - Persone
GD - Roma, 28 giu. 21 - L'Associazione Professionisti ed Imprese per la Cooperazione Economica e Sociale APICES, ha organizzato il gran gala “E quindi uscimmo a riveder le stelle...”. «Siamo fiduciosi che il nostro viaggio attraverso l'inferno stia volgendo al termine», ha spiegato il presidente dell'APICES, avv. Massimiliano Albanese, nel suo messaggio di benvenuto. «“E quindi uscimmo a riveder le stelle” è il verso con cui il sommo poeta c'invita alla speranza, anzi alla certezza, che in fondo al tunnel si ritrova sempre la luce. In tema con le celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante, ci è sembrato il titolo più bello per il gran gala con cui tornare ad incontrarci».
Nel suggestivo scenario della Villa Dafne Majestic, oltre 200 associati ed ospiti si sono ritrovati sotto un cielo stellato tra i più belli di Roma. «Una festa», ha continuato Albanese, «una celebrazione della gioia di vivere, una testimonianza della volontà di ricominciare a costruire un mondo nuovo, più etico e sostenibile, fondato su quei valori non più negoziabili e dai quali lo sviluppo economico ed il progresso non possono più prescindere: il rispetto della vita e della dignità umana ma, nel contempo, la tutela della natura».
Ed ecco i temi di fondo della serata: salute e benessere, aggregazione sociale e crescita economica, migrazioni e scambi commerciali, scoperte scientifiche e tecnologia, impatto ambientale e riforestazione, tutela della madre terra ed esplorazione del cosmo.
Temi sviluppati attraverso gli interessati interventi di alcune vere eccellenze, destinatari del “Premio Cognitio Et Vis”, che APICES ha istituito in partnership con la Fondazione Roma Europea, diretta dal prof. Cesare San Mauro, e con l'Istituto Italiano per l'Anticorruzione, presieduto dal prof. Federico Bergaminelli.
Al termine di un aperitivo offerto dalle Cantine Girardi, un'emozionante lettura dantesca del grande attore Geppy Gleijeses, direttore del Teatro Quirino di Roma, ha aperto la cerimonia, poi condotta da Alma Manera, soprano, socia onoraria di APICES.
Dopo gli interventi di saluto di Albanese, San Mauro e Bergaminelli, il presidente della Commissione istituita dalle tre Associazioni promotrici del Premio, prof. Fabio Pistella, già presidente del CNR, ha introdotto questa terza edizione del “Cognitio et Vis”, assegnato a sei vincitori: il premio non ha una classifica, tutti i premiati hanno ricevuto il medesimo riconoscimento.
Il primo chiamato sul palco è stato il sottosegretario alla Sanità sen. prof. Pierpaolo Sileri, uno dei veri protagonisti della gestione della crisi pandemica degli ultimi due anni: chirurgo e docente, autore d'importanti studi sull'uso della robotica in medicina, «ha saputo trasferire nell'esercizio delle sue alte funzioni pubbliche la medesima passione del ricercatore e lo stesso rigore dello scienziato che hanno contraddistinto la sua carriera professionale», come si legge nella motivazione del premio. Mentre al suo dicastero «veniva richiesto lo sforzo, invero titanico, di affrontare una pandemia dai risvolti inaspettatamente cruenti e drammatici, tali da imporre scelte a volte impopolari ma indispensabili, da assumere con altissimo senso di responsabilità e spirito di servizio», Sileri «ha saputo dimostrare, con una coraggiosa presenza sempre in prima linea, una non comune capacità di dare risposte chiare ai tanti difficili interrogativi, sforzandosi di costruire le condizioni per un ritorno quanto più rapido possibile alla normalità, infondendo nei cittadini la speranza per un futuro migliore». Ha consegnato il premio il dott. Samir Mastaki, amministratore delegato della società di telemedicina Lemonade Care.
Premio assegnato anche al nuovo Rappresentante Speciale dell'Unione Europea per il Sahel, on. Emanuela Claudia del Re. Sociologa e docente, donna determinata e coraggiosa, è stata più volte in missione in zone di conflitto, nei Balcani, in Africa e nel Medio Oriente: «la Sua intensa attività nel mondo della cooperazione e della tutela dei diritti umani, unita alla preclara fama di studiosa, hanno reso la sua figura un punto di riferimento internazionale», si sottolinea nella motivazione, «capace di contribuire in modo determinante alla ricostruzione della coesione sociale e, se vogliamo, dello stesso spirito umanitario e di nazione, in terribili situazioni post-belliche, partendo sempre dalla protezione dei più deboli». Nel ruolo di Viceministro degli Esteri, «ha sapientemente costruito e consolidato relazioni positive con Paesi appartenenti ad aree geopolitiche per noi di strategica importanza» e, da ultimo, la prestigiosissima nomina ricevuta dall'Unione Europea «costituisce l'ulteriore dimostrazione delle altissime qualità umane e delle grandi capacità diplomatiche che la contraddistinguono». Ha consegnato il premio il prof. Agostino Clemente, direttore scientifico di APICES.
