Bielorussia: risoluzione Camera, fermare violenza e riconoscere diritti

GD - Roma, 13 ago. 20 - Pieno sostegno alle rivendicazioni democratiche del popolo del popolo bielorusso, denuncia delle pesanti manipolazioni delle elezioni presidenziali, condanna della repressione contro l'opposizione democratica e appello alle autorità bielorusse perché si astengano da ulteriori atti repressivi, richiesta di misure sanzionatorie di chi ha la responsabilità delle violazioni di diritti umani e libertà civili, condivisione delle misure assunte da Unione Europea e OSCE volte a fermare la spirale di violenza e a aprire una fase nuova nella vita politica della Bielorussia: sono questi gli impegni chiesti al Governo italiano da una odierna risoluzione della Commissione Esteri della Camera dei Deputati, a prima firma del presidente Piero Fassino e sottoscritta a larga maggioranza dai gruppi politici presenti in Commissione.

La risoluzione parlamentare invita il Governo a offrire protezione ai cittadini bielorussi costretti a lasciare il Paese per sfuggire alla repressione, a sostenere l'Albania, presidente di turno OSCE, nel promuovere azioni di mediazione e di dialogo e, infine, a subordinare a garanzie di rispetto dei diritti umani e delle libertà civili la sottoscrizione di accordi in corso di negoziato tra Italia e Bielorussia.

La risoluzione è sottoscritta dal presidente Fassino, dal vicepresidente Formentini e dai gruppi Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Lega, Forza Italia, Italia Viva, Leu e gruppo Misto.