29 Marzo 2024
[Testata sito web Giornale Diplomatico]
News
percorso: Home > News > Made in Italy

Made in Italy: per turismo dell’olio preziosa opportunità

11-08-2020 19:36 - Made in Italy
David Granieri David Granieri
GD – Roma 11 ago. 20 - La legge di bilancio 2020, pubblicata alla fine dello scorso dicembre, ha esteso all’oleoturismo, o turismo dell’olio, le disposizioni già adottate nel 2017 a favore del turismo del vino, rimandando la disciplina puntuale della materia alla prossima approvazione di un apposito decreto attuativo.
Con il termine oleoturismo si intendono tutte le attività di conoscenza dell'olio d'oliva espletate nel luogo di produzione, le visite nei luoghi di coltura, di produzione o di esposizione degli strumenti utili alla coltivazione dell'ulivo, la degustazione e la commercializzazione delle produzioni aziendali dell’olio d’oliva, anche in abbinamento ad alimenti, le iniziative a carattere didattico e ricreativo nell'ambito dei luoghi di coltivazione e produzione.
Si tratta di un importante strumento, che consentirà ai produttori olivicoli di godere – come già fanno quelli del comparto vitivinicolo – di nuove opportunità di crescita e potrà offrire un giusto riconoscimento al ruolo fondamentale dell’olio nell’universo in espansione del turismo eno-gastronomico.
“L’Italia dell’olio”, ha commentato David Granieri. presidente di Unaprol, l’organizzazione dei produttori, “è un mosaico ineguagliabile di paesaggi olivicoli, di storia, di cultura, di gusti, di biodiversità. Dagli oliveti secolari della Puglia fino ai terrazzamenti della Liguria, è l’olivo nel suo eterno rapporto con gli uomini ed i territori, il filo conduttore degli stupefacenti scenari che accompagnano chi percorre il nostro Paese: non a caso l’Italia vanta il maggior numero di oli DOP e IGP, espressioni certificate di tipicità e competenze profondamente radicate nei territori d’origine e per questo uniche ed inimitabili”.
Si tratta di un patrimonio che va valorizzato e fatto conoscere, come già sanno bene le tante nostre aziende olivicole e frantoi che da anni accolgono turisti di tutto il mondo che, attratti dal prodotto, scoprono poi in prima persona interi territori con le loro risorse turistiche, culturali e gastronomiche e ne diventano entusiasti ambasciatori.
Per questo motivo l’Unaprol ha accolto con favore ed interesse l’intervento legislativo volto a regolamentare il settore e continuerà a promuovere, sottolinea Granieri, con convinzione il turismo dell’olio, sostenendo l’adozione di standard e requisiti di qualità che ne garantiscano l’identità ed al tempo stesso l’integrazione nel più ampio quadro del turismo enogastronomico, formidabile strumento per la valorizzazione del miglior made in Italy.

di Gianfranco Nitti


Fonte: Gianfranco Nitti
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
Media partnership
[]

Realizzazione siti web www.sitoper.it
cookie