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Ambascia Ungheria in S. Sede e SMOM: mostra "Speranza dalle rovine"

31-10-2025 15:59 - Vaticano
GD - Città del Vaticano, 31 ott. 25 - L'Ambasciata d'Ungheria presso la Santa Sede ed il Sovrano Militare Ordine di Malta hanno promosso la mostra documentaria "Speranza dalle rovine", che sarà inaugurata martedì 4 novembre, alle ore 18.00, all'Accademia d'Ungheria in Roma, in via Giulia 1, Roma.
La mostra "Speranza dalle rovine" rappresenta il restauro delle chiese storiche nel Libano realizzato con il finanziamento del Programma Hungary Helps, un progetto che si inserisce perfettamente nella spiritualità del Giubileo 2025 con il suo obiettivo di portare un raggio di speranza per le comunità cristiane del Paese dei Cedri anche in vista dell'imminente viaggio apostolico di S. Santità Papa Leone XIV in Libano.
Gli ospiti d'onore dell'evento saranno Michael Jalakh OAM, Segretario del Dicastero delle Chiese Orientali e Tristan Azbej, Segretario di Stato per la Tutela dei Cristiani Perseguitati del Ministero degli Affari Esteri e del Commercio dell'Ungheria.
Gli indirizzi di saluto saranno seguiti da una breve presentazione del progetto da parte del prof. P. Joseph Moukarzel, rettore dell'Università dello Spirito Santo di Kaslik, in Libano; l'arch. Sarkis Khoury, direttore generale delle Antichità del Ministero della Culturadel Libano; Zsolt Vágner, coordinatore del Progetto "Pilastri del Libano – Conservare per preservare"; l'Ing. Farid Sammour, Ingegnere di cantiere di Deir Billa.
- Sinossi della mostra: Un messaggio di fede, identità e speranza per il Giubileo 2025.
Speranza dalle rovine presenta la missione e lo spirito del progetto Pilastri del Libano – Conservare per preservare (2018–2025), una collaborazione pluriennale dedicata alla salvaguardia del patrimonio cristiano del Libano attraverso il restauro e la valorizzazione di 63 chiese e monasteri storici.
Più che un programma di conservazione architettonica, il progetto incarna una visione di speranza e continuità — preservando i luoghi sacri come simboli viventi di fede, identità e appartenenza.
Radicate in secoli di tradizione cristiana, le chiese del Libano sono da sempre pilastri d’identità per le loro comunità. Custodiscono la memoria dei santi, delle liturgie e delle storie familiari, continuando a essere punti di riferimento nella vita quotidiana dei villaggi anche in tempi di guerra, difficoltà o migrazione.
Restaurando questi santuari, il progetto non solo ha riparato muri e volte, ma ha rinnovato lo spirito della vita comunitaria, assicurando che il patrimonio rimanga una fonte di forza e unità.
L’iniziativa è stata realizzata grazie alla collaborazione tra l’Università Cattolica Pázmány Péter (Ungheria), l’Università dello Spirito Santo di Kaslik – USEK (Libano) e la Direzione Generale delle Antichità del Libano, con il sostegno del Programma Hungary Helps.
Questa cooperazione ha riunito esperti, artigiani e volontari ungheresi e libanesi in una missione comune di tutela — un’espressione concreta di solidarietà internazionale e di rispetto reciproco.
Attraverso le chiese restaurate, Speranza dalle rovine trasmette un messaggio universale: che il rinnovamento è possibile anche nella fragilità; che il patrimonio, una volta minacciato, può tornare a ispirare fede, dignità e speranza. Ogni sito racconta una storia di resilienza e di legame umano — di persone che recuperano la propria storia e riscoprono il sacro nel cuore della vita quotidiana.
Presentata a Roma in occasione del Giubileo 2025 – Pellegrini di Speranza, la mostra si propone come una celebrazione e un invito: riconoscere che nella tutela del patrimonio non vi è solo un atto di conservazione, ma un atto di speranza — una testimonianza vivente che, attraverso la cura e la cooperazione, il futuro può rinascere dalle rovine.
L'inaugurazione verrà seguita da una piccola esibizione del Coro del Monastero di San Charbel a Roma e da un ricevimento.


Fonte: Ambasciata