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Sant'Egidio: al via a Madrid "Pace senza Confini", migliaia di partecipanti da tutta Europa

15-09-2019 19:08 - Vaticano
GD - Madrid, 15 set. 19 - È cominciato a Madrid l'incontro internazionale “Pace senza confini”, promosso dalla Comunità di Sant'Egidio in collaborazione con l'arcidiocesi di Madrid nella capitale spagnola, che raduna fino al 17 settembre leaders delle grandi religioni mondiali insieme a rappresentanti del mondo delle istituzioni e della cultura. Vi partecipano oltre 300 leader delle grandi religioni mondiali insieme a rappresentanti del mondo della cultura e delle istituzioni, raccolti nello “spirito di Assisi”, oltre a diverse migliaia di persone arrivate a Madrid da tutta Europa, pronte per vivere quello che risulta uno dei più grandi eventi popolari dell'anno all'insegna della pace e del dialogo; tra loro, centinaia di giovani, che nella giornata di ieri si sono riuniti in assemblea con l'intenzione di dar vita a un grande movimento di pace in Europa in un tempo attraversato da troppa violenza, aggressività e razzismo.
Dalle 18 di oggi, il Palacio Municipal de Congresos ha ospitato l'assemblea inaugurale, a cui sono intervenuti oltre al fondatore della Comunità di Sant'Egidio, Andrea Riccardi, il cardinale Carlos Osoro Sierra; il presidente della Repubblica Centrafricana, Faustin-Archange Touadéra; l'Alto commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi; l'economista statunitense Jeffrey Sachs; il rabbino capo di Tel Aviv Meir Lau; il metropolita ortodosso russo Hilarion; il cancelliere dell'università di Al-Azhar, Mohammad Al-Mahrasawi.
Tra le altre personalità di rilievo, che parteciperanno alle 27 tavole rotonde in programma fino a martedì 17 settembre, ci sono anche il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana; l'ambientalista indiana Vandana Shiva; padre Solalinde, che in Messico difende i migranti; il beninese Grégoire Ahongbonon, che si batte per la dignità e la cura dei malati di mente in Africa; il medico ed europarlamentare Pietro Bartolo; l'arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi, che il prossimo 5 ottobre sarà creato cardinale da papa Francesco.
"Non ci sarà stabilità e sviluppo dell'Africa senza l'Europa e non ci sarà stabilità e sviluppo dell'Europa senza l'Africa": la voce del continente africano irrompe a Madrid, è quella di Faustin Archange Touadera, presidente della Repubblica Centrafricana, un Paese che sembrava condannato alla frammentazione e alla violenza e che invece ha trovato la sua identità nel processo di pace.
“Per quanto mi riguarda", ha sottolineato Touadera, "voglio abolire la pena di morte. Sarebbe un segno di pacificazione, il segno di un Paese che entra definitivamente in una nuova fase storica”.
Altre tre prospettive, avverte il presidente, possono nel frattempo rendere più solida una visione “eurafricana”: il sostegno al disarmo (Touadera si è impegnato a “riabilitare” il suo Paese in questo senso), progetti contro il cambiamento climatico (altrimenti “le conseguenze saranno le guerre e le migrazioni”), il diritto alla salute con l'accesso alle cure mediche per tutti, fermare ovunque la pena di morte (“L'Europa ha una grande tradizione e il continente africano si sta muovendo sempre più nella giusta direzione”).
Touadera ha infine ringraziato la Comunità di Sant’Egidio per come sta aiutando il processo di pace nel Paese e per la sua presenza con il centro DREAM per la cura dei malati di Aids in Africa.


Fonte: Redazione
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