L´amb. Mancini a Villa Ginori per parlare della primavera di Praga

Sono ormai trascorsi 50 anni dal 1968 e dalla Primavera di Praga, anelito di libertà duramente represso dai carri armati sovietici, e quasi 30 dalla caduta del totalitarismo in Europa. Nella celebrazione di questi eventi, si omette sistematicamente di ricordare il contributo, di lacrime e sangue, che il ceto nobiliare ha dato alla causa della democrazia nel nostro Continente, a dispetto della vulgata sociologica e mondana che lo vorrebbe esclusivamente dedito a frivolezze e gossip. Un nostro amico, il prof. Carlo Vivaldi-Forti, fin dai lontani anni ´70 ha studiato la questione in riferimento alla Cecoslovacchia, paese che conosce bene, anche grazie alla sua personale amicizia con una famiglia del più alto patriziato locale. All´argomento ha dedicato due libri in tempi diversi.

Interverranno con l´autore, anche Daniele Mancini, già Ambasciatore d´Italia, che porterà i ricordi di una carriera quarantennale in diplomazia, Lorenzo Puccinelli Sannini che analizzerà l´opera di Vivaldi-Forti sulla recente storia cecoslovacca.