Dalle istituzioni allo sport, con il premio al presidente della Federazione Italiana Golf e vicepresidente del CONI, prof. Franco Chimenti. Già preside della Facoltà di Farmacia della Sapienza Università di Roma e presidente della SS Lazio, manager d'impresa e figura di riferimento dell'organo di governo dello sport italiano, «ha saputo dedicare una non comune energia soprattutto nello sviluppo e nella diffusione del gioco del golf, valorizzandone non soltanto la componente professionistica maschile ma, specialmente, quelle femminile e giovanile», si spiega nella motivazione, «fino al raggiungimento del grande traguardo di portare, nella capitale italiana, la più prestigiosa competizione internazionale di settore»: la Ryder Cup del 2023 sarà «un evento capace di generare un rilevante indotto economico, in un momento in cui l'economia italiana necessita di spinte verso la ripresa, con la crisi derivante dalla pandemia di Covid19: primo fra tutti, il grande effetto-volano per l'industria turistica, che certamente avrà il rilancio del golf italiano sul
palcoscenico internazionale». A Chimenti deve essere riconosciuto il merito di aver scritto una pagina indelebile per la storia dello sport italiano, «avendo egli saputo orientare la scelta sul nostro Paese, quale sede della competizione, nonostante il ben maggior rilievo di alcuni competitors esteri per la medesima assegnazione». Ha dato lettura della motivazione il dott. Antonio Stocchi, presidente della Diplomatic International Golf Association. Il premio a Chimenti è stato poi consegnato dall'avv. Gabriele Maxia che, oltre ad essere un appassionato golfista, è naming partner dello Studio Legale e Tributario AMP Albanese Maxia & Partners, principale sostenitore dell'evento: si tratta di è una società di avvocati e commercialisti con a Roma ed uffici a Londra e Porto Cervo, che si occupa di business a tutto tondo, offrendo consulenza ed assistenza in ogni ramo del diritto e dell'economia: ben focalizzati sul mondo delle aziende ma sensibili anche alle esigenze personali dei propri clienti. Ne è managing partner l'avv. Albanese, presidente dell'APICES.
Dallo sport alla scienza, con il premio alla prof. Marifelicia De Laurentis. Collegata in videoconferenza dal proprio laboratorio, dove sta conducendo ricerche in collaborazione con la NASA, la celebre astrofisica campana ha offerto una suggestiva descrizione della più grande forza attrattiva conosciuta nell'universo, il buco nero, la cui immagine pare ricordare i versi con cui Dante descrive l'Inferno. De Laurentis è infatti «la protagonista del progetto “Black Hole Cam” che, grazie all'Event Horizon Telescope, ha consentito di realizzare i primi rilievi fotografici reali di buchi neri: segnatamente, quello denominato “Saggittarius A” posto al centro della nostra galassia, la Via Lattea, e quello denominato “M87” posto al centro della galassia Virgo. L'immagine reale del buco nero è definita dagli esperti “la foto del secolo”: si tratta, infatti, di un risultato di straordinaria importanza, destinato a rimanere una pietra miliare nella storia della scienza. L'autrice di tale fotografia, destinataria di numerosi riconoscimenti internazionali, ha saputo dedicare l'intera propria esistenza alla ricerca, con non poco sacrificio e rilevante impegno personale: un autorevole esempio della capacità del nostro Paese di esprimere, in entrambi i generi, delle assolute eccellenze». La motivazione è stata letta dal prof. Pistella.
