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“Alle tre del pomeriggio”: la poesia di Wang Jibing avvicina Cina e Italia

12-12-2025 16:08 - Arte, cultura, turismo
GD - Roma, 12 dic. 25 - Al Roma 9 Centro di Scambi Economici e Culturali sino-italiani si è svolta la prima proiezione italiana del documentario "Alle tre del pomeriggio: l’eco mondiale del poeta-rider", dedicato a Wang Jibing e alla traduttrice italiana della sua poesia "Alle tre del pomeriggio", Martina Benigni, dottoranda in Civiltà dell’Asia e dell’Africa alla Sapienza Università di Roma.
Oltre 70 i partecipanti, tra appassionati di poesia e di cultura cinese, che hanno colto l’occasione di scoprirela storia di Wang Jibing, un corriere cinese, conosciuto in Cina con lo pseudonimo Shihuang, che significa “raccoglitore”, perché nel tempo libero, tra una consegna e l’altra, ama scrivere poesie per “raccogliere” i propri pensieri e le proprie emozioni.
Nelle sue poesie, dallo stile semplice ma dal significato profondo, racconta la vita della gente comune nella Cina contemporanea. In questi anni, ha scritto oltre 6.000 poesie, pubblicate su numerose riviste di poesia e letteratura in Cina e all’estero per questa sua passione è stato affettuosamente ribattezzato dagli internauti cinesi il “poeta-rider”.
Martina Benigni, durante un suo soggiorno in Cina, in una libreria all’Università di Shanghai, si imbatte in una raccolta di poesie di Wang Jibing, viene colpita dalla poesia "Alle tre del pomeriggio" che le fa pensare a suo fratello che a Roma lavora come rider. Decide, quindi, di tradurla in italiano, con il supporto della prof. Silvia Pozzi. La traduzione viene poi pubblicata sulla rivista "Internazionale". Nel luglio 2025, alla fine del suo periodo in Cina, Martina ha avuto l’opportunità di andare a Kunshan per incontrare Wang Jibing per la prima volta. Il documentario racconta l’intera storia di questo incontro poetico.
Al termine della proiezione ha preso la parola il consigliere culturale dell’Ambasciata cinese in Italia, Zhang Lingxiao, che ha sottolineato «come una poesia nata da una scatola di cibo da asporto in Cina sia riuscita ad attraversare montagne e mari, a superare le barriere linguistiche e a “rinascere” nella culla del Rinascimento. Se oggi questa poesia è giunta in Italia, è merito di una persona attenta e sensibile: Martina, dottoranda dell’Università di Roma. Grazie a lei i versi di un corriere cinese hanno percorso migliaia di chilometri per entrare nel cuore dei lettori italiani».
Carla Fermariello, consigliera del Comune di Roma, ha poi ribadito che «"Alle tre del pomeriggio" testimonia l’importanza degli scambi interculturali. L’amicizia tra Cina e Italia ha radici antiche e per continuare a crescere richiede l’impegno congiunto di cittadini e istituzioni. Di recente ho rappresentato la città di Roma in una visita in Cina per promuovere progetti di scambio tra studenti delle scuole superiori dei due Paesi, perché i giovani possono davvero crescere solo entrando in
contatto con culture diverse. Come evidenzia il documentario, la poesia e le altre forme d’arte possono superare le differenze e avvicinare le persone».
Per salutare gli amici italiani intervenuti alla proiezione Wang Jibing e Martina Benigni hanno inviato un video di saluto, poi sono state recitate in italiano e in cinese, con l’accompagnamento del guzheng quattro poesie di Wang Jibing, tradotte per l’occasione da alcune studentesse e studenti di cinese dell’Università di Urbino. Infine, a chiudere la piacevole serata, un’esibizione canora di quattro canzoni cinesi.
La proiezione romana è stata organizzato da Roma 9 Centro di Scambi Economici e Culturali sino-italiani, dal Kunshan Converged Media Center e dal Suzhou Broadcasting System.


Fonte: Hu Lanbo