Andamento commercio estero extra UE primi 4 mesi 2025, +1.9%
29-05-2025 18:26 - Economia
GD - Roma, 29 mag. 25 - Continuano a volgere al bello i dati dell'andamento del commercio estero italiano. Secondo i dati diffusi dall’Istat sul nostro commercio estero, al momento disponibili verso i soli Paesi extra UE, nei primi quattro mesi del 2025 l’Italia ha esportato beni per 101,5 miliardi di euro, registrando rispetto ai primi quattro mesi del 2024 un incremento del +1,9%.
Fonte: Ministero degli Esteri
Sempre nei primi quattro mesi del 2025 l’Italia ha importato beni per quasi 88 miliardi di euro, registrando rispetto ai primi quattro mesi del 2024 un incremento del +11,6%. Il saldo commerciale dei primi quattro mesi del 2025 con i Paesi extra UE è stato positivo, pari a +13,5 miliardi di euro. Al netto del settore energetico (in deficit di -17,4 miliardi), l’avanzo commerciale è stato pari a +30,9 miliardi.
A livello geografico, al momento disponibile solo per i principali partner commerciali extra UE dell’Italia, l’incremento in valore delle esportazioni ha coinvolto in particolare i seguenti Paesi/Aree: Paesi OPEC (+14,6%), Medio Oriente (+13,4%), Svizzera (+13,1%), Paesi MERCOSUR (+11,1%), Stati Uniti (+8,4%), India (+3%), Giappone (+0,4%), Regno Unito (+0,3%) e Paesi ASEAN (+0,1%). Hanno invece registrato una diminuzione le esportazioni verso Turchia (-18%), Russia (-16,4%) e Cina (-10,5%).
A livello settoriale, al momento disponibile solo per raggruppamenti di beni, l’aumento delle esportazioni è sostenuto in particolare dalle maggiori vendite di beni di consumo non durevoli (+11,6%) e beni intermedi (+5,6). L’incremento delle importazioni è stato generalizzato e più ampio per beni di consumo durevoli (+26,9%) e non durevoli (+34,5%).
ANDAMENTO DEL COMMERCIO ESTERO EXTRA UE AD APRILE 2025
Considerando il solo mese di aprile 2025, rispetto ad aprile 2024, le esportazioni italiane verso i Paesi extra UE hanno registrato una diminuzione del -2,1%. Considerando invece il mese di aprile 2025 rispetto al mese di marzo 2025, le esportazioni italiane verso i Paesi extra UE hanno registrato una diminuzione del -7,5%. Tale flessione è stata condizionata – in entrambi i casi – dalle vendite a elevato impatto di mezzi di navigazione marittima registrate ad aprile 2024 e a marzo 2025. Al netto di queste, si stima una moderata crescita su base annua nel primo caso (da -2,1% a +0,5%), ed una flessione meno ampia nel secondo (da -7,5% a -3,3%).
Al contrario, le importazioni italiane verso i Paesi extra UE hanno registrato, rispetto ad aprile 2024, un incremento del +11,4%, ed un aumento del +1,6% rispetto a marzo 2025, cui hanno contribuito i maggiori acquisti in particolare di beni di consumo non durevoli (rispettivamente, +61,1% e +9,4%).
A livello settoriale, al momento disponibile solo per raggruppamenti di beni, l’aumento delle esportazioni è sostenuto in particolare dalle maggiori vendite di beni di consumo non durevoli (+11,6%) e beni intermedi (+5,6). L’incremento delle importazioni è stato generalizzato e più ampio per beni di consumo durevoli (+26,9%) e non durevoli (+34,5%).
ANDAMENTO DEL COMMERCIO ESTERO EXTRA UE AD APRILE 2025
Considerando il solo mese di aprile 2025, rispetto ad aprile 2024, le esportazioni italiane verso i Paesi extra UE hanno registrato una diminuzione del -2,1%. Considerando invece il mese di aprile 2025 rispetto al mese di marzo 2025, le esportazioni italiane verso i Paesi extra UE hanno registrato una diminuzione del -7,5%. Tale flessione è stata condizionata – in entrambi i casi – dalle vendite a elevato impatto di mezzi di navigazione marittima registrate ad aprile 2024 e a marzo 2025. Al netto di queste, si stima una moderata crescita su base annua nel primo caso (da -2,1% a +0,5%), ed una flessione meno ampia nel secondo (da -7,5% a -3,3%).
Al contrario, le importazioni italiane verso i Paesi extra UE hanno registrato, rispetto ad aprile 2024, un incremento del +11,4%, ed un aumento del +1,6% rispetto a marzo 2025, cui hanno contribuito i maggiori acquisti in particolare di beni di consumo non durevoli (rispettivamente, +61,1% e +9,4%).
Fonte: Ministero degli Esteri