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FAO: Giornata Mondiale Alimentazione sollecita iniziative più coraggiose perché tutti abbiano accesso a un’alimentazione sana e sostenibile, a Roma cerimonia mondiale

16-10-2019 18:24 - Economia
Photo: ©FAO/Benjamin Rasmussen - Chef Ron Pickarski all'opera con verdure e spezie, Colorado (USA) Photo: ©FAO/Benjamin Rasmussen - Chef Ron Pickarski all'opera con verdure e spezie, Colorado (USA)
GD - Roma, 16 ott. 19 - Nel corso della cerimonia della Giornata Mondiale dell'Alimentazione di oggi, i relatori hanno sollecitato interventi più coraggiosi e rapidi in tutti i settori affinché tutti abbiano accesso ad alimenti nutrienti e sostenibili.
La Giornata Mondiale dell'Alimentazione di quest'anno - il cui tema è "Le nostre azioni sono il nostro futuro. Un'alimentazione sana per un mondo #FameZero" - si svolge in uno scenario globale che vede la fame nel mondo in costante aumento, di pari passo con il sovrappeso e l'obesità. La FAO e i suoi partner credono esistano possibili soluzioni per ridurre tutte le forme di malnutrizione, ma esse richiedono maggiore impegno e interventi a livello globale.
"Siamo convinti che la strada maestra per affrontare le grandi sfide globali come la fame nel mondo sia quella di un'azione collettiva", ha detto il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte nel suo discorso introduttivo. Conte ha garantito il sostegno dell'Italia ad una "visione di un'agricoltura integrata che sostenga il pianeta e l'identità culturale", e ha sottolineato la necessità di intendere la collaborazione allo sviluppo "come un autentico partenariato globale e come una politica nella sua accezione più nobile" per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS).
Il presidente Conte e il direttore generale della FAO, Qu Dongyu, hanno salutato con favore l'annuncio del Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, della convocazione di un summit delle Nazioni Unite sui sistemi alimentari nel 2021, nell'ambito della Decade di Azione per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS). Conte ha proposto l'Italia per ospitare l'evento ed è stato ringraziato da Qu.
In un videomessaggio della Giornata Mondiale dell'Alimentazione, Guterres ha definito l'aumento della fame "inaccettabile" in quanto il mondo spreca più di 1 miliardo di tonnellate di cibo ogni anno.
Papa Francesco, in un messaggio speciale letto nel corso dell'evento, ha sottolineato che "la lotta contro la fame e la malnutrizione non cesserà finché prevarrà esclusivamente la logica del mercato e si cercherà solo il profitto a tutti i costi".
Il Pontefice ha sollecitato stili di vita ispirati ad una visione riconoscente di ciò che ci viene dato, alla moderazione e alla solidarietà e ha affermato che occorre promuovere istituzioni economiche e programmi sociali a sostegno dei più poveri. "Non possiamo dimenticare che ciò che accumuliamo e sprechiamo è il pane dei poveri", ha aggiunto Papa Francesco.
Nel suo discorso di apertura, il direttore generale della FAO, Qu Dongyu, ha affermato che "la fame e la malnutrizione saranno i principali ostacoli da abbattere per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) entro il 2030 se non interveniamo immediatamente!"
Il direttore generale della FAO ha sottolineato l'importanza della collaborazione e il ruolo che tutti devono svolgere - dai governi, alle aziende alimentari, al settore pubblico, agli istituti di ricerca e ai consumatori - per progredire verso diete sane per tutti, e per arrestare e, si spera, invertire l'aumento della fame, del sovrappeso e dell'obesità.
"Abbiamo bisogno di forte volontà politica e di forte impegno. Dobbiamo investire nella nutrizione e per la nutrizione. Dobbiamo camminare mano nella mano e costruire sistemi alimentari sani e sostenibili", ha aggiunto il direttore generale della FAO.
E poi ha annunciato il Tema biennale dell'agenzia delle Nazioni Unite per il 2020-2021 - Promuovere diete sane e scongiurare qualsiasi forma di malnutrizione - e ha ribadito l'impegno della FAO sull'obiettivo globale: porre fine alla fame e a tutte le forme di malnutrizione entro il 2030.
Nel suo intervento, il presidente del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), Gilbert F. Houngbo, ha detto: "Possiamo onorare il nostro impegno e porre fine alla fame. Il nostro successo dipenderà dalla trasformazione dei sistemi alimentari globali con l'inclusione delle donne, dei giovani e delle popolazioni indigene: così saranno sostenibili dal punto di vista ambientale, sociale ed economico e potranno contribuire all'alimentazione sana per tutti. Con le giuste politiche e i giusti investimenti nello sviluppo agricolo e rurale possiamo creare un mondo sicuro dal punto di vista alimentare, in cui la fame e la povertà saranno drasticamente ridotte".
David Beasley, direttore esecutivo del Programma Alimentare Mondiale (WFP) ha fatto eco all'appello a porre fine allo spreco alimentare e ha esortato le persone di tutto il mondo ad unirsi alla campagna #StopTheWaste: "La quantità di cibo sprecato a livello globale è sufficiente a sfamare altri 2 miliardi di persone. In un mondo in cui ogni cinque secondi un bambino muore per cause prevenibili come la fame e la malnutrizione questo è assolutamente inaccettabile. La soluzione alla fame è nelle nostre mani: basta solo gestire meglio il cibo che già abbiamo. Se lavoriamo uniti, possiamo raggiungere Fame Zero - ma non dobbiamo riposare finché tutti i bambini, ovunque essi siano, non andranno a letto con lo stomaco pieno".
Il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, attualmente negli USA, ha inviato un messaggio, nel quale ha sottolineato che "l'insicurezza alimentare è certamente una delle peggiori conseguenze del cambiamento climatico".
All'evento sono intervenuti anche i ministri di diversi Paesi, a testimonianza di quanto sia importante che le diete sane e sostenibili siano alla portata di tutti. Sono intervenuti: Edward Francisco Centeno Gadea, ministro dell'Agricoltura del Nicaragua; Kassoum Denon, ministro per la Sicurezza Alimentare del Mali; Elina Kalkku, viceministro per le Politiche di Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri della Finlandia; Mariam bint Saeed Hareb Al Mehairi, ministro di Stato per la Sicurezza Alimentare degli Emirati Arabi Uniti. Joaquim José Gusmão dos Reis Martins, Ministro dell'Agricoltura e Pesca di Timor Est, ha inviato un messaggio.
Promuovere la causa di diete sane e sostenibili - Nel suo intervento, il direttore generale della FAO ha sottolineato che nel mondo ci sono oltre 820 milioni di persone che soffrono la fame. Ha indicato, tuttavia, che mentre negli ultimi anni il numero totale di persone cronicamente sottoalimentate è aumentato, la percentualesta diminuendo rispetto alla popolazione totale del pianeta.
Qu ha anche sottolineato che oltre 2 miliardi di adulti, e quasi 380 milioni di bambini e adolescenti, sono in sovrappeso o obesi: ciò è dovuto al fatto che i sistemi alimentari odierni non riescono a garantire la sicurezza alimentare per tutti e a garantire una dieta sana, contribuendo al contempo al degrado ambientale.
Dalla produzione agricola alla trasformazione e quindi alla vendita, c'è poco spazio per alimenti freschi e prodotti localmente, in quanto si preferisce dare priorità a colture intensive e più redditizie. Sebbene a livello globale si producano alimenti in quantità sufficiente, il cibo non viene prodotto dove è più necessario.
Stime recenti della FAO e dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico indicano che, a livello globale, prevedono che la produttività agricola dovrebbe aumentare più rapidamente dell'aumento del 15 per cento della domanda di prodotti agricoli nel prossimo decennio - con una riduzione delle emissioni di gas serra e senza una sostanziale espansione delle aree coltivate.
Tuttavia, invece di incentivare gli agricoltori a produrre alimenti più nutrienti, molti Paesi continuano a sovvenzionare prodotti a basso valore nutrizionale, favorendo alimenti di base - grano, riso, mais - piuttosto che frutta e verdura. Ciò ha implicazioni negative per la nutrizione e la diversità alimentare.
Alimenti ad alto contenuto nutrizionale come uova, latte, frutta e verdura possono essere molto costosi, specialmente nei Paesi più poveri, il che rende più difficile per le persone abbandonare gli alimenti di base. Nei paesi più ricchi, e in un numero crescente di paesi a basso reddito, gli alimenti poco sani sono più economici, facilmente reperibili e più convenienti.
Al tempo stesso, si cucina sempre meno in casa e i consumatori, in particolare nelle aree urbane, ricorrono con maggiore frequenza a supermercati, fast-food, cibi di strada e ristoranti da asporto.
Siamo passati da alimenti di stagione, soprattutto verdure e prodotti ricchi di fibre, a diete energetiche, ad elevato contenuto di amidi raffinati, zucchero, grassi, sale, prodotti trasformati, carne e altri alimenti di origine animale.
Le diete sbilanciate sono una delle principali cause di morte in tutto il mondo per malattie non trasmissibili (MNT), tra cui patologie cardiovascolari, diabete e alcuni tipi di cancro, con un enorme peso sui budget sanitari nazionali. Si prevede che l'obesità costerà 2 trilioni di dollari all'anno in termini di perdita di produttività economica e di costi diretti per l'assistenza sanitaria in tutto il mondo.
Come rendere le diete sane e accessibili a tutti - Per affrontare questa situazione, la FAO chiede: migliori incentivi per i produttori agricoli mondiali; etichette sugli alimenti più comprensibili e più complete e una pubblicità responsabile che aiuti i consumatori a scegliere diete più sane; un commercio più sostenibile con regole chiare e iniziative per considerare la nutrizione parte integrante della sicurezza alimentare.
Anche il settore privato dovrebbe riformulare i prodotti per renderli più nutrienti, mentre le aziende alimentari che producono cibi nutrienti potrebbero beneficiare di incentivi per rendere i loro prodotti più accessibili ed economici.
Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione dovrebbero inoltre essere applicate più ampiamente lungo le catene del valore in agricoltura per creare nuove piattaforme, ridurre le disparità tra le zone rurali e quelle urbane e sfruttare il potenziale degli smartphone come nuovo strumento agricolo per incrementare la produttività.
La FAO sta lavorando con i partner e le comunità di tutto il mondo per intensificare gli sforzi per raggiungere l'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 2: Fame Zero e alimentazione sana. Ciò include lo sviluppo dei principi guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) "Diete sane e sostenibili", il sostegno all'implementazione della Decade ONU di Azione sulla Nutrizione (2016-2025), e il sostegno alle politiche, alle strategie e ai programmi globali, regionali e nazionali in materia di sicurezza alimentare e nutrizione.
Il 16 ottobre di ogni anno la FAO festeggia la Giornata Mondiale dell'Alimentazione per commemorare la fondazione dell'Organizzazione nel 1945. Gli eventi sono organizzati in circa 150 Paesi in tutto il mondo.


Fonte: FAO
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