Reset DOC a Tunisi per un brainstorming sul "Lessico interculturale"

GD – Tunisi, 30 nov. 17 - Reset DOC lancia a Tunisi il progetto "Lessico Interculturale": sarà un brainstorming, il 1 dicembre, organizzato insieme ad esperti internazionali di diverse discipline – dalla filosofia, all´antropologia, alle scienze politiche – ad aprire la discussione per costruire un dizionario politico interculturale: uno strumento per colmare la distanza tra concetti appartenenti a diverse culture, difficilmente traducibili o equivocabili nel passaggio da una tradizione a un´altra.

In che modo tradurre termini come secolarismo, democrazia, stato di diritto o pluralismo nelle diverse tradizioni, da quella occidentale, a quella orientale, araba o cinese? In che modo interpretare il concetto di laicité nelle diverse culture, spesso usato come sinonimo di ateismo? E, ancora, quello di Jihad, utilizzato correntemente come sinonimo di terrorismo? È possibile colmare lo scarto – l´écart, come il filosofo François Jullien lo chiama – che si interpone tra concetti appartenenti a mondi culturali diversi? A Tunisi, sarà l´occasione per provare ad attraversare questa distanza, evitando la prospettiva tipica dell´universalismo etnocentrico, e per aprire un dialogo tra mondi culturali diversi su questioni che riguardano le relazioni internazionali, le relazioni umane, che plasmano la politica contemporanea e che sono talvolta fonti di mobilitazione di politiche della paura.

Tra gli esperti coinvolti nel progetto: Albena Azmanova (University of Kent), Mohamed Haddad (Observatoire arabe de religions et de libertés, Tunisi), Hussein Ibish (Arab Gulf States Institute, Washington), Mohamed Sghir Janjar (King Abdul Aziz Foundation for Human Sciences and Islamic Studies), Jonathan Laurence (Boston College), Esther Lin (Université Paris-Sorbonne e Fondation Maison des sciences de l´homme), Tiziana Lippiello (Università Ca´ Foscari di Venezia), Stephen Macedo (Princeton University).