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Amb. Li Junhua: “tracciamento su origine virus deve escludere manipolazioni politiche”

29-07-2021 14:57 - Ambasciate
Li Junhua Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia Li Junhua Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia
GD - Roma, 29 lug. 21 - L'ambasciatore di Pechino in Italia, Li Junhua, in un articolo scritto per il GIORNALE DIPLOMATICO sul Covid e il dibattito internazionale in atto, ha esortato a “fare un tracciamento dell'origine del virus che escluda le manipolazioni politiche”.
«La pandemia di Covid-19 imperversa nel mondo da oltre un anno, causando enormi traumi a tutti i Paesi. La cooperazione per combatterla è una richiesta generale. Tuttavia, sulla questione del tracciamento dell'origine del virus, di recente ci sono stati numerose dispute e pareri discordanti. Desidero esprimere alcune mie opinioni.
Collaborare nel tracciamento dell'origine del virus è responsabilità di tutte le parti. L'epidemia è nemica dell'umanità e la Cina, fin dal primo momento, ha riferito informazioni e condiviso l'esperienza nella prevenzione e nel controllo con l'Organizzazione Mondiale della Sanità e i Paesi interessati. Innanzitutto, ha promosso la cooperazione con l'OMS per risalire all'origine del virus, invitando per ben due volte gruppi di esperti internazionali in Cina per condurre ricerche in merito e visitare il mercato ittico di Wuhan, l'Istituto di virologia di Wuhan e altri luoghi, esponendo punto per punto i dati originali, che richiedono una particolare attenzione. Anche gli istituti di ricerca scientifica italiani hanno collaborato e condiviso informazioni relative al tracciamento dell'origine del virus con l'OMS.
Indubbiamente tutti i Paesi hanno il dovere di promuovere il tracciamento del virus e, allo stesso tempo, ricostruirne l'origine dovrebbe essere un'azione svolta su scala mondiale. Tutti i Paesi che hanno riscontrato casi clinici nella prima fase dovrebbero seguire l'approccio cinese, invitando il team dell'OMS a effettuare indagini sul campo, oppure imparare dall'Italia condividendo dati e informazioni e cooperando per riuscire a completare il compito di risalire all'origine del virus. Tutte le parti devono cercare di identificare l'origine zoonotica del virus e le modalità di trasmissione all'uomo su scala globale in conformità con i requisiti esplicitati dalla risoluzione 73.1 dell'Assemblea Mondiale della Sanità. Il lavoro deve essere condotto dagli Stati membri, basarsi sul consenso e portare avanti dopo che l'OMS si è consultata con gli Stati membri.
Tracciarla scientificamente è alla base del successo. Si tratta di un'importante questione scientifica ed è necessario trarre conclusioni scientifiche sulla base dei fatti e attraverso analisi rigorose. Fare in modo che la scienza sia di competenza della scienza è il presupposto per risalire all'origine e questa è una nozione fondamentale universalmente riconosciuta. Tuttavia, singoli Paesi e alcune persone si ostinano a divulgare la “teoria della fuga dal laboratorio” e, pur non potendo fornire alcun fondamento in grado di resistere a un esame minuzioso, screditano in ogni modo la Cina, arrivando perfino a insultare esperti e squadre che esprimono osservazioni oggettive.
Il rapporto congiunto pubblicato dall'OMS ritiene chiaramente che sia “estremamente improbabile” che il virus Covid-19 sia sfuggito dal laboratorio. Non molto tempo fa, l'autorevole rivista medica “Lancet@ ha pubblicato la dichiarazione congiunta di 24 esperti medici che respingevano la cosiddetta “teoria della fuga dal laboratorio” e sottolineavano che “il virus si è evoluto in natura”.
In Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, un noto infettivologo milanese ha dichiarato che il virus Covid-19 è “un virus sconosciuto che non ha segni di ingegneria genetica all'interno”.
In particolare, vale la pena sottolineare che non ci sono prove che chiariscano che all'Istituto di virologia di Wuhan si siano verificate fughe di patogeni o casi di infezioni tra il personale e finora questo istituto mantiene ancora il record di “zero infezioni” da Covid-19.
Di recente, 60 Paesi hanno inviato una lettera al Direttore Generale dell'OMS chiedendo ancora una volta di insistere sul tracciamento scientifico dell'origine del virus, opponendosi alla manipolazione politica. Ignorare i fatti fondamentali va oltre le categorie scientifiche, non solo non aiuta a scoprire l'origine della malattia, ma confonde le acque e complica la questione.
Prevenire la manipolazione è la premessa fondamentale. Volgendo lo sguardo alla storia, spesso non c'è stata necessariamente correlazione tra il Paese che per primo ha segnalato dei casi e l'origine di un virus, come ad esempio la cosiddetta influenza spagnola che, scoppiata durante la Prima guerra mondiale, è in realtà iniziata negli Stati Uniti e non in Spagna.
A proposito della diffusione dell'epidemia di Covid-19, molti rapporti di ricerca, compresi quelli interni agli Stati Uniti, indicano sempre più spesso molteplici origini e focolai.
Questo dimostra pienamente che tracciare l'origine del virus è un problema scientifico serio e complicato, per il quale è necessario affidarsi a team di esperti che indaghino e ricerchino su scala globale per scoprire come stanno le cose.
Mi domando se le ricerche sull'origine del virus sono condotte da dipartimenti di intelligence o dai parlamenti nazionali, i loro risultati possono avere fondamento scientifico? Le loro conclusioni possono avere correttezza scientifica? Se si desidera incolpare qualcuno, il pretesto si trova sempre.
La manipolazione politica sull'origine del virus si basa su una preconcetta “presunzione di colpa” e l'unico scopo di questa mossa è quello di ostacolare la cooperazione globale e il tracciamento scientifico dell'origine del virus.
Questa non è solo un'estrema mancanza di rispetto per la vita e la scienza, ma soprattutto un modo di scaricare le responsabilità per la propria incapacità di contrastare l'epidemia e allo stesso tempo, come affermato da alcuni think tank americani, una tecnica coerente per esercitare pressione sulla Cina e screditarla.
Lo scopo del tracciamento dell'origine del virus è accrescere le cognizioni scientifiche per prevenire e contrastare in modo più efficace le grandi epidemie, promuovendo la costruzione di una comunità umana della salute. Questo lavoro riguarda ogni Paese, ogni regione e il benessere e la salute comuni dell'umanità.
Mentre affrontiamo il virus Covid-19, è necessario vigilare sul virus politico. Solo rafforzando l'unità e la cooperazione, avendo sincera fiducia nella verità scientifica e mettendo da parte le interferenze politiche, possiamo ottenere insieme i risultati attesi».

Li Junhua
Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia


Fonte: Amb. Li Junhua
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