Niger e Mali: Viceministro Del Re tocca con mano drammatiche testimonianze di migranti, sfollati e rifugiati

Nel corso della sua visita in Niger ha avuto modo di visitare a Niamey ed Agadez i centri di transito di OIM e UNHCR. Il programma MRRM ( Meccanismo di risposta ai migranti) messo in essere dall'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni prevede l'assistenza diretta ai migranti, soprattutto i più vulnerabili, rimpatri volontari assistiti e reintegrazione nei Paesi di origine.

L’ETM ( Emergency Evacuation Transit Mechanism) implementato dall'Alto Commissariato per i Rifugiati è uno strumento di protezione straordinaria e temporanea che ha l’obiettivo di fornire assistenza di prima necessità parallelamente alla ricerca di soluzioni durevoli per rifugiati e richiedenti asilo più vulnerabili in detenzione in Libia.

Il meccanismo prevede l’individuazione – da parte di UNHCR Libia – dei rifugiati e richiedenti asilo piu’ vulnerabili presenti nei centri di detenzione libici cui l’UNHCR ha accesso. Queste persone, su base volontaria, vengono evacuate in Paesi di transito dove possono attendere in condizioni di protezione adeguata, che i loro casi vengano processati e proposti per il reinsediamento in Paesi terzi.

In entrambe le strutture il viceministro ha avuto modo di ascoltare le testimonianze degli ospiti del centro sulle loro drammatiche odissee alla volta dell'Europa. L'Italia ha di recente finanziato diversi progetti a sotegno delle attività di OIM e UNHCR in Niger.
Il Paese rimane centrale come principale snodo dei flussi migratori dell'Africa occidentale in direzione Europa via Libia ed Algeria.