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I servizi finanziari privati di Italia e Francia rilanciano su relazioni bilaterali e iniziative comuni in Europa

30-01-2018 18:30 - Economia
GD - Roma, 30 gen. 18 - Nel settore dei servizi finanziari la settimana è stata positiva e intensa per i rapporti tra Italia e Francia, anche nella prospettiva europea. Le associazioni finanziarie italiana e francese, riunite a Roma sotto l´egida della FeBAF e di Paris EUROPLACE, in occasione del 6° incontro del "Dialogo Italo-Francese sui Servizi Finanziari", hanno registrato una piena convergenza di vedute sulla necessità di un deciso rafforzamento dell´Europa economica e finanziaria e dell´Unione Europea, a cominciare dalla Capital Markets Union, anche in preparazione del Trattato bilaterale del Quirinale che sarà firmato dai governi transalpini nel secondo semestre del 2018.
Il capo-delegazione francese, Bernard Spitz, presidente della Federazione Francese delle Assicurazioni (FFA), e Luigi Abete, numero uno della delegazione italiana e presidente della FeBAF, hanno sottolineato la necessità di consolidare la competitività delle diverse componenti dell´industria finanziaria europea, e ciò in particolare nel contesto della Brexit.
Hanno altresì convenuto di iniziare una riflessione comune di lungo termine sul finanziamento delle economie europee nell´Europa a 27.
Il sesto incontro tra le rappresentanze finanziarie va letto anche in continuità con il Forum economico promosso dalle "confindustrie" di Roma e Parigi (Medef).
Tra i risultati del Forum, la firma di una dichiarazione comune – sottoscritta anche da FeBAF – che ha toccato diversi capitoli nei rapporti tra i due paesi anche nel quadro di un potenziamento delle relazioni bilaterali nell´edificio europeo.
La sottoscrizione da parte di FeBAF – oltre che essere motivata dal fatto che il Medef ricomprende al suo interno la rappresentanza di banche e assicurazioni – testimonia lo stretto legame tra settore finanziario ed economia reale che anche in Europa va valorizzato e salvaguardato rispetto a regolamentazioni prudenziali che rischiano di avere effetti controproducenti per l´intera economia.
È il caso, come è stato detto, di eventuali aggravi sul trattamento degli NPL che provenissero dal noto addendum di Francoforte.
Tra i temi toccati dal Dialogo e dalla Dichiarazione, quello dell´economia e finanza sostenibile, sempre più centrale nelle strategie di sviluppo. In questo quadro, va segnalato l´incontro tra le associazioni bancarie italiana e francese che, negli stessi giorni, ha sancito una rinnovata partnership tra le due rappresentanze sulla green finance destinata ad allargarsi a livello europeo.


Fonte: Redazione
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