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Covid-19: Bisignani (IATA), «Un attacco da un nemico invisibile e non abbiamo ancora le armi»

16-05-2020 16:44 - Opinioni
GD - Roma, 16 mag. 20 - «Questa volta l'attacco non viene da un rumoroso aereo, ma da un virus invisibile e silenzioso ancora più pericoloso contro il quale non abbiamo armi efficaci»: Giovanni Bisignani, già amministratore dell'Alitalia e amministratore delegato e direttore generale emerito della IATA (International Air Transport Association), in un articolo per la stampa inglese ha nesso a confronto le due più grandi crisi che l'aviazione ha vissuto nella sua storia, quella seguita all'attacco alle Twin Towers l'11 settembre del 2001 e quella attuale, innescata dalla diffusione del coronavirus.
Bisignani comincia proprio ricordando l'11 settembre. «Quel giorno ero nel mio ufficio di Londra di Opodo. Ero il ceo e fondatore del primo sistema di prenotazioni on line di viaggi posseduto da compagnie aeree come British Airways, Air France, Lufthansa e Alitalia. Stavo guardando la tv e improvvisamente fui scosso dal vedere nel cielo blu di New York le immagini drammatiche del volo 175 della United Airlines Flight 175 che, a 873 chilometri orari, impattava contro l'85mo piano della torre sud World Trade Towers Center», ha ricordato il manager, «stentavo a credere che non stessi guardando un film ma, bensì, un vero aeroplano che si schiantava contro il grattacielo. Chiamai immediatamente i miei colleghi. Tutti noi eravamo scioccati dalle immagini terribili della Bbc».
«Cominciai a telefonare a molti colleghi in tutto il mondo. Gli attacchi causarono 2996 morti e oltre 6000 feriti, inclusi 19 attentatori. Cittadini di 78 Paesi sono morti a New York», ha detto Bisignani rilevando che «ora stiamo vivendo un altro drammatico attacco dove non sono coinvolti aerei. Non un grande aereo rumoroso, ma un virus invisibile e silente che è ancora più violento di un attacco di un aereo. Non lo vediamo e non abbiamo ancora un arma per difenderci. L'unica arma che ci può aiutare e salvare le nostre vite è un nuovo vaccino che sfortunatamente non è ancora disponibile».
«Molti paesi e molte grandi compagnie sono fortemente impegnate ma niente di rilevante è stato fin qui raggiunto. Nessuno avrebbe mai immaginato che si è stati sulla luna e si viaggia nello spazio ma non si trova un veicolo che possa salvarci dal nemico invisibile e terribile chiamato coronavirus», scrive Bisignani che conclude con un messaggio di speranza confidando che «a breve di tutto questo se ne possa parlare come un ricordo».


Fonte: Redazione
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