Vaticano sempre più verde e ora plastic free, raccolta differenziata è al 55%
18-07-2019 15:41 - Vaticano



GD – Città del Vaticano, 18 lug. 19 – Il Vaticano è sempre più verde. Insomma il micro Stato vuol essere Un esempio di virtuosità e di piena responsabilità nei confronti dell’ambiente. Lo sSato della Città del Vaticano “ha preso a cuore la linea del Santo Padre sulla Laudato sì, la Casa comune va salvaguardata e se non siamo noi i primi …”. Questa importante dichiarazione arriva direttamente da Rafael Ignacio Tornini, responsabile del Servizio Giardini e Nettezza urbana della cittadella pontificia a seguito dell’interruzione alla vendita della plastica monouso all’interno dei confini vaticani.
Fonte: Stefano Masa
Lo stesso Tornini ha indicato come la via ormai intrapresa comporterà (presumibilmente) l’esaurimento di tutte le scorte in essere entro la fine dell’anno. Attualmente, il grado di riciclo, è molto alto: “Nel 2016 siamo partiti da un 35% di differenziazione, fino ad arrivare oggi a un 55%: in tre anni abbiamo guadagnato intorno ai 20 punti. Il nostro obiettivo è comunque fare di più e portare questa percentuale al 70-75%”.
Un elemento di criticità è da ricondurre alla gestione, di competenza vaticana, a piazza San Pietro. In questa sede Tornini ammette come “l'indifferenziato ci incide un bel po' su tutto il resto. Sotto ai colonnati abbiamo messo contenitori specifici per la plastica e devo dire che funziona perchè riusciamo a raccoglierne circa dieci chili al giorno”.
A fare da contraltare emerge l’ottimo progetto avviato relativo alla creazione di vere e proprie mini-catene di economia circolare. Tornini, afferma: “Con la raccolta dell'umido e gran parte dei tagli delle potature (400 tonnellate di materiale) facciamo il terriccio da compost e così lavoriamo per mettere nel mercato la minor quantità di rifiuto possibile, quello che scartiamo cerchiamo di riutilizzarlo nel giardino come concime di buona qualità, o qui o a Castel Gandolfo”.
Nell’ambito di un ulteriore e più ampio risvolto internazionale, lo Stato della Città del Vaticano sta concretamente realizzando alcuni degli obiettivi previsti dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Developement Goals – SDG) adottata dagli Stati Membri delle Nazioni Unite (risoluzione A/RES/70/1) nel corso dell’Assemblea Generale del 25 settembre 2015: i previsti obiettivi n. 11 (Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili) e n. 12 (Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo) – di fatto – sono coerentemente conseguiti sia in materia di “gestione dei rifiuti urbani e di altri rifiuti” (rif. punto 11.6) che in ottica di “ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclo e il riutilizzo” (rif. punto 12.5).
Fonte: Stefano Masa