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Rifugiati: Alto Commissario UHNCR, "Mattarella garantisce adesione a Trattati"

14-09-2018 17:15 - Politica
Il commissario UHNCR Filippo Grandi
GD – Roma, 14 set. 18 - "Ringrazio pubblicamente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che nel corso del nostro incontro ha affermato l´importanza che l´Italia continua a dare all´ adesione ai Trattati internazionali in materia di protezione dei rifugiati". Davanti ai giornalisti della stampa internazionale, all´Associazione Stampa Estera, l´Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati UHNCR, Filippo Grandi, ha fatto il bilancio della visita in Italia, la prima da quando è in carica il Governo sostenuto da M5S e Lega.
Grandi ha avuto incontri, tra gli altri, con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte; con i vicepresidenti del Consiglio Luigi Di Maio e Matteo Salvini e con il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi. I colloqui, ha affermato, hanno mostrato "una forte identità di vedute sulla necessità di essere più strategici e di destinare più risorse, l´Italia e l´Europa, alla risoluzione delle radici dei conflitti".
Allargando poi il discorso ai migranti in generale, Grandi ha aggiunto di essere in "pieno accordo con Il Governo italiano sul fatto che ci deve essere una solidarietà europea che ancora non s´è vista. Serve", ha proseguito riferendosi agli arrivi via mare, "un meccanismo di sbarco e dopo-sbarco in Europa che sia condiviso, non si può negoziare ogni volta".
A proposito dell´incontro con il vicepremier Salvini, che è anche ministro dell´interno, l´Alto Commissario ha affermato che il dialogo è stato "costruttivo" e sul decreto migranti in preparazione ha riferito che la sua struttura offrirà "commenti e suggerimenti" con l´obiettivo di contribuire a "produrre una legge coerente agli impegni assunti dall´Italia a livello di diritto internazionale".
Come garantito dal presidente Mattarella. "Ho fatto presente al ministro Salvini che è importante continuare a mantenere le risorse e il supporto alle persone che arrivano", ha detto ancora Grandi il quale, rispondendo alle domande, ha detto di considerare la Libia un paese "non sicuro" per i rimpatri, con centri di detenzione inaccettabili, abominevoli".
L´ Alto Commissario ha detto di aver notato come il linguaggio politico oggi sia "fortemente aggressivo". "Ho esortato affinché il linguaggio della politica non dia spazio ad attacchi o abusi a sfondo razzista. Lo dico da Alto Commissario e da italiano. Ho ricevuto risposte positive e spero si continui su questa strada".

di Carlo Rebecchi



Fonte: Carlo Rebecchi
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