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CESI e BIC: webinar "Ripensare governance e sicurezza nel Sahel"

10-07-2020 10:45 - Agenda

GD - Roma, 10 lug. 20 - Il CeSI Centro Studi Internazionali e il BIC Brussels International Center hanno organizzato per giovedì 16 luglio, ore 14:00, un webinar su "Ripensare governance e sicurezza nel Sahel - verso un approccio orientato all'azione".
Vi parteciperanno Angel Losada, rappresentante speciale EU per il Sahel; Mauro Lorenzini, capo dell'ufficio Africa centrale e occidentale della Farnesina; Alvina Alametsa, membro del Parlamento Europeo e relatore ombra sulla sicurezza UE-African Security Cooperazione nella regione del Sahel; Karounga Keita, direttore dell'ufficio Sahel Wetlands International; Brandon Locke, consigliere strategico per la sicurezza, politica e pianificazione del BIC Brussels International Center. Moderara Marco Di Liddo, senior analist Africa del CeSI.
La pandemia COVID-19 sta aggravando le crisi umanitarie esistenti in tutto il Sahel, testando comunità fragili che già soffrono di governance debole, scarse infrastrutture, scarsità di risorse, insicurezza alimentare e gli effetti dei cambiamenti climatici. I gruppi armati non statali stanno sfruttando sempre più questa situazione, accelerando la frammentazione dello Stato e minando le autorità locali, esacerbando al contempo la violenza comunitaria e guidando una forte concorrenza sulle risorse.
Dal 5 giugno, il Mali è stato scosso da una nuova ondata di proteste che chiedono le dimissioni del presidente Keita, il cui governo non è riuscito a migliorare la povertà diffusa, né a reprimere la violenza crescente, in particolare nella parte settentrionale e centrale del paese. Frustrati dai ripetuti scandali e dal peggioramento delle condizioni, i manifestanti chiedono la fine della corruzione nel loro governo.
Per comprendere appieno la natura delle recenti proteste, le dinamiche dei conflitti di lunga data e le prospettive di una migliore stabilità, è essenziale un'analisi più approfondita del ruolo della governance. Nonostante vaste risorse naturali e flussi di supporto internazionale, incluso il finanziamento di emergenza per combattere COVID-19, troppo spesso i cittadini vedono risultati scarsi o nulli a causa della scarsa responsabilità. All'ultimo vertice del G5 dell'aprile 2020, l'UE ha impegnato altri 112 milioni di euro per rafforzare le capacità di sicurezza e di difesa nella regione, ma senza affrontare le questioni di lunga data della trasparenza fiscale nei settori della difesa dei paesi del G5. Mentre la maggior parte delle responsabilità spetta ai leader del G5, i principali donatori potrebbero migliorare il loro sostegno indirizzando più fondi verso il miglioramento della governance e della trasparenza.
Alla luce delle opportunità e delle sfide future, questo evento riunirà un gruppo selezionato di esperti di sicurezza, funzionari dell'UE, accademici e società civile per sviluppare strategie pragmatiche per un approccio riformato alla governance nel Sahel, sia durante che dopo il COVID-19 crisi. Concentrandosi in particolare sulle situazioni di emergenza in Mali e Niger, esplorerà soluzioni a sfide persistenti basate su approcci bottom-up alla governance che sfruttano le capacità di resilienza delle comunità locali nella regione.


Fonte: Redazione
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