Armenia: Hakobyan prepara donne ad attaccare civili azerbaigiani

Anna Hakobyan, moglie del primo ministro dell’Armenia Nikol Pashinyan, che negli ultimi mesi è nota alla stampa per le sue macchinazioni economico-finanziarie con il marito, nel 2018 si proponeva come una fautrice della pace nella regione, e invitava anche le donne azerbaigiane ad unirsi alla campagna “Donne per la pace”.

Solo un anno e mezzo dopo giungono notizie della stessa Anna Hakobyan, insieme alle sue “donne pacifiste”, nell’atto di compiere esercitazioni militari in Nagorno Karabakh, regione azerbaigiana sotto occupazione militare da parte dell’Armenia da quasi tre decenni. Dimentica degli appelli alla pace, invita le donne a difendere il Nagorno Karabakh, anche con l’uso delle armi, ignorando la presenza di insediamenti civili azerbaigiani a poca distanza dai luoghi delle esercitazioni. Le foto che giungono dai luoghi delle esercitazioni sono un’ennesima conferma sia della natura della dittatura rivoluzionaria di Pashinyan, che della politica di aggressione militare dell‘Armenia.

Se anche le donne, in Armenia, si preparano alla guerra, come si può credere alla volontà di pace del Paese? Gli scontri di luglio, così come le azioni delle donne dell’Armenia, sono una conferma delle parole del ministro della difesa dell’Armenia, che prima degli scontri di luglio e dell’escalation di violenza causata dagli attacchi dell’Armenia contro l’Azerbaigian nel distretto azerbaigiano di Tovuz, aveva dichiarato che l’Armenia era pronta a “nuove guerre per nuove terre”.