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UE: Italia si candida ad ospitare ET Einstein Telescope

10-09-2020 21:18 - Europa
GD - Roma, 10 set. 20 - L’Italia ha ufficializzato la proposta di realizzare in Sardegna, nel Nuorese, l’Einstein Telescope (ET), un osservatorio pionieristico di terza generazione per le onde gravitazionali che contribuirà in modo decisivo a migliorare la nostra conoscenza dell’universo e dei processi fisici che lo governano. L’Italia è alla guida del gruppo di nazioni che hanno presentato la proposta nell’ambito dell’aggiornamento per il 2021 della roadmap ESFRI, il forum strategico europeo che definisce quali saranno le future grandi infrastrutture di ricerca in Europa, in virtù della sua lunga tradizione scientifica nel settore della rivelazione diretta della Onde Gravitazionali.
L’impegno assunto dal Ministero dell’Università e della Ricerca italiano ad ospitare in Sardegna questa infrastruttura è supportato dalle espressioni di interesse da tre enti di ricerca nazionali italiani: l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN, coordinatore del progetto insieme agli olandesi del Nikhef, Istituto Nazionale di Fisica Subatomica), l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). La regione Sardegna, così come le università di Sassari e di Cagliari hanno espresso il loro vivo interesse all’installazione di questa infrastruttura di ricerca avanzata.
“ET consentirà agli scienziati di rivelare eventi di coalescenza di due buchi neri di massa media nell'intero universo contribuendo alla comprensione della sua evoluzione”, ha spiegato Michele Punturo, responsabile internazionale del progetto, “e consentirà di vedere sotto una nuova luce l'universo oscuro chiarendo quali ruoli giochino l’energia e la materia oscura nella struttura dell'universo”.
ET esplorerà in dettaglio la fisica dei buchi neri. Questi corpi celesti, caratterizzati da un campo gravitazionale di intensità estrema e la cui esistenza è predetta dalla relatività generale di Albert Einstein, ma per questo sono anche il luogo dove cercare di osservare fenomeni non predicibili da questa teoria, aprendo nuovi capitoli della Fisica.
ET rileverà migliaia di eventi di coalescenze di stelle di neutroni binarie all'anno migliorando la nostra comprensione del comportamento della materia in condizioni estreme di densità e pressione, impossibili da riprodurre in qualsiasi laboratorio. Inoltre, potremo avere la possibilità di studiare la fisica nucleare che domina le esplosioni delle supernove.


Fonte: Redazione
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