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A Torino Festival del Cinema Spagnolo "Spagna Oggi / Altri mondi"
10-05-2019 08:42 - Arte, cultura, turismo

Il programma dell’edizione del Festival a Torino testimonia ancora una volta la diversità dei generi e delle tematiche che caratterizzano il cinema spagnolo, con particolare attenzione alle opere prime e seconde e ai film diretti da donne. Le due sezioni in cui si struttura il programma, “España Hoy – Spagna Oggi” (al Centrale Arthouse) e “Otros Mundos - Altri Mondi” (al Cinema Massimo), riflettono un duplice sguardo –verso l’interno e l’esterno della recente cinematografia spagnola. “España Hoy - Spagna Oggi” pone in rilievo la necessità, di autori sia giovani che affermati, di affrontare temi sociali e politici che interessano il presente, così come le nuove forme produttive all’interno dell’industria audiovisiva.
Tra i titoli “Carmen y Lola”, fresco vincitore di due Premi Goya come Miglior Opera Prima e come Miglior attrice non protagonista; la spy story “Mudar la piel (Cambiare pelle)”, film rivelazione in concorso a Locarno; l’esilarante “Muchos Hijos, Un Mono Y Un Castillo (Molti figli, una scimmia e un castello)” di Gustavo Salmerón, anch'esso premiato ai Goya, vero e proprio caso cinematografico in Spagna e campione al box office e il sorprendente thriller “Contratiempo”, secondo film del regista Oriol Paulo.
Con analoga forza espressiva si presentano i titoli che compongono la sezione “Otros Mundos – Altri Mondi”: film che avvicinano lo spettatore ad altre latitudini e altre epoche senza smettere di parlare del presente, dimostrando la grande capacità e maestria del cinema spagnolo nel rafforzare i legami con l’alterità spazio-temporale. In anteprima torinese, “Yuli”, lungometraggio di Icíar Bollaín (Te doy mis ojos; También la lluvia; El olivo), vincitore al festival di San Sebastian come Miglior Sceneggiatura per Paul Laverty, che sarà distribuito in Italia da Exit Media. Quindi, “Goodbye Ringo” di Pere Marzo, documentario sugli Spaghetti Western che si realizzarono tra Spagna e Italia negli anni Sessanta; “Las distancias” opera seconda di Elena Trapé, trionfatrice al festival di Malaga 2018 e “Incerta glòria” del maestro Agustí Villaronga, tratto dal romanzo omonimo di Joan Sales, e ambientato dietro le quinte della Guerra Civile Spagnola.
L'immagine ufficiale di questa edizione del Festival è opera di Esteban Villalta Marzi, artista italo-spagnolo di fama internazionale che tra gli anni Ottanta e Novanta diventa un membro attivo del movimento artistico “Movida Madrilena”, confermandosi come uno dei maggiori esponenti della Pop Art europea. Il Festival, diretto da Federico Sartori e Iris Martin Peralta, è organizzato da EXIT Media e dall'Ufficio Culturale dall'Ambasciata di Spagna in Italia e riceve il sostegno dell’AC/E, dell’Instituto Cervantes di Milano, dell’Ente Spagnolo del Turismo di Milano e dell’Ente del Turismo dell’Andalusia.
Tutte le proiezioni del Festival del Cinema Spagnolo sono in versione originale con sottotitoli in italiano.
Fonte: Redazione