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Camera Deputati si tinge di blu per convegno su diritto nobiliare “Sovrani tra Ereditarietà ed Elezione”

17-11-2018 10:10 - Persone
GD - Roma, 17 nov. 18 - La Camera dei Deputati si è tinta di blu, il colore della nobiltà, in occasione del VII convegno di studi sul diritto nobiliare “Sovrani tra Ereditarietà ed Elezione”, organizzato dall'Istituto Internazionale di Diritto Nobiliare Storia ed Araldica di Viareggio e presieduto dal prof. Emilio Petrini Mansi marchese della Fontanazza. Nel simposio studiosi, storici e giuristi hanno discusso sulle grandi dinastie internazionali. Per l'occasione si sono dati appuntamento alcuni dei nomi delle più importanti famiglie aristocratiche europee, ospite d'onore India d'Afghanistan, figlia di Re Amanullah Khan, che governò il Paese dal 1919 al 1929.
All'evento non sono mancati volti noti del piccolo schermo dell'informazione, tra cui la giornalista televisiva Didi Leoni, e rappresentanti delle istituzioni, come l'on. Cosimo Maria Ferri che ha portato i saluti della Camera dei Deputati e ha ricordato come simili momenti di riflessioni siano essenziali per costruire una identità europea sovranazionale nel rispetto della nostra identità storica che le grandi famiglie nobili presenti in sala rappresentano tutt'oggi.
Dopo i saluti istituzionali affidati dal presidente Emilio della Fontanazza, al can. Luigi Francesco Casolini di Sersale, rettore presidente dell'Associazione Cavalieri di San Silvestro, al ministro plenipotenziario Antonio Morabito già Ambasciatore d'Italia nel Principato di Monaco, all'avv. Antonella Sotira presidente IUSgustando e al comm. Sante De Angelis, rettore presidente dell'Accademia Bonifaciana, hanno preso la parola il prof. Raffaello Cecchetti, dell'Università di Pisa, che ha affrontato il tema degli Asburgo Imperatori del S.R.I. È noto infatti come, fin dall'Imperatore Federico III, esponenti della famiglia Asburgo regnarono sull'Impero senza soluzione di continuità (salvo il brevissimo regno di un bavarese, Carlo VII nel 1745) fino allo scioglimento dell'Impero nel 1806. Dal momento che l'Impero era comunque elettivo verrà ricostruito lo sviluppo storico che portò a far sì che gli elettori si trovassero nella situazione oggettiva di non poter scegliere altri Imperatori che gli Asburgo. Da ciò la nascita di una dinastia che, costituzionalmente, non era tale.
Il prof. Filippo Sallusto, dell'Università di Cassino, ha parlato della particolare varietà delle monarchie balcaniche, dei loro legami con gli altri sovrani europei, in particolare dei loro rapporti con l'Italia. L'intervento del nob. prof. Andrea Borella, direttore ed editore dell'Annuario della Nobiltà Italiana, ha illustrato la storia, la genealogia e l'araldica dello Stato Sovrano degli Emirati Arabi Uniti (Dawlat al-Imārāt al-ʿArabiyya al-Muttaḥida), monarchia assoluta federale e dei sette emirati nei quali è suddiviso (Abu Dhabi, Ajman, Dubai, Fujaira, Ras al-Khaima, Sharja e Umm al-Qaywayn), ciascuno con una propria casa reale il cui capo gode del titolo di Sovrano di Emiro. Si è appreso che Capo assoluto dello Stato è il presidente della Federazione, cooptato per 5 anni dal Consiglio Supremo della Federazione, composto dagli Emiri che sono al vertice degli Stati federati. Sia lo Stato Sovrano Emirati Arabi Uniti, sia i sette Emirati, hanno propri simboli araldici, bandiere, ordini cavallereschi, onorificenze e leggi dinastiche che determinano la successione al Trono nei sette Emirati: tutto ciò sarà oggetto, per la prima volta nel mondo, di questo intervento corredato da centinaia di immagini a colori. Gli Emirati Arabi hanno un peso decisivo nell'economia mondiale. In Italia sono presenti due sedi di rappresentanza a Roma ed a Milano: la prima svolge funzione di ambasciata e la seconda di consolato generale.
Il nob. dott. Demetrio Baffa Trasci Amalfitani di Crucoli ha trattato la dinastia degli Hohenzollern dalla sua fondazione sino al loro regno su tutta la Germania. Tra gli illustri ospiti spiccavano, il principe Guglielmo Giovanelli Marconi; il prefetto coadiutore della Basilica Papale di San Pietro Mons. Jean-Marie Gervais; il principe on. Luis Roberto di San Martino Lorenzato di Ivrea, discendente di Re Arduino; i principi Stefano Pignatelli di Cerchiara, Anna Caracciolo Carafa, Pierluigi Brancia d'Apricena, Giuseppe Grifeo di Partanna, Carlos Canevaro dei duchi di Zoagli, duca Luigi Catemario di Quadri, marchesa Anna Spinola, marchese Giovanni Nicastro Guidiccioni, Emanuele Bongiorno dei marchesi di Canigliari, barone Patrizio Imperato di Montecorvino, baronessa Cetty Lombardi Satriani di Porto Salvo, barone Antonio Bellizzi di San Lorenzo, Manuela Lascari, mons. Paolo Cartolari, Alessandro Sacerdoti, sen. Domenico Benedetti Valentini, col. Angelo Larocca sindaco di Monteleone d'Orvieto, Franco Casini che con il barone Fabrizio Formica di Cirigliano rappresentavano il Lions Club Pietrasanta Versilia Storica, il presidente del Consiglio Comunale di Castelnuovo di Garfagnana Francolino Bondi, lo stilista-astrologo Massimo Bomba, Giovanni Chianese, Lorenzo Sadile, Besian Demce, Maria Cristina Di Lorenzi, Carlo Sportelli, comm. Anna Maria Croce, col. Bartolomeo Casu, Giampiero Ventura Mazzuca, Rosetta Attento, presidente Apices, avv. Massimiliano Albanese, Anna Accalai in rappresentanza di Chaine des Rotisseurs, Antonio Moretta, Franco Pileggi Ventura, Sabrina Mazzetta, Alessandro D'Orazio, Laura Nuccetelli e Patrizia Caimmi.
Il presidente Petrini Mansi ha ringraziato per la fattiva collaborazione la segreteria dell'on. Cosimo Maria, il romanista prof. Fausto Giumetti e Patrizia Cermignani.


Fonte: Redazione
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