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Camera Cooperazione Italo-Araba e Windrose Engineering: molteplici opportunità e vantaggi offerti da emirato di Ras Al Khaimah al Made in Italy

18-02-2020 18:21 - Made in Italy
L'ing. Andrea Lottici L'ing. Andrea Lottici
GD - Roma, 18 feb. 20 - La Camera di Cooperazione Italo-Araba, in collaborazione con Windrose Engineering, rappresentante in Italia della RAKEZ–Ras Al Khaimah Economic Zone, ossia l’Ente di sviluppo economico e di emissione di licenze, autorizzazioni e visti del Governo di Ras Al Khaimah, ha organizzato una conferenza informativa volta ad illustrare le molteplici opportunità e vantaggi offerti dall’emirato di Ras Al Khaimah (uno dei sette che compongono gli Emirati Arabi Uniti) alle imprese italiane, anche di piccole dimensioni, interessate ad affacciarsi, sia a livello solo commerciale che eventualmente anche produttivo, sul mercato più vasto che ruota intorno agli Emirati Arabi Uniti.
Ad illustrare le molte e in gran parte sconosciute opportunità offerte dall’emirato è stato l’ing. Andrea Lottici, della Windrose Engineering, che ha ricordato che “tra i sette emirati che costituiscono la Federazione degli Emirati Arabi Uniti–EAU, fondamentale hub commerciale per una vasta regione che si estende dall’India fino all’Africa Orientale, l’emirato di Ras Al Khaimah-RAK è quello con la maggiore produzione industriale ed ha come principali mercati di sbocco Dubai (su cui operano stabilmente migliaia di società registrate a RAK) e l’Arabia Saudita, oltre ad essere commercialmente e industrialmente molto legato anche a India, Pakistan e Oman, con prospettive anche rispetto all’Africa”.
Di fronte ad un attento parterre composto da piccoli imprenditori di aziende italiane molto originali ed anche innovative,ha aggiunto che “i settori industriali di maggiore interesse per RAK e quindi suscettibili di offrire significative opportunità di sviluppo alle aziende italiane sia in termini di possibile collaborazione e joint venture con affermate entità locali sia in termini di esportazione integrata di tecnologie, know-how e prodotti o sistemi innovativi sono i seguenti:
- Farmaceutico: RAK è uno dei maggiori poli farmaceutici del Medio Oriente e il quinto produttore mondiale di insulina e costituisce quindi la base distributiva ma anche produttiva e certificativa ideale per tutta l’area del Golfo Persico. Il locale gruppo farmaceutico – che esporta anche in Usa, Asia ed Africa - ha però una gamma di prodotti non completa, cosa che lascia spazio a collaborazioni e joint ventures.
- Elettromedicale e materiali di consumo sanitari: si tratta di un settore ancora molto poco sviluppato ma che può sfruttare la vantaggiosa situazione commerciale di Ras Al Khaimah per affiancarsi alla farmaceutica e rivolgersi a questi mercati.
- Cure e tecnologie sanitarie: gli EAU stanno sviluppando sempre più il settore sanitario e c'è una sempre maggiore apertura verso l’apporto di nuove tecnologie e capacità; a RAK per volontà del presidente degli EAU è sorto un centro di eccellenza del settore, lo Sheikh Khalifa Specialty Hospital.
- Elettronica: si tratta di un settore che, nonostante le vantaggiosissime condizioni produttive locali, non si è ancora sviluppato a causa di una profonda carenza di know-how tecnologico e che quindi è aperto all’immissione di capacità tipicamente italiane.
- Cantieristica: RAK è dotato di 5 porti, con una presenza e conseguente necessità di manutenzione e trasformazione di natanti di ogni dimensione e tipo. Nonostante la cantieristica locale sia ben sviluppata, manca specializzazione tecnica nel settore degli yacht di lusso e in quello dei sistemi di guida e controllo più moderni, nonché delle tecniche di lavaggio e bonifica delle navi cisterna e bulk nel rispetto dell’ambiente.
- Aerospaziale: si tratta di un settore molto importante anche a livello federale e RAK presenta alcune capacità sul versante manutentivo (jet executive) ma la vera eccellenza è costituita dalla produzione di simulatori commerciali per molti tipi di aerei civili, tra cui tutti quelli della Airbus. Vi è quindi ampio spazio, su scala regionale, per collaborazioni tecnologiche, ma anche produttive, nel settore della componentistica aeronautica.
- Automotive: RAK è l’emirato più attivo nel settore automotive, con una produzione però limitata agli autobus e ai blindati militari e non (solo trasformazione, anche se pesante). Perciò l’ambiente è favorevole a questo tipo di industria e lo spazio ancora libero dalla concorrenza è ampio.
- Ceramica: RAK è sede della maggiore industria mondiale di produzione di ceramiche di tutti i tipi (Cina esclusa), la Rak Ceramics, che sfrutta la grande disponibilità locale di materia prima ed utilizza da sempre tecnologie quasi esclusivamente italiane. Nonostante un catalogo immenso, comunque, la Rak Ceramics non produce tutto quello che il mercato richiede, soprattutto in termini di pezzi speciali e oggetti di particolare valore artistico, cosa che lascia spazio alle migliori aziende italiane del settore, anche in eventuale collaborazione.
- Chimica: anche questo settore, seppur sviluppato, è tutt’altro che saturo e vi è ampio spazio di mercato. La snellezza burocratica e il basso costo dell’energia e di alcune materie prime rendono la produzione di molti composti estremamente conveniente.
- Automazione industriale: il grande sviluppo di industrie sempre più raffinate e moderne in tutti i paesi del GCC rende questo settore estremamente promettente, anche in considerazione della sostanziale assenza di concorrenza locale.
- Imballaggi innovativi: la crescente sensibilità ambientale e la progressiva introduzione di regolamenti che limitano l’uso di imballaggi in plastica (a iniziare dall’Arabia Saudita), rende questo settore molto promettente, in un’area geografica dai consumi molto elevati.
- Accessori per le costruzioni: l’emirato è sede di una azienda che produce rubinetterie di buona qualità esportate anche in Italia (Kludi RAK) ma manca la produzione di molti altri oggetti complementari alle costruzioni, molto richiesti dal mercato GCC, quali i sistemi di illuminazione, la domotica, gli infissi di qualità (ora prodotti solo con profilati importati), la componentistica idraulica ed elettrica, ecc.
- Produzione agroalimentare: il territorio di RAK è, relativamente alla media degli EAU, il più favorevole alla produzione agricola ma manca una vera produzione di massa a tecnologia avanzata, ossia che richieda limitate quantità di acqua (come l’agricoltura idroponica); lo spazio ancora libero è enorme, anche in considerazione della visione strategica del Governo federale, che vorrebbe assicurare al paese un sufficiente grado di autonomia alimentare.
- Energie rinnovabili: nonostante il costo dell’energia elettrica sia basso negli EAU (circa la metà che in Italia), sussiste un problema a livello di capacità produttiva e quindi vi è ampio spazio per le produzioni rinnovabili che si aggiungano (senza sostituirle) a quelle tradizionali.
- Istruzione universitaria e ricerca: l’istruzione universitaria è, in tutti gli EAU ma soprattutto a Sharjah e Ras Al Khaimah, una vera e propria industria, in quanto gli studenti provengono soprattutto dai paesi dell’Asia e forniscono un indotto locale significativo. Al momento, però, l’offerta è esclusivamente di ispirazione anglosassone e, per alcune materie specifiche che di fatto ancora mancano (legate all’arte, alla moda, all’architettura e simili), vi è quindi spazio per l’insegnamento italiano. E’ anche in crescita la domanda relativa a Corsi di specializzazione, Master e Stage qualificanti. Il campo è aperto, per quanto riguarda la ricerca, in qualsiasi settore.
- settore vinicolo: RAK è l’emirato della Federazione degli EAU dove il consumo di alcool è più liberalizzato (anche verso i clienti musulmani).
- Settore moda;
- Settore lusso per la casa;
- Settore turismo e tempo libero: RAK è il luogo preferito per weekend e vacanze dalle classi abbienti degli altri emirati di Abu Dhabi, Dubai e Sharjah.
Poi l’ing. Lottici si è soffermato sui vantaggi specifici offerti da RAKEZ alle aziende italiane. Ras Al Khaimah, tramite di Windrrose Engineering quale rappresentante della RAKEZ è l’emirato degli EAU che può offrire i maggiori vantaggi complessivi alle aziende italiane che vogliano aprire una filale o costituire una nuova società nella Federazione, ovvero tariffe fiscali e accessorie molto basse; sconti sui costi di concessione della licenza e di affitto dei locali, variabili secondo le tipologie di azienda e il periodo ma comunque sempre tali da rendere RAK una delle destinazioni più convenienti negli EAU; grande efficienza della macchina burocratica, che si traduce in minori tempi di attesa e quindi minori costi collaterali; costi generali (per esempio affitto delle abitazioni) molto minori rispetto a Dubai; possibilità di ottenere concessioni e licenze particolari quasi impossibili su altri emirati (per esempio di distribuzione degli alcolici); servizio informativo accurato su tutte le novità legislative e gli adempimenti richiesti, con dettagliati avvisi inviati per email a tutti gli operatori economici con licenza presso Rakez; la presenza di una rappresentanza e assistenza direttamente in Italia, che consente di effettuare tutte le operazioni preliminari e operative di set-up societario senza recarsi negli EAU e interloquendo, in italiano, con la sicurezza di essere anche consigliati e aiutati a ottenere le migliori formule relativamente a sistemazione logistica e tipologia di licenza.
La Windrose Engineering ha diretta autorizzazione ad assistere in Italia le aziende e gli enti che vogliano costituire un’attività a RAK per tutte le loro esigenze (anche tramite collaborazioni con altri professionisti locali laddove necessario, come avvocati, commercialisti, ecc.); autorizzazione a presentare progetti speciali in deroga alle normative correnti, direttamente all’approvazione del Sovrano; autorizzazione a curare i rapporti istituzionali con enti e autorità pubbliche in Italia; una rete articolata di collaborazioni professionali con altre entità emiratine, con conseguente capacità di fornire tutta l’assistenza, consulenze e attività di cui vi sia necessità, senza alcuna esclusione.
La presentazione si è dimostrata molto interessante per gli imprenditori italiani presenti, che grazie agli approfondimenti forniti singolarmente, hanno potuto sondare le possibilità di business in quest'area per le loro aziende.


Fonte: Redazione
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