Perù: amb. Curcio visita Cooperativa di artigiani Don Bosco a Lima

GD - Lima, 14 ago. 20 – L’ambasciatore d'Italia in Perù, Giancarlo Maria Curcio, accompagnato dal primo segretario, Paolo Tonini, ha visitato la Cooperativa di Artigiani Don Bosco, di Lima, in occasione della riapertura dopo cinque mesi di chiusura obbligatoria a causa della pandemia da coronavirus.

Nata grazie all'impegno dei volontari dell'Operazione Mato Grosso, la cooperativa ha così riaperto le porte della sua esposizione permanente a Lima e il diplomatico con la sua presenza ha voluto testimoniare la vicinanza delle istituzioni italiane a questa importante realtà di volontariato italiano in Perù.

A ricevere la delegazione nella storica sede di Barranco c’erano il responsabile di Mato Grosso in Perù, Abele Capponi, e la responsabile dell'Atelier di Barranco, Nancy Marangoni. Nella cooperativa è attiva una mostra di mobili di legno intagliati, complementi d'arredo, altri manufatti e abiti di grande pregio artistico che coniugano l'eleganza del design italiano con le tradizioni andine e la qualità delle materie prime peruviane. Il ricavato delle vendite è integralmente devoluto agli artigiani ed apprendisti.

Si tratta di oltre 500 famiglie, parte di un vasto progetto nato ormai più di 40 anni fa con l'arrivo a Chacas (regione di Ancash) di Padre Ugo de Censi, fondatore nel 1967 dell'Operazione Mato Grosso. Proprio a Chacas venne inaugurata la prima scuola di artigiani dell'organizzazione, che si è poi espansa in altre sedi, con l'obiettivo di impartire un'istruzione ai più giovani, ma anche di insegnare loro un mestiere.

Fino ad oggi, più di 3.000 giovani sono stati formati grazie a tale iniziativa. Tuttavia, gli artigiani hanno risentito della crisi economica durante i lunghi mesi di lockdown ed hanno ora la speranza che con la riapertura della cooperativa la loro situazione possa migliorare, almeno in parte. Oltre che in Perù l'Operazione Mato Grosso è presente anche in Bolivia, Brasile ed Ecuador.