ONU: intervento dell'Amb. Incarnato al Primo Comitato per le armi nucleari
20-10-2018 15:09 - Ambasciate
GD - New York, 20 ott. 18 - Questa la dichiarazione del Rappresentante permanente dell'Italia alla Conferenza sul disarmo, Amb. Incarnato, all'incontro del Primo Comitato per le armi nucleari, all'ONU.
Fonte: Redazione
"L'Italia si allinea alle dichiarazioni rilasciate dall'Unione Europea e dall'Australia per conto di un gruppo di Paesi che condividono la stessa mentalità. Vorrei aggiungere alcune osservazioni nazionali.
L'Italia condivide pienamente l'obiettivo di un mondo pacifico e sicuro libero da armi nucleari e il disarmo, il controllo degli armamenti e la non proliferazione sono componenti essenziali della sua politica estera.
Per raggiungere questi obiettivi, il TNP rimane lo strumento chiave, con i suoi tre pilastri che si rafforzano reciprocamente. Facciamo appello agli Stati che non l'hanno ancora fatto per aderire al TNP come Stati non nucleari, senza indugio e senza condizioni. Riteniamo inoltre che sia necessario sostenere, sostenere e preservare il TNP nel difficile contesto attuale.
Il TNP fornisce l'unico quadro giuridico realistico per raggiungere un mondo senza armi nucleari, in un modo che promuova la stabilità internazionale e si basi sul principio di una sicurezza immutabile per tutti. Questo obiettivo può essere raggiunto solo attraverso un approccio progressivo basato su misure efficaci, in conformità con l'articolo VI del TNP.
La pronta entrata in vigore del CTBT è fondamentale tra queste misure. Invitiamo tutti gli Stati che ancora non l'hanno fatto, in particolare i rimanenti Stati dell'Annex-2, a firmare e ratificare il Trattato senza ulteriori indugi. Invitiamo inoltre tutti gli Stati a rispettare la moratoria sulle esplosioni dei test nucleari e ad astenersi da qualsiasi azione che possa compromettere l'obiettivo e lo scopo del Trattato.
L'avvio immediato dei negoziati nell'ambito del CD di un trattato relativo al materiale fissile per armi nucleari o altri ordigni esplosivi nucleari è un'altra priorità chiave. Accogliamo con favore la relazione del Gruppo di preparazione di esperti di alto livello istituita dalla risoluzione 71/259 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite e siamo fiduciosi che il suo lavoro fornirà contributi fruttuosi per i negoziati di un FMCT. In attesa della conclusione di un simile trattato, tutti gli Stati interessati dovrebbero attenersi a una moratoria sulla produzione di materiale fissile per armi nucleari.
Vorremmo anche ricordare il potenziale delle garanzie di sicurezza negative. Continuiamo a sostenere l'eventuale elaborazione di raccomandazioni riguardanti tutti gli aspetti delle NSA, senza escludere uno strumento giuridicamente vincolante a livello internazionale.
L'Italia apprezza tutte le iniziative intraprese nel campo della verifica del disarmo nucleare, come il partenariato internazionale per la verifica del disarmo nucleare. Accogliamo con favore l'inizio del lavoro della GGE per valutare il ruolo della verifica nell'avanzamento del disarmo nucleare, come da risoluzione dell'UNGA 71/67, che l'Italia ha cosponsorizzato.
Ribadiamo inoltre il nostro sostegno alla convocazione di una conferenza sull'istituzione di una zona del Medio Oriente priva di armi nucleari e di tutte le altre armi di distruzione di massa a cui partecipino tutti gli Stati della regione sulla base di accordi liberamente raggiunti da loro .
Gli Stati delle armi nucleari hanno responsabilità fondamentali per l'attuazione dell'art. VI del TNP. Accogliamo con favore le riduzioni degli arsenali nucleari effettuate finora e incoraggiamo ulteriori riduzioni. Siamo soddisfatti che la Federazione Russa e gli Stati Uniti abbiano raggiunto i limiti centrali del Nuovo START nel febbraio 2018. Li incoraggiamo ad estendere il Trattato e a proseguire le discussioni sulla costruzione della fiducia, sulla trasparenza, sulle attività di verifica e sui rapporti. Sottolineiamo l'importanza di preservare il Trattato INF come un punto di riferimento che rimane fondamentale per la sicurezza e la stabilità europee e internazionali.
La proliferazione delle armi nucleari rappresenta ancora una grave minaccia per la sicurezza internazionale. Il sistema di salvaguardie dell'AIEA è una componente fondamentale del regime di non proliferazione nucleare e svolge un ruolo indispensabile nell'attuazione del TNP. L'Italia sostiene il rafforzamento del sistema di salvaguardia dell'AIEA, compresa l'adesione universale a accordi globali e protocolli aggiuntivi.
L'Italia accoglie con favore gli sviluppi positivi sulla RPDC nella prima metà del 2018. Ci auguriamo che possano portare a un dialogo aperto e costruttivo, volto a raggiungere il nostro obiettivo comune di una denuclearizzazione completa, verificabile e irreversibile della penisola coreana.
Il JCPoA rimane la chiave negli sforzi internazionali per rafforzare la non proliferazione. Approvata all'unanimità dal Consiglio di sicurezza con la risoluzione 2231, l'accordo svolge un ruolo cruciale nella promozione della sicurezza regionale e internazionale. La comunità internazionale deve rimanere impegnata a una piena ed efficace attuazione del piano d'azione, a patto che l'Iran continui a rispettare rigorosamente gli impegni relativi al nucleare. Accogliamo con favore la conferma da parte dell'AIEA del rispetto da parte dell'Iran di tali impegni in 12 rapporti consecutivi. Ribadiamo inoltre l'importanza di un'attuazione piena ed efficace della risoluzione 2231. Siamo determinati a cooperare con tutte le parti interessate per preservare il JCPoA e sostenere pienamente gli sforzi intrapresi dall'Unione Europea a tale riguardo".
Fonte: Redazione