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Amb. Mesić illustra linee Semestre di Presidenza UE della Croazia, si guarda soprattutto a Sud Est

14-02-2020 16:44 - Europa
GD - Roma, 14 feb. 20 - Nel Semestre di Presidenza dell'UE da parte della Croazia si guarda soprattutto a Sud Est. Sono quattro i principali pilastri su cui poggia infatti la Presidenza di Zagabria dell'Unione Europea: un'Europa che si sviluppa, che si connette, che si protegge e che sia influente. Le linee guida di questa presidenza, la prima, sono state illustrate dall'ambasciatore della Repubblica di Croazia in Italia, Jasen Mesić, nel corso dell'incontro f su “The Croatian Presidency of the EU: Priorities and Expected Outcomes” che la FeBAF Federazione Banche Assicurazioni Finanza ha organizzato a Roma questa settimana.
Entro questi pilastri, sono molte le priorità e i dossier economico-finanziari che interessano il Consiglio Ecofin. Tra queste, rafforzare il ruolo internazionale dell'euro, potenziare il ruolo dell'euro a livello internazionale, mitigare gli effetti fiscali negativi degli attuali trend demografici, rafforzare l'unione economica e monetaria, promuovere un sistema fiscale trasparente efficiente e sostenibile perseguendo progressi sulle proposte in materia di tassazione diretta e indiretta.
L'amb. Mesić ha sottolineato che il Governo di Zagabria è inoltre pronta a focalizzarsi sullo sviluppo della Capital Markets Union per rendere i mercati dei capitali più attraenti a PMI e cittadini, nonché sullo sviluppo dell'Unione Bancaria per incrementare la resilienza e la stabilità del sistema bancario UE, a partire dalla ripresa delle discussioni sulla creazione dello European Deposit Insurance Scheme.
L'ambasciatore croato si è poi soffermato sull'importanza di promuovere la convergenza tra gli Stati membri e, allo stesso tempo, proseguire i lavori per rendere possibile l'allargamento dell'Unione a est.
“Un ruolo cruciale deve essere svolto, a livello bilaterale e multilaterale, non solo dalla comunità politica ma anche dal settore finanziario, assicurativo e bancario”, ha commentato da parte sua il prof. Paolo Garonna, segretario generale della FeBAF, che ha sottolineato l'importanza di trovare terreno comune tra le associazioni finanziarie affinché si possa lavorare di comune accordo promuovendo in maniera efficiente le iniziative proposte presso l'UE. Attività che viene perseguita da FeBAF attraverso il Trieste Eastern Europe Investment Forum, l'appuntamento annuale che riunisce comunità finanziarie e istituzioni italiane e dell'area balcanica.
Gli obiettivi del Semestre di Presidenza Croata della UE “sono molto ambiziosi per un Paese come la Croazia che è il più giovane membro dell'UE”, ha concluso l'amb. Mesić, esortando (con una battuta ironica per un archeologo come lui) "a guardare al futuro senza rimanere ‘intrappolati' nel passato".
Riflessione quanto mai tempestiva dato che nel corso del Semestre di Presidenza UE della Croazia dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) avere luogo a Dubrovnik la Conferenza sul futuro dell'Unione che, secondo la proposta della Commissione, si avvierebbe il 9 maggio nel Giorno dell'Europa.


Fonte: FeBAF
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