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Ambasciata Egitto rimpatria militare indagato per tentato stupro

17-04-2021 15:00 - Ambasciate
L'amb. Hisham Badr L'amb. Hisham Badr
GD – La Spezia, 17 apr. 21 – È stata l'ambasciata dell'Egitto in Italia ad acquistare il biglietto aereo per il volo con cui è stato subito rimpatriato il militare egiziano, di 21 anni, accusato di tentato stupro perpetrato a La Spezia nelle settimane scorse, sottraendolo così all'ordine d'arresto disposto dalla magistratura ligure. Secondo gli investigatori questo particolare sta a significare che l'intera operazione ha avuto la regia dei vertici dell'esercito de Il Cairo, aprendo in pratica un caso diplomatico.
Il sospettato, Mahmoud Mohamed Mabrok, aveva soggiornato per qualche settimana al La Spezia con una delegazione, che lo scorso 10 aprile aveva preso possesso della “Bernees”, l'ex fregata “Emilio Bianchi” ceduta all'Egitto, al termine di un restyling effettuato dalla Fincantieri. Durante la permanenza nella città ligure, il 24 marzo il militare si sarebbe reso responsabile di stupro nei confronti di una donna, che aveva denunciato la violenza.
I carabinieri avevano ricevuto rassicurazioni dagli ufficiali egiziani sul fatto che l'uomo non si sarebbe allontanato, almeno fino alla consegna della fregata. In realtà il militare egiziano aveva già lasciato l'albergo de La Spezia in cui era alloggiato, quando il 9 aprile le forze dell'ordine avevano ricevuto l'incarico di eseguire un'ordinanza di custodia cautelare, con richiesta depositata il 7 aprile, per gli arresti domiciliari firmata dal giudice per le indagini preliminari Mario De Bellis per i fatti del 24 marzo.
Per questi eventi il marinaio era stato identificato il 26 marzo con la prima informazione di garanzia, con l'intervento anche dell'ufficiale a capo della delegazione egiziana per calmarlo e fargli da interprete.
Gli investigatori, coordinati dal pubblico ministero Alessandra Conforti, hanno accertato che l'imputato il 29 marzo era salito su un volo di linea Roma-Il Cairo, prenotato dall'ambasciata egiziana, tre giorni dopo la prima informazione di garanzia. Così dal 15 aprile il militare egiziano è stato dichiarato latitante. L'ambasciata egiziana non ha commentato in alcun modo la vicenda.
Intanto il presidente del consiglio regionale della Liguria, Gianmarco Medusei, ha chiesto al ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, un intervento che tolga ogni ombra da una vicenda inquietante e convocare l’ambasciatore egiziano per fare chiarezza.


Fonte: Redazione
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