Mosca: due diplomatici italiani espulsi dalla Russia
30-03-2018 18:40 - Farnesina

GD - Roma, 30 mar. 18 – Due funzionari dell´ambasciata d´Italia a Mosca, informa una nota della Farnesina, sono stati espulsi dalla Russia. L´incaricato d´Affari dell´Ambasciata d´Italia, precisa il MAECI, è stato convocato presso il ministero degli Affari Esteri russo dove il Direttore del Primo Dipartimento Europeo (competente per i rapporti con l´Italia) gli ha consegnato una Nota verbale con la quale Mosca formalizza la decisione di espellere due funzionari dell´Ambasciata italiana. Ai funzionari espulsi è stata concessa una settimana di tempo per lasciare il territorio della Federazione Russa.
Fonte: Carlo Rebecchi
Ieri, l´ambasciata russa a Roma aveva diffuso una nota per far sapere di aver "recepito con profondo rammarico" la decisione con la quale la Farnesina la settimana, a seguito delle conclusioni adottate dal Consiglio Europeo del 22 e 23 marzo scorso in segno di solidarietà con il Regno Unito e in coordinamento con partner europei e alleati NATO, aveva espulso due funzionari dell´ambasciata russa in Italia.
"Peraltro - sottolineava la nota diplomatica russa - non ci è stata fornita alcuna prova del loro coinvolgimento in attività incompatibili con lo status di diplomatico. Tale eclatante gesto, prettamente politico, è stato spiegato con la necessità di attuare la decisione assunta dal Consiglio Europeo relativamente alla famigerata solidarietà euroatlantica con Londra. Naturalmente questo atto non resterà senza risposta da parte nostra".
"Considerando illegittimi i riferimenti al cosiddetto affare Skripal, un´aperta provocazione della Gran Bretagna, rileviamo che questo gesto di inimicizia di Roma - affermava l´ambasciata di Mosca - è in netto contrasto con la plurisecolare tradizione di buone e stabili relazioni russo-italiane, introduce un elemento di sfiducia in quel dialogo pragmatico che non si è mai interrotto neanche quando la Ue ha adottato la politica sanzionatoria, e indebolisce i positivi sviluppi potenziali della cooperazione bilaterale".
"Vorremmo ricordare che anche nel periodo della contrapposizione ideologica della guerra fredda tra Occidente e Unione Sovietica, l´Italia si è fatta guidare prima di tutto da una propria visione dell´opportunità politica e non da pareri imposti dall´esterno. Attiriamo l´attenzione sul fatto che questa iniziativa è stata intrapresa da un Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana formalmente dimissionario" - affermava ancora la nota, che così si concludeva: "Auspichiamo che il nuovo governo del paese, espressione dell´esito delle elezioni parlamentari, voglia perseguire con decisione una politica di sostegno al dialogo costruttivo e di sviluppo della collaborazione in tutti i campi con la Russia".
Fonte: Carlo Rebecchi