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Azerbaigian ricorda 102° anniversario della Repubblica Democratica con doppio appuntamento

29-05-2020 15:40 - Ambasciate
L'ambasciatore dell'Azerbaigian L'ambasciatore dell'Azerbaigian
GD - Roma, 29 mag. 20 - L’Azerbaigian ha appena festeggiato il 102° anniversario della sua Repubblica Democratica, nata nel 1918 e primo esempio di Stato laico e democratico nell’Oriente musulmano. Sopravvisse però solo 23 mesi, fino all’occupazione, il 28 aprile 1920, da parte dell’armata bolscevica. Furono però mesi sufficienti a gettare quelle basi che sarebbero poi state riprese alla riconquista dell’indipendenza, nel 1991: diritto di voto per le donne, Parlamento pluripartitico, e altre iniziative a testimonianza del carattere democratico dello Stato.
La Repubblica Democratica dell’Azerbaigian fu caratterizzata da grandi progressi nei settori della costruzione nazionale dell’esercito, l’emissione di moneta nazionale, creazione di una banca nazionale, democratizzazione, elezioni libere, relazioni internazionali e riconoscimento dell’indipendenza dell’Azerbaigian da parte della comunità internazionale, assicurando l’integrità territoriale dello Stato. Nel 1991, con il ripristino dell’indipendenza, si è scelta come data da commemorare proprio il 28 maggio 1918, perché questa Repubblica ha consentito di fondare le basi del sistema di Stato.
Nell’anno dell’emergenza Covid-19 e del distanziamento sociale, l’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian in Italia ha ricordato questa data fondamentale della sua storia in due diversi momenti. Prima una video-conferenza dal titolo «L’importanza della data del 28 maggio nella storia dell’Azerbaigian e il partenariato strategico tra Italia e Azerbaigian», realizzata in mediapartnership con l’Agenzia di stampa Askanews, ha visto un messaggio di auguri della sen. Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato della Repubblica, e la partecipazione dell’on. Manlio Di Stefano, sottosegretario di Stato del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; dell’on. Rossana Boldi, presidente della Associazione Interparlamentare di Amicizia Italia-Azerbaigian; di Alessandra Pasini, chief financial officer di SNAM; di Manuela Traldi, presidente della Camera di Commercio Italo-Azerbaigiana–ITAZERCOM; della prof. Paola Severino, vicepresidente dell'Università LUISS Guido Carli di Roma. Gli interventi, moderati da Orietta Moscatelli, caporedattore esteri di Askanews, con la presenza di Mammad Ahmadzada, ambasciatore della Repubblica dell’Azerbaigian in Italia.
Dopo aver messo in evidenza l’importanza della data del 28 maggio, i relatori hanno analizzato i tre pilastri fondamentali dei rapporti tra Azerbaigian ed Italia: quello politico, che ha trovato la sua massima espressione nella visita di Stato del presidente Ilham Aliyev dello scorso febbraio e nella firma della Dichiarazione Congiunta sul Rafforzamento del Partenariato Strategico Multidimensionale tra la Repubblica dell’Azerbaigian e la Repubblica Italiana, quello economico, che vede nell’Italia principale partner commerciale dell’Azerbaigian e quello culturale, scandito da importanti progetti di collaborazione e dalla crescita delle relazioni accademiche.
Sono state proprio le relazioni culturali ad essere protagoniste anche della successiva serata, in cui i Mercati di Traiano, uno dei luoghi simbolo del patrimonio storico e architettonico della capitale d’Italia e delle relazioni tra Azerbaigian ed Italia, si sono tinti dei colori e simboli della bandiera dell’Azerbaigian. I Mercati di Traiano rappresentano un sito emblematico e metaforico nei rapporti dell’Azerbaigian con l’Italia, soprattutto con la capitale Roma, poiché grazie a un atto di mecenatismo del governo dell’Azerbaigian venne avviato in questa zona lo scavo e la conseguente eliminazione del tratto iniziale settentrionale di via Alessandrina, per porre in comunicazione il settore centrale della piazza del Foro di Traiano con il portico orientale del complesso e l’emiciclo dei Mercati di Traiano.
Il presidente dell’Azerbaigian, Ilham Aliyev, durante la sua visita di Stato in Italia lo scorso febbraio, ha visitato anche il Campidoglio, dove per l’occasione sono stati esposti proprio i reperti archeologici provenienti dagli scavi archeologici dell’area di via Alessandrina.
L’illuminazione dei Mercati di Traiano può essere considerata anche come un atto di ringraziamento dell’Italia e della capitale Roma verso l’Azerbaigian, che non ha esitato, nel momento più buio dell’emergenza sanitaria nella penisola, a mostrare il suo sostegno e la sua solidarietà al popolo italiano, attraverso una significativa donazione finanziaria per alcune istituzioni chiave italiane, come ha sottolineato il sottosegretario Di Stefano, in occasione del suo intervento alla precedente video-conferenza. Tra le diverse iniziative dell’Azerbaigian di vicinanza all’Italia in questo periodo da segnalare anche l'illuminazione della sede dell'Heydar Aliyev Center, uno dei più significativi monumenti del Paese, con il tricolore italiano.
Alla cerimonia di illuminazione, alla presenza di esponenti della Capitale, è intervenuto il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, Gianluca Castaldi, che ha espresso le sue congratulazioni al popolo azerbaigiano per la giornata e ha sottolineato l'importanza della partnership tra Azerbaigian ed Italia, definendo il gesto di illuminazione come un ringraziamento verso l'Azerbaigian, che ha sostenuto l'Italia nelle sue settimane più difficili.
Da parte sua l'amb. Mammad Ahmadzada ha ringraziato sentitamente l'amministrazione capitolina per la manifestazione di vicinanza all'Azerbaigian in questa data così rilevante per il popolo azerbaigiano.


Fonte: Redazione
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