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USA: intervento Console Generale Avery per Independence Day

12-07-2020 16:54 - Ambasciate
GD - Napoli, 12 lug. 20 - Qui di seguito l'intervento della Console Generale USA a Napoli, Mary Avery, in occasione dell’Independence Day. «Rivolgo un saluto affettuoso a tutti voi che in questo momento state seguendo la nostra diretta su Facebook. Siamo qui oggi per celebrare, con due giorni di anticipo, il 244º anniversario dell’Indipendenza degli Stati Uniti d’America. Ogni anno, in questa occasione, abbiamo il piacere di potere ospitare qui, in questa antica e prestigiosa sede diplomatica, rappresentanti delle istituzioni, autorità, esponenti del mondo delle imprese, della cultura e degli organi di stampa, e condividere con loro i festeggiamenti della ricorrenza più importante per il popolo Americano.
Quest’anno, per la prima volta, celebriamo questa ricorrenza in forma virtuale, con l’augurio che le difficoltà, i sacrifici e le restrizioni che ognuno di noi ha dovuto osservare negli ultimi mesi, saranno presto soltanto un ricordo, e potremo tornare a incontrarci e stringerci la mano.
Gli Stati Uniti e l’Italia sono stati entrambi duramente colpiti da una violenta e improvvisa pandemia. Tuttavia, la solidarietà, la collaborazione e lo sforzo condiviso che i nostri due paesi hanno messo in campo nell’affrontare insieme questa sfida globale, ci ha mostrato chiaramente che il legame di amicizia tra Stati Uniti e Italia è oggi più forte che mai.
Questa non è la prima crisi che affrontiamo insieme, e continueremo a collaborare anche su obiettivi a lungo termine, come la ripresa economica e il rafforzamento della nostra alleanza. Siamo due Paesi che sostengono la democrazia, la libertà e la trasparenza e resteremo sempre l’uno al fianco dell’altro.
Il 4 luglio del 1776 l’America iniziò un lungo cammino ispirandosi ai principi di libertà, democrazia e uguali diritti per tutti i suoi cittadini. Da quel momento, l’impegno nella difesa di quei diritti è diventato un segno distintivo della nostra storia, e ha prodotto cambiamenti epocali nella nostra società. Quest’anno, ad esempio, celebriamo il centenario dell’estensione del diritto di voto alle donne, ottenuto grazie al diciannovesimo emendamento alla costituzione americana.
E anche la data di oggi, 2 luglio, ci ricorda un altro importante anniversario nella storia americana: l’introduzione del Civil Rights Act, una legislazione federale del 1964 che dichiarò illegale ogni discriminazione in base all’etnia, al colore, alla religione, al sesso o al Paese di origine, nelle scuole, sul posto di lavoro e nelle strutture pubbliche in tutti gli Stati Uniti.
La celebrazione di oggi è dunque un’opportunità per ripercorrere la storia degli Stati Uniti e riflettere sulle grandi conquiste che il nostro popolo ha ottenuto nel corso dei secoli. Tuttavia, le cronache degli ultimi mesi ci ricordano che quel cammino che l’America iniziò 244 anni fa non è ancora completato.
La forza più grande di una democrazia deriva dalla consapevolezza di non essere mai giunti al traguardo, e di dovere rinnovare costantemente la promessa di combattere contro ogni ingiustizia, dovunque essa si trovi. Le vittorie non arrivano mai senza sforzo, ma grazie alla determinazione e all’unità di intenti, coloro che amano il proprio Paese riescono sempre a cambiarlo in meglio. E io ho piena fiducia che anche questa volta il popolo americano saprà farlo».


Fonte: Redazione
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