Leitmotiv dell'intera serata, le stelle hanno continuato ad essere protagoniste con il premio all'ing. Giovanni Squame, presidente dell'ALI Aerospace Laboratory for Innovative Components, e l'ing. Giuseppe Morsillo, presidente del CIRA Centro Italiano Ricerche Aerospaziali. I premiati «rappresentano i rispettivi team di ricercatori e progettisti cui si deve la realizzazione di un progetto aerospaziale innovativo e destinato ad incidere sul futuro dell'esplorazione cosmica»: si tratta della tecnologia IRENE, che consente il rientro di capsule dallo spazio e che si caratterizzata per una configurazione della protezione termica ad ombrello utilizzata anche come aerofreno. «Nel giugno del 2022 avverrà il lancio della capsula Mini-IRENE, prototipo della geometria della capsula di rientro, dalla base di lancio Esrange in Svezia: mediante un volo di rientro suborbitale, sarà quindi testata l'apertura dello scudo termico basato sulla tecnologia IRENE e, all'esito di tali test, potrà finalmente prendere il via la produzione dell'innovativa piattaforma, frutto dell'ingegno italiano». Questo successo «è stato reso possibile dalla dedizione e dall'impegno di numerose persone», tutte idealmente destinatarie del riconoscimento, simbolicamente assegnato ai rappresentanti delle due aziende che hanno collaborato al progetto. La motivazione è stata letta dall'on. Iolanda Di Stasio, capogruppo presso la Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati. Ha consegnato il premio l'ing. Aniello Violetti, consigliere scientifico dell'Ambasciatore d'Italia a Washington DC.
Infine l'imprenditore dott. Lorenzo Zurino, «figura brillante e prospetticamente orientata verso sempre maggiori traguardi personali ed aziendali», come definito nella motivazione, che «ha dedicato la propria esistenza alla promozione dell'Italia nel mondo, soprattutto negli Stati Uniti, dove è considerato il più importante partner per la distribuzione di prodotti d'eccellenza Made in Italy». Dopo aver ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il prestigioso “Special Achievement Award Young” della fondazione italo-americana NIAF, è stato il promotore dell'Italian Export Forum, di cui presiede il Comitato Organizzatore: «si tratta della principale piattaforma multichannel di confronto sul “made in Italy”, che interloquisce con imprenditori ed istituzioni per promuovere l'esportazione dei nostri prodotti». La motivazione è stata letta da un altro imprenditore di successo, il dott. Andrea Maurizio, amministratore delegato del Gruppo New Alimenta che produce alimenti funzionali ed innovativi, tra cui la linea EatPro caratterizzata dall'elevato apporto proteico. Il premio è stato poi consegnato a Zurino da un eccellente ospite internazionale, il dott. Roland Schanz, amministratore delegato del Global Sustainability Index Institute Foundation e già consigliere del direttore generale delle Nazioni Unite: Shanz è considerato uno dei più grandi esperti mondiali di eco-sostenibilità ed è membro della Better Globe Forestry Foundation, che porta avanti il progetto “One Trillions Tree” per la riforestazione patrocinato dalle Nazioni Unite.
Sono poi sfilati sul palco i nuovi soci onorari dell'APICES, ai quali è stata consegnata la pergamena associativa dal Segretario Generale del sodalizio, dott. Maria Pagano: il sen. Marco Siclari, membro della Commissione Sanità del Senato; l'ing. Pierpaolo Romiti, manager del settore energetico e figlio del compianto Cesare; il dott. Riccardo Mastrangeli, assessore al bilancio del Comune di Frosinone e più volte presidente dell'Ordine dei Farmacisti della stessa provincia; il maestro Geppy Gleijeses, direttore del Teatro Quirino di Roma; il dott. Fabrizio Mechi di Pontassieve, presidente dell'Accademia Internazionale Mauriziana; il dott. Luca Girardi, imprenditore.
Tra gli ospiti Jambaldorj Tserendorj, ambasciatore della Mongolia; Matthew Lee, ambasciatore di Taiwan presso la Santa Sede; il dons. Pervaiz Salman, viceambasciatore del Pakistan; il cons. Volovnykiv Dmytro, viceambasciatore di Ucraina; il cons. Federico Ibarguen Ruiz, viceambasciatore della Colombia; il sen. Elio Lannutti, presidente dell'Adusbef; il sen. Emanuele Dessì; l'on. Massimiliano De Toma; il prof. Andrea Tubaro, vicepreside della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Sapienza Università di Roma; il dott. Rosario Cerra, presidente del Centro Economia Digitale; la dott. Alessandra Di Legge, dirigente dell'ufficio legislativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri; la dott. Fulvia Filippini, responsabile delle relazioni istituzionali dell'industria farmaceutica Sanofi Aventis; il dott. Andrea Meschini, immobiliarista romano; la dott. Barbara Molinario, presidente dell'Associazione “Road to Green”; il dott. Marco Tomei, responsabile delle relazioni istituzionali della casa di moda Gai Mattiolo; il maestro Enrico Manera, pittore; le artiste Angela Melillo e Rosaria Cannavò; la dott. Maridì Vicedomini, giornalista e produttrice; la dott.ssa Paola Pisani, immobiliarista e nota benefattrice.


Fonte: APICES
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