Consiglio Regionale Friuli-VG accoglie tre mozioni su sicurezza confini con Slovenia e sospensione codice frontiere Schengen

GD - Trieste, 19 feb. 20 - Confini sicuri e ingressi controllati; sospensione del codice frontiere Schengen per il confine nord-orientale; controlli al confine tra Italia e Slovenia. Sono questi i titoli di tre distinte mozioni presentate dalle forze di maggioranza sul tema della sicurezza che, alla fine di un articolato dibattito, sono state approvate a maggioranza dal Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia.

Oltre a esprimere sostegno alle forze dell'ordine impegnate sul territorio nazionale a contrastare il fenomeno di immigrazione clandestina e a far rispettare la legalità a tutela della sicurezza e dell'ordine pubblico, la prima impegna mozione la Giunta Regionale a continuare la collaborazione iniziata con il Governo precedente perchè vengano assunte le misure più efficaci per evitare ingressi dai confini terrestri.

La seconda mozione è volta a richiedere all'Esecutivo nazionale di attuare tutte le misure possibili per impedire l'ingresso irregolare di cittadini stranieri e ad attivarsi ulteriormente con il Governo della Repubblica di Slovenia per collaborare alla realizzazione di una infrastruttura di videosorveglianza che

copra la totalità dei valichi stradali presenti sul confine fra i due Paesi.

La terza mozione impegna la Giunta del Friuli Venezia Giulia a continuare ad interloquire con il ministero dell'Interno affinché stanzi risorse e dedichi personale adeguato per le cosiddette pattuglie miste al confine italo-sloveno, oltre a sollecitare ancora i ministri dell'Interno e degli Esteri a intraprendere un'azione diplomatica per salvaguardare i confini sia esterni che interni dell'UE dagli ingressi irregolari di migranti.

In particolare, si punta a trovare un accordo con i ministri dei Governi di Slovenia e di Croazia per istituzionalizzare le cosiddette pattuglie miste.