Amb. Sessa: “Assisi centro ripartenza per pace”, riattivare ufficio ONU
11-04-2025 14:31 - Ambasciate
GD - Assisi, 11 apr. 25 - “Assisi può essere un centro di ripartenza per la pace. È mia intenzione riattivare l’ufficio ONU locale, coinvolgendo i giovani e questa Scuola socio-politica”. Lo ha detto l’amb. Riccardo Sessa, presidente della SIOI Società Italiana Organizzazione Internazionale, intervenendo all’Istituto 'Serafico' di Assisi, nel corso della lezione della Scuola socio-politica diocesana “Giuseppe Toniolo” dal titolo: “Il mondo smontato”.
Fonte: Redazione
Dazi, guerra fredda, nascita delle organizzazioni internazionali, dei vari gruppi G4, G7 e Brics e molto altri i temi al centro del suo intervento. La lezione è iniziata con i saluti della vicepresidente dell’assemblea legislativa dell’Umbria, Bianca Maria Tagliaferri, che ha ringraziato la diocesi di Assisi Nocera Umbra Gualdo Tadino per l’impegno nell’aver dato vita alla Scuola e nel sostenere “queste iniziative di confronto e dialogo”.
È seguito il saluto del vescovo, mons. Domenico Sorrentino, che si è soffermato sull’importanza della coerenza della “Chiesa nell’annunciare ciò in cui crede”. Il vescovo ha ringraziato poi l’ambasciatore per la sua presenza e per il suo impegno nel far prendere coscienza della situazione attuale.
Il direttore della scuola e presidente dell’istituto 'Serafico', Francesca Di Maolo, ha poi presentato l’amb. Sessa, mentre Caterina Bellini ha illustrato l’attività della SIOI. Da parte sua l'amb. Sessa ha poi tracciato un ampio affresco storico e geopolitico, partendo dalla ricostruzione post-bellica italiana e dalla nascita delle organizzazioni internazionali, come l’ONU e la NATO (ove è stato rappresentante italiano-ndr), ed ha sottolineato il ruolo lungimirante dei padri costituenti europei. Inoltre, ha analizzato l'evoluzione dei gruppi internazionali, dal G4 al G7, evidenziandone la perdita di efficacia e la necessità di includere altri attori, come dimostra la formula dell'"outreach" e la nascita del G20 e dei BRICS, che stanno acquisendo sempre più importanza.
Non è mancato un suo riferimento all’invasione dell’Ucraina che “poteva essere evitata con una diplomazia più assertiva e con un’Europa più globale e autorevole. Alla base del disfacimento del vecchio ordine c’è un deficit di governance e leadership mondiale; per questo serve un ritorno a figure di ‘uomini di Stato’ con una visione di lungo termine e un recupero della memoria storica”.
Infine, l'amb. Sessa ha lanciato un appello al “coraggio di avere coraggio" e sollecitato un ruolo centrale di Assisi quale “centro di ripartenza per la pace, attraverso l'ufficio ONU di questa città. Speriamo veramente che l'Italia possa svolgere un ruolo da protagonista sulla scena internazionale”, ha concluso il presidente della SIOI.
Fonte: Redazione