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Expo Dubai: ingegneri e architetti italiani per promuovere processi di bellezza, innovazione e sostenibilità

21-05-2020 16:38 - Made in Italy
GD - Roma, 21 maggio 20 - Il mondo degli architetti e degli ingegneri italiani progetta il proprio futuro, aprendo una nuova finestra su un ampio panorama internazionale e cogliendo la grande opportunità di sviluppo professionale rappresentata da Expo Dubai. Le competenze dell’architettura e dell’ingegneria, indispensabili nello sviluppo sostenibile del pianeta, delle aree urbane esistenti, delle nuove urbanizzazioni, gli strumenti di coesione territoriale, per la protezione della “bellezza” universale, per il miglioramento degli stili di vita e per il “re-design” delle aree metropolitane, anche a seguito di emergenze sanitarie e eventi di «climate change»: sono alcuni dei contenuti del protocollo firmato dalla Fondazione Inarcassa e dal Commissariato Generale per la partecipazione dell’Italia ad Expo 2020 Dubai che a seguito dell'emergenza sanitaria è stata posticipata di un anno al periodo che va dal 1° ottobre 2021 al 30 marzo 2022.
Rispondendo al principio ispiratore di Expo Dubai, «Connecting minds, Creating the future» e al tema di partecipazione dell’Italia ad Expo «La Bellezza unisce le Persone», Fondazione Inarcassa si impegna a realizzare con il Commissariato una serie di iniziative finalizzate a promuovere le eccellenze professionali italiane anche nell'area del Mediterraneo allargato, attraverso la valorizzazione di quelle competenze multidisciplinari e multisettoriali che ne rappresentano una delle principali chiavi identitarie.
La partecipazione della Fondazione - che riunisce 170 mila tra ingegneri e architetti liberi professionisti - si iscrive quindi in quel percorso di costruzione del futuro focalizzato su innovazione e digitalizzazione e annovera, tra gli obiettivi del Protocollo anche l'impegno congiunto a creare una rete di interazioni più stretta tra realtà nazionali, territoriali e internazionali, per valorizzare il ruolo delle professioni politecniche nella realizzazione di un nuovo modello di imprenditoria collaborativa, capace di integrare competenze e applicazioni generatrici di valore economico, sociale, scientifico e culturale.
«La partecipazione degli ingegneri e degli architetti liberi professionisti italiani a Expo Dubai», ha affermato il commissario generale Paolo Glisenti, «darà, tra l’altro, l’opportunità di un interessante confronto a livello internazionale, quantomai importante e di attualità nel post-Covid19, sui temi delle nuove urbanizzazioni e in particolare sul futuro delle Città globali che vorranno offrire soluzioni di sicurezza e di sostenibilità nei loro modelli di trasporto, di lavoro e di vita».
«Nostro compito», ha spiegato il presidente di Fondazione Inarcassa, Egidio Comodo, «sarà quello di coinvolgere i professionisti della Fondazione nella realizzazione degli obiettivi del protocollo, di favorirne la partecipazione organizzando eventi, seminari e forum tematici e di promuovere la cooperazione professionale e culturale, gli accordi di collaborazione, i gemellaggi e gli scambi culturali. Expo Dubai si colloca perfettamente, del resto, all'interno di quel percorso di internazionalizzazione che è nel dna di Fondazione Inarcassa e che è rivolto ad aumentare sia le occasioni di conoscenza e di crescita professionale sia le stesse opportunità occupazionali dei propri iscritti».


Fonte: Redazione